Ingegnere ed economista, nato a S. Miniato il 17 settembre 1858, morto a Cassano Spinola, Tortona, il 12 maggio 1944. Normalista, si laureò in matematica a Pisa (1884) e in ingegneria a Milano (1888); [...] coordinate di una forma fondamentale in uno spazio di quante si vogliono dimensioni e sulla forma normale di una funzioneomogenea di essa (in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, 1883), L'ammortamento obbligatorio del capitale (Genova 1935 ...
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L'Ottocento: matematica. Elasticita e idrodinamica
Gleb Mikhailov
Elasticità e idrodinamica
Il XIX sec. rappresenta per la storia della meccanica dei continui un periodo particolarmente importante, [...] assegnata della massa sarà sempre il differenziale esatto di una funzione". Più avanti, sempre nel medesimo saggio, Green mostra che questa funzione dovrebbe essere una funzioneomogenea di secondo grado dei sei componenti della deformazione che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] nella tensione dialettica fra essere e apparire, nella ricerca della verità la scrittura svolge, in forme proprie, una funzioneomogenea a quella delle immagini. È questa la radice teorica della centralità, in Bruno, del rapporto tra scrittura e ...
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Materia, stabilità della
Walter Thirring
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Argomenti euristici. 3. La dimostrazione. 4. Conseguenze. a) Stabilità relativistica. b) L'esistenza di dinamiche locali. [...] richiede che esista il limite
il che matematicamente significa che, per grandi valori degli argomenti, S diventa una funzioneomogenea di grado 1 dei suoi argomenti. Inoltre, il sistema deve essere termodinamicamente stabile, e ciò richiede che il ...
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L'Ottocento: astronomia. La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
Craig Fraser
Michiyo Nakane
La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
La teoria di Hamilton-Jacobi, [...] generale del calcolo delle variazioni. Hamilton, nel suo lavoro, si era avvalso del fatto che T è una funzioneomogenea del secondo ordine nelle variabili
e che U dipende solamente dalle variabili qi, condizioni particolari nel contesto dinamico ...
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L'Ottocento: fisica. La matematizzazione del colore
Steven R. Turner
La matematizzazione del colore
I colori e il loro mescolamento da Newton a Helmholtz
Il moderno approccio allo studio della visione [...] allora ciascuno dei tre colori primari sperimentali, per tutte le lunghezze d'onda visibili, doveva essere una funzioneomogenea e lineare di tre 'sensazioni elementari' ignote, che corrispondevano ai colori primari fisiologici di Young. Per ricavare ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] che Q doveva soddisfare. Un esempio assai efficace di quest'ultima opzione era di assumere che ƒ fosse una funzioneomogenea delle sue variabili, nel qual caso era possibile formare immediatamente un'equazione del primo ordine a partire dalla [6 ...
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OMOGENEO
Luigi CAMPEDELLI
. In algebra (v.) un polinomio intero (funzione razionale intera) in due o più variabili x, y, ... z, si dice omogeneo, di grado o ordine n, quando tutti i suoi addendi (monomî) [...] ragguaglio); mentre la f = 0, esprimendo una proprietà geometrica, deve restare inalterata. Ne segue che la f deve essere una funzioneomogenea rispetto a x, a, b, ..., c (principio dell'omogeneità). Precisamente l'espressione che si ha per la x se ...
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La simmetria in natura
Marco Fontana
Verso la fine del 20° sec. la fisica ha subito un cambiamento di paradigma epocale. Non è stata una rivoluzione così importante come quella che ha portato alla [...] la lunghezza dovrà obbedire a una legge di scala, ossia sarà una funzioneomogenea di una potenza della lunghezza r del regolo. Mentre per una struttura non frattale (omogenea) la funzione L(r)=Nr tenderà a un valore costante, a mano a mano che ...
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omogeneita
omogeneità termine che assume significati diversi a seconda del contesto. Può infatti riferirsi a → grandezze omogenee, cioè tra loro confrontabili e riconducibili a una stessa unità di misura, [...] P(3, 4) ha coordinate omogenee P(k, 3k, 4k) essendo k un qualunque numero reale non nullo.
☐ In analisi, una funzione ƒ: Rn → R è omogenea di grado α se vale l’uguaglianza ƒ(λx) = λαƒ(x) per ogni λ di R+ e per ogni x di Rn (→ funzioneomogenea). ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...