diffeomorfismo
diffeomorfismo in topologia, omeomorfismo tra due varietà, che è di classe C∞, assieme alla sua inversa. Si parla anche di diffeomorfismo di classe k, per indicare una funzionedifferenziabile [...] di classe k dotata di inversa a sua volta differenziabile e della stessa classe. Due varietà differenziabili di classe k sono dette avere la stessa struttura differenziabile se tra esse esiste un diffeomorfismo di classe k. ...
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Cauchy-Riemann, condizioni di
Cauchy-Riemann, condizioni di dette anche condizioni di monogenia, sono condizioni necessarie e sufficienti affinché una funzionedifferenziabile di dominio R2 e codominio [...] C, u(x, y) + iv(x, y), R2 → C, pensata come funzione ƒ(z) della variabile complessa z = x + iy sia dotata di derivata complessa. Le due condizioni nel campo reale
equivalgono in C all’unica condizione ...
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Eulero, teorema di (sulle funzioni omogenee)
Eulero, teorema di (sulle funzioni omogenee) in analisi, stabilisce che se ƒ: Rn → R è una funzionedifferenziabile, allora essa è omogenea di grado k se e [...] solo se vale la seguente relazione, che lega ƒ alle sue derivate parziali ...
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Dalla funzione convessa alla convessita generalizzata
Dalla funzione convessa alla convessità generalizzata
Sebbene l’idea geometrica di figura convessa risalga a tempi lontani, la definizione moderna [...] quasi convesse si potrebbero assegnare delle caratterizzazioni relative alle funzionidifferenziabili o differenziabili due volte, simili a quelle viste per le funzioni convesse. Ma quello che ora maggiormente importa sottolineare è che, dalla ...
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punto stazionario
punto stazionario per una funzione reale di una variabile ƒ(x), derivabile, è un punto x0 in cui ƒ′ (x0) = 0. Questa condizione significa che la retta tangente è parallela all’asse [...] delle ascisse. Analogamente, per funzionidifferenziabili di più variabili sono detti stazionari i punti in cui gradƒ = 0 (dove gradƒ indica il → gradiente della funzione scalare ƒ ); il significato geometrico di questa condizione è del tutto analogo ...
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funzionefunzióne [Der. del lat. functio -onis, dal part. pass. functus di fungi "adempiere"] Concetto che s'identifica con quello di applicazione, essendo peraltro preferito se l'insieme di arrivo è [...] ∫D|f(x)|2 dx, dove D è il dominio di definizione della funzione. ◆ F. armonica: f. che sia soluzione dell'equazione di Laplace e a un’altra di un atlante di una varietà: v. varietà differenziabili infinito-dimensionali: VI 492 e. (b) ◆ Data una ...
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funzione marginale
funzione marginale nelle applicazioni della matematica all’economia, funzione che misura la variazione di una grandezza economica, quale costo, ricavo o guadagno, in dipendenza della [...] aggiuntivo che si otterrebbe dalla vendita di una ulteriore unità di prodotto.
Se la funzione del ricavo (o del costo) è in più variabili ed è ovunque differenziabile, si definisce la funzione marginale rispetto a una particolare unità di prodotto: ...
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funzione omogenea
funzione omogenea in termini generali, funzione ƒ definita in uno spazio vettoriale E su un corpo K espressa dall’uguaglianza ƒ(λx) = λ ⋅ ƒ(x), per ogni λ ∈ K e per ogni x ∈ E. Nel [...] che, se x ∈ A e λ ∈ R+, anche λx ∈ A).
Per esempio, la funzione
è omogenea di grado 2, definita in A = {(x, y) : |y| < |x|}. Se ƒ è differenziabile, un teorema di Eulero asserisce che condizione necessaria e sufficiente affinché ƒ sia omogenea ...
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funzione analitica
funzione analitica in analisi, funzione complessa di variabile complessa, ƒ(z), che in un aperto Ω ⊆ C ammette derivata complessa
Una funzione analitica in Ω è anche detta funzione [...] olomorfa in Ω. Se ƒ è differenziabile, condizione necessaria e sufficiente affinché sia analitica è la cosiddetta condizione di → Cauchy-Riemann. La derivata è data allora da
Una funzione analitica è nota quando sia data su una linea chiusa σ, ...
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differenziabiledifferenziàbile [Der. di differenziale] [ANM] Si dice di ente che può essere sottoposto alla differenziazione (←). ◆ [ANM] Funzione d. di ordine r: una funzione di cui esistono le derivate [...] impropria, confondendosi differenziabilità e derivabilità); per essa si usa il simb. Cr; se r=∞ si usa il simb. C∞, mentre si usa il simb. Cω per indicare la classe delle funzioni analitiche, cioè le funzioni sviluppabili in serie di potenze. ...
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differenziabile
differenziàbile agg. [der. di differenziare]. – 1. Che si può differenziare, di cui è possibile riconoscere la o le differenze: oggetti, concetti, specie vegetali facilmente o difficilmente differenziabili. 2. In matematica,...
differenziare
v. tr. [der. di differenza] (io differènzio, ecc.). – 1. a. Rendere differente, costituire elemento che permette di distinguere tra persone o cose: l’uso della ragione differenzia l’uomo dagli animali; meno com., stabilire quali...