Disciplina che studia le diverse modalità di organizzazione delle unità politiche che classifica studiandone l’evoluzione, scoprendone le regolarità (o ‘leggi empiriche’) e le connesse cause. Nata negli [...] in Europa (science politique, Politikwissenschaft). La p. si è sviluppata nelle due direzioni fondamentali del behaviorismo e del funzionalismo. Ha studiato il ruolo dei gruppi e partiti e la formazione delle élite politiche (da R. Michels a T ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] , pianto e attenzione alla parte lesa. È questo profilo funzionaie che costituisce l'essenza del dolore (da cui il termine "funzionalismo"), e non i dettagli di un possibile substrato fisico, in questa o quella creatura, destinato a dare forma a quel ...
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Architetto, nato a Kuortani (Finlandia), il 3 febbraio 1898, diplomato alla Teknillinen Korkeakoulu (Scuola politecnica) di Helsinki nel 1921; sposato nel 1924 ad Aino Marsio, architetta, che da allora [...] si può definire, con le sue stesse parole, come una proiezione del razionalismo tecnicista sul campo umano. Il suo funzionalismo, cioè, superando i precetti costruttivi e utilitarî, si rivolge alle esigenze psicologiche e morali della vita, con ...
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Architetto, pittore e scultore (Rouen 1873 - Parigi 1932). Formatosi all'École des beaux-arts di Parigi, S. esordì nell'ambito dell'art nouveau (villa Majorelle a Nancy, 1898; teatro Loïe Fuller per l'esposizione [...] ), elaborò in modo estremamente personale, sfuggente a una rigida classificazione, le tematiche del movimento moderno (funzionalismo, prefabbricazione, casa economica, ecc.), con soluzioni di grande interesse soprattutto nell'ambito della casa d ...
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Architetto (Ciempozuelos, Madrid, 1717 - Madrid 1785). Si formò nei cantieri dei palazzi dei Borboni (Aranjuez, Madrid), in contatto con F. Juvara e G. B. Sacchetti, che considerò suoi maestri. La chiesa [...] suo primo periodo, caratterizzato dalla rielaborazione di motivi borrominiani e guariniani. Nelle opere posteriori al 1760 emerge un funzionalismo rigoroso ma non estremo che tradisce l'influenza di J. F. Blondel: chiesa e convento degli agostiniani ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] divenuta il punto di forza della scienza moderna al posto della cosa sostanzializzata, determina il passaggio dal naturalismo al funzionalismo prima con Galilei, poi con la fisica matematica del secolo scorso: era stata la tesi di Substanzbegnff und ...
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Architetto tedesco( Königsberg 1880 - İstanbul 1938), fratello di Max. Figura centrale del movimento espressionista e del razionalismo architettonico tra le due guerre, partecipò intensamente alla discussione [...] 'ultima con la natura. Un anno prima di morire, però, rinunciando agli assunti dell'espressionismo e del funzionalismo, nel suo ultimo scritto teorico, Architekturlehre (1937), rielaborò il concetto di "proporzione", formulando una nuova estetica in ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Hilda Selem
Maristella Casciato
(App. IV, II, p. 181)
Il d.i., inserendosi in un processo progettuale che coinvolge forma, tecnologia e tipo, nell'ambito del ciclo produzione-distribuzione-consumo, [...] a ben 120.500.
Mentre il Giappone assume questa nuova coscienza del design, i suoi progettisti iniziano a lasciare il disegno funzionalista degli anni a cavallo fra il Settanta e l'Ottanta e a essere influenzati dal post-moderno verso un'integrazione ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] allo studio del fenomeno con due idee assai importanti.
Le funzioni positive della devianza. - Il primo contributo del funzionalismo allo studio della devianza è l'idea − paradossale − che la devianza, lungi dall'essere un fenomeno puramente negativo ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] testo che è possibile tenere sotto gli occhi e che serba in sé un insegnamento di valore durevole. Questa divergenza funzionale tra lingua parlata e lingua scritta interessa direttamente lo status del mito. Se l'espressione orale è orientata verso il ...
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funzionalismo
s. m. [der. di funzionale1]. – In genere, tendenza a dare importanza alla funzione più che alla struttura di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità, ad anteporre nell’oggetto di studio il...
funzionale1
funzionale1 agg. [der. di funzione, sul modello del fr. fonctionnel]. – 1. a. Relativo a una funzione, inerente alle funzioni esercitate da una persona: competenza f.; privilegi f.; qualifiche f., le qualifiche che, nell’ordinamento...