Botanico italiano (Ortisé, Mezzana, 1847 - Trento 1929); si dedicò specialmente allo studio dei funghi, dei quali descrisse circa un migliaio di specie nuove, che raffigurò in magnifiche tavole colorate [...] (Iconographia mycologica, 26 voll., in parte postumi, 1917-46); da ricordare che nello studio dei funghi, il B. tenne anche conto dei caratteri microscopici, fino allora trascurati. ...
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Botanico francese (Lons-le-Saunier, Giura, 1878 - Algeri 1949); pubblicò molti lavori di sistematica e biologia dei funghi; fra l'altro mise in luce il significato del dicarion nell'alternanza di generazione [...] dei Basidiomiceti. Nominato (1911) prof. di botanica nell'univ. di Algeri, intraprese molti viaggi nell'Africa settentrionale, pubblicò memorie sulla flora e sulla fitogeografia del Marocco e del Sahara. ...
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Botanico (S. Cristina di Pavia 1831 - Torino 1898). Fu in Italia uno dei più grandi innovatori nel campo dello studio dei vegetali. Studiò funghi e licheni, ma la sua fama è legata allo studio del "mal [...] dell'inchiostro" del castagno e alla scoperta delle micorrize ...
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Medico e botanico (Francoforte 1831 - Strasburgo 1888); prof. di botanica nelle univ. di Friburgo, Halle, Strasburgo. Notevoli i suoi lavori sulla morfologia, biologia e fisiologia dei funghi, quelli sull'anatomia [...] comparata delle fanerogame, ecc. Tra le sue opere, vanno ricordati i trattati: Morphologie und Physiologie der Pilze, Flechten und Myxomyceten (1866) ...
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Botanico (Reichenberg, Assia, 1776 - Breslavia 1858), prof. di botanica in diverse università, infine a Breslavia (dal 1848). Si occupò di sistematica e pubblicò importanti lavori su Funghi, Muschi, Graminacee, [...] ecc. Fra le opere: Handbuch der Botanik (2 voll., 1820-22); Bryologia germanica (2 voll., 1823-31). Scrisse anche di filosofia: Die Naturphilosophie (1841). n Il fratello, Theodor Friedrich (Reichenberg ...
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Botanico italiano (Verona 1852 - ivi 1928), figlio di Abramo; insegnò a Ferrara. Si occupò in prevalenza di Crittogame e contribuì notevolmente alla conoscenza delle Epatiche e dei Funghi; fu uno dei primi [...] a studiare sistematicamente e scientificamente le galle; lasciò anche lavori di teratologia, storia della botanica, ecc ...
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Botanico (Milano 1805 - Roma 1877), prof. nelle univ. di Genova (1839) e (dal 1872) di Roma. Socio nazionale dei Lincei (1873), senatore (1876). Nelle sue ricerche sui muschi, le alghe, i funghi, i licheni, [...] nella classificazione dei vegetali inferiori, e, particolarmente, l'importanza dei caratteri sporologici nella classificazione dei funghi e dei licheni. Studiò anche le Fanerogame della flora italiana. Fondò (1858) la Società crittogamologica ...
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Botanico (Breslavia 1828 - ivi 1898); fondò (1866) e diresse a Breslavia un istituto di fisiologia vegetale. Si dedicò, quasi esclusivamente, allo studio microscopico delle alghe inferiori e dei funghi. [...] Stabilì la natura vegetale dei batterî (1853). Notevole lo studio sull'origine vegetale del travertino di Tivoli. Socio straniero dei Lincei (1893) ...
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Medico e naturalista (Amsterdam 1825 - ivi 1906); prof. di botanica e direttore dell'Orto botanico di Amsterdam; autore di contributi in anatomia, in farmacognosia e nel campo della sistematica dei Funghi [...] e delle Fanerogame. Delle sue opere ricordiamo: Leerboek der plantenkunde (2 voll., 1866-70) ...
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funga
s. f. [der. di fungo]. – Muffa che si sviluppa su alcune sostanze quali il pane, l’inchiostro, ecc.; è data da funghi dei generi aspergillo, penicillio, ecc.
fungere
fùngere v. intr. [dal lat. fungi] (io fungo, tu fungi, ecc.; pass. rem. funsi, fungésti, ecc.; raro il part. pass. funto; aus. avere). – Esercitare un ufficio, per lo più a carattere provvisorio o temporaneo, o comunque adempiere una...