Michele Carruba
Enzo Nisoli
Obesità
Allarme 'globesità'
Un problema
di dimensioni
crescenti
di Michele Carruba, Enzo Nisoli
22 gennaio
Il Consiglio esecutivo dell'Organizzazione mondiale della Sanità, [...] non vadano considerati come un problema estetico, ma come una patologia grave inquadrabile come la più importante, insieme al fumo, causa di morte prevenibile. L'Organizzazione mondiale della sanità indica l'obesità come il più rilevante problema di ...
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Sterilità
Ettore Cittadini
Isabella Maria Coghi
La sterilità (infertility in inglese) è la mancanza di fertilità, cioè della capacità di riprodursi. Nella specie umana si può parlare di sterilità quando, [...] , mentre appaiono correlati all'impotenza l'alcolismo, l'uso di droghe e di tranquillanti, nonché l'abitudine al fumo.
3.
Cause di sterilità
Nell'ambito della sterilità si possono riconoscere: una sterilità da fattore femminile; una sterilità ...
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Genetiche, malattie
Sebastiano Calandra e Bruno Dallapiccola
Le malattie genetiche sono quelle condizioni morbose che hanno come causa predominante, o come concausa necessaria, una modificazione (mutazione) [...] mitigare l'espressione clinica. Varie condizioni ambientali, quali dieta, stile di vita (per es., consumo di alcol, fumo, attività fisica ecc.), impiego di farmaci, esposizione a inquinanti ambientali ecc., possono modificare la gravità dei sintomi e ...
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Epidemia
Eugenia De Luca e Bernardino Fantini
Il termine epidemia (dal greco ἐπιδήμιος, composto di ἐπὶ, "sopra", e δῆμος, "popolo") designa l'insorgenza di una malattia che rapidamente si diffonde [...] . Si parla così, per es., di epidemie di cancro della vescica o di cancro del polmone provocato, quest'ultimo, dal fumo (v.) delle sigarette.
4.
Origine delle epidemie
La tradizione medica antica spiega l'origine e la distribuzione delle malattie ...
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Stomaco
Daniela Caporossi
Francesco Angelico
Lo stomaco è un organo cavo posto nella parte superiore dell'addome. Occupa gran parte dell'epigastrio e dell'ipocondrio sinistro e costituisce un ampio [...] a interventi non farmacologici, quali l'evitare i pasti serali abbondanti, il sollevamento della testa del letto, l'abolizione del fumo e dell'alcol, la perdita di peso e la rimozione degli indumenti molto stretti. Nelle forme che presentano una ...
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Stress
Paolo Pancheri
Massimo Biondi
Il termine inglese stress, che significa propriamente "sforzo" (dal francese antico estrece, "strettezza, oppressione", derivato del latino strictus, "stretto") [...] stress costituisca un cofattore di rischio, che si affianca e sovrappone ai fattori di rischio epidemiologico già noti (dieta, fumo, scarso esercizio fisico ecc.). Per es., per la cardiopatia ischemica particolare rilievo è stato dato a situazioni di ...
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Angina
Attilio Maseri
Tommaso Sanna
Angina (dal latino angina, derivato dal greco ἀγχόνη, "angoscia", e ravvicinato per etimologia popolare ad angere, "stringere") è la denominazione generica dei processi [...] affetti da angina sono di quattro tipi: modificazioni dello stile di vita (controllo della dieta, astensione dal fumo, attività fisica appropriata per le condizioni del paziente, rimozione di stress fisici o psicologici), riduzione dei fattori ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] su diverse regioni cromosomiche, di fattori ambientali (tra i quali si possono aggiungere, oltre agli agenti patogeni, il fumo, la dieta e i livelli ormonali, in particolare quelli dipendenti direttamente dal sesso) e di eventi stocastici. Per ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] (per es., da cisplatino o da taxolo), in seguito a terapie antivirali, come complicazioni dell'alcolismo o del fumo, o nel decorso dell'AIDS. La sofferenza dei nervi periferici rappresenta nei diabetici una complicazione relativamente frequente (10 ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] e in coloro che hanno manifestazioni allergiche subcliniche, l'incremento dell'esposizione ai pollutanti tipo SO2, O3 e al fumo di tabacco può favorire la sensibilizzazione allergica, scatenare i sintomi di alcune patologie allergiche quali l'asma ...
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fumo
(ant. e pop. fummo, ant. fume) s. m. [lat. fūmus]. – 1. a. Il complesso dei prodotti gassosi e solidi di una combustione, che in forma di colonna o di nube si alzano nell’aria, costituendo una dispersione in cui la fase gassosa è formata...
no-fumo
(no fumo), agg. inv. Che esclude sigarette e tabacco in genere. ◆ Non solo di tabacco e sale vivrà l’Eti. La sfida si gioca attraverso tre società promosse con le Poste e la Federazione dei Tabaccai per sfruttare la rete di 14mila...