Scrittore russo (Orël 1818 - Bougival, Parigi, 1883). Tra i primi autori ad essere conosciuto e apprezzato in Occidente, T. ottenne un grandissimo successo con i racconti della raccolta Zapiski ochotnika [...] e avvilito dall'incomprensione che credeva di trovare, interruppe l'attività letteraria. Solo nel 1867 uscì un nuovo romanzo, Dym ("Fumo"), e dopo altri dieci anni l'ultimo romanzo di T., Nov´ ("Terra vergine", 1877), entrambi inferiori ai precedenti ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] le tensioni familiari, soprattutto con la madre che gli rimproverava l'abbandono degli studi universitari, l'accanito vizio del fumo, la dipendenza economica dalla famiglia, l'appartarsi a scrivere per ore. Finché nel maggio 1947 fu assunto, per la ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] Quindi il coro celebra l'effimero dell'evento rappresentativo, poiché "Passa il fasto mortale / Qual passa in un momento / Polve, fumo, nebbia, ombr'aria, o vento".
La tragedia godette di grande fortuna sia ai suoi giorni sia al culmine della civiltà ...
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ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] e 1528-29), riconquistato a stento e in fine perduto di nuovo definitivamente e senza risarcimento (1534): sogno principesco andato in fumo. Egli ne mori disperato.
Fu sepolto il 1 marzo 1535. Aveva avuto due figli naturali: Alfonso Maria e Virginia ...
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PASQUALIGO, Alvise
Ida Caiazza
– Nacque a Venezia il 29 dicembre 1536, secondogenito di Vincenzo, di Francesco di Angelo, e di Elisabetta Sanuto di Francesco.
Appartenne a una delle ottantasei famiglie [...] l'Oriente» (Rime, 1605, p. 85, vv. 4-6) e descrivono le tragiche conseguenze della guerra: «peste», «fame», «travaglio del mar», «fumo […] / di polve e zolfo e di bombarda il tuono», «di feriti il mesto e flebil suono», «l'età miglior si miete in ...
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BACIGALUPO, Niccolò (Nicolò)
Giovanni Ponte
Nato a Genova nel 1837, studiò nel collegio savonese delle Scuole pie, dove fu condiscepolo di A. G. Barrili. A diciotto anni iniziò la sua attività alle dipendenze [...] , Genova 1874; Piggiâse o mâ do Rosso o Cartâ,ibid. 1893; I manezzi pe maiâ na figgia; A balla de fumme (La balla di fumo); Ciû a puîa che o mâ (Più paura che male); Un bello caxo (Un bel caso); A filosofia do perrûcchê (La filosofia del parrucchiere ...
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Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commedia attica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] dal figlio perché non ceda alla sua mania dei tribunali, evade per la cappa del camino, annunciandosi come "fumo"); la raffigurazione concreta di situazioni e di concetti astratti (Discorso giusto e Discorso ingiusto nelle Nuvole; bilancia in cui ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] per il passato, che era: l’un con la impossibilità, l’altro con la mala natura di quello exercito
b. Giunti che fumo in cappella, vi trovamo messer Iulio Scurcigliati che l’aspectava, el quale subito visto, fu chiamato dal Cardinale et volle che ad ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] nella fonologia, il passaggio delle antiche consonanti sonore aspirate bh, dh a spiranti sorde all’inizio di parola (sanscr. dhūmas «fumo», lat. fumus), e a sonore non aspirate all’interno di parola (sanscr. madhyas «mediano», lat. medius); c) nella ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] ‛A. al-Ḥ. Ibn Haddūqa. Tra gli autori algerini di lingua araba, il poeta M. al-‛Id, gli scrittori Ṭ. Waṭṭār (Dukhkhān min qalbī «Fumo dal mio cuore», 1962; al-Lāz «L’asso», 1974; al-Ḥawwāt wa ’l-qaṣr «Il pescatore e il castello», 1980), W. al-‛Araǵ e ...
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fumo
(ant. e pop. fummo, ant. fume) s. m. [lat. fūmus]. – 1. a. Il complesso dei prodotti gassosi e solidi di una combustione, che in forma di colonna o di nube si alzano nell’aria, costituendo una dispersione in cui la fase gassosa è formata...
no-fumo
(no fumo), agg. inv. Che esclude sigarette e tabacco in genere. ◆ Non solo di tabacco e sale vivrà l’Eti. La sfida si gioca attraverso tre società promosse con le Poste e la Federazione dei Tabaccai per sfruttare la rete di 14mila...