CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] attraenti e fallaci, ché, quando la costruzione si infrange, prolifera dalle sue rovine una nube di insetti fastidiosi e dal fumo che esalano le rovine nasce la figura di un uccello notturno, il barbagianni -, di cui, comunque, bisogna tener conto ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] . mette in atto il suo piano: si fa trovare dai carcerieri riverso e vaneggiante sul pagliericcio incendiato, nella cella piena di fumo: dà inizio così, conscio di giocare tra la vita e la morte, a una temeraria e tenacissima simulazione di pazzia, l ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] lo scoppio di una guerra tra Federico III e Mattia Corvino: con gran disappunto di P., che vide così andare in fumo la possibilità di concertare una linea di resistenza unitaria contro i Turchi lungo il Danubio. Non solo. Nel tentativo di affossare ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] dell'acqua, che è umida ed esala vapore, e quella della terra del suolo, che è invece secca ed esala il fumo (Meteorologica, I, 3). Dell'esalazione terrestre nella parte di aria più alta Aristotele si serve per spiegare il fenomeno delle stelle ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] è applicato all'aristotelismo il simbolo del "pozzo dell'abisso" dell'Apocalisse (9, 1 e ss.) da cui sale un denso fumo ad oscurare il sole e l'aria; dalla filosofia di Aristotele infatti son venuti i "pessimi errori" ad oscurare la verità: né ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] , situazioni che rendono difficile la gravidanza, come ipertensione cronica, preeclampsia grave, diabete in stato avanzato, fumo di sigaretta, infezioni virali (citomegalovirus, parvovirus).
4.
Terapia fetale medica o chirurgica
L'applicazione di ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] , come in un suo sonetto, denunciando l'avarizia dei potenti: "...le Corti en come i preti / Ch'acqua, e parole, e fumo e frasche danno: / chi altro chiede, va contro i divieti" (Beltrami, 1884, p. 44). Capace di profondi sentimenti religiosi (come ...
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fumo
(ant. e pop. fummo, ant. fume) s. m. [lat. fūmus]. – 1. a. Il complesso dei prodotti gassosi e solidi di una combustione, che in forma di colonna o di nube si alzano nell’aria, costituendo una dispersione in cui la fase gassosa è formata...
no-fumo
(no fumo), agg. inv. Che esclude sigarette e tabacco in genere. ◆ Non solo di tabacco e sale vivrà l’Eti. La sfida si gioca attraverso tre società promosse con le Poste e la Federazione dei Tabaccai per sfruttare la rete di 14mila...