Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Insieme a Händel Johann Sebastian Bach è l’incarnazione stessa della vita musicale del [...] e spinge la scrittura sino ai limiti estremi delle possibilità esecutive. Il principio dell’imitazione e lo stile fugato dominano costantemente, persino nei brani di maggior abbandono lirico, come per esempio il secondo movimento del Concerto in ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] gl'imperi (VII, 26-27). Nel capitolo VIII, dopo che un montone (v. 20, "il re dei Medi e dei Persiani") è stato fugato da un capro (v. 21, "il re dei Greci"), dalle quattro corna di questo (sogliono intendersi i quattro diadochi di Macedonia, Tracia ...
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STUDIO
Gastone ROSSI-DORIA
Musica. - Questa voce corrisponde non già a una forma (quale, p. es., la Sonata e il Rondò, ecc.) ma a un genere: il didattico. Vi potrebbe così trovar luogo qualsiasi pagina [...] forma generale è quella dell'ouverture (v.) francese o "lullista" (cosa strana presso un allievo di A. Scarlatti): adagio-allegro fugato (l'assenza del 2° Adagio è frequente presso lo stesso G. B. Lulli e frequentissima presso i settecenteschi) e già ...
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. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] segg.
La canzone nella musica strumentale. - Costituisce un tipo a sé, analogo al ricercare, riconoscibile, meglio che dall'impianto fugato (a imitazioni più o meno strette, ma in generale più nette che nel ricercare), dal carattere vivace e dal tema ...
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LOGICA MATEMATICA (XXI, p. 398)
Ludovico GEYMONAT
MATEMATICA Negli ultimi decennî si è notevolmente sviluppata in direzioni assai diverse.
L'indirizzo di Peano. - L'uso del simbolismo di G. Peano, che [...] convenzionalistico: l'analisi dei nessi di proposizioni ha, secondo questi indirizzi di moderna logica matematica, definitivamente fugato ogni argomento contrario. La logica matematica non costituisce più, quindi, il canone univoco e assoluto per ...
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Beni culturali
Michele Ainis
Definizioni e modelli
‘Bene culturale’ è espressione forgiata dal diritto, che alligna nel linguaggio del diritto. Più precisamente, debutta nella Convenzione per la protezione [...] e risorse che meriterebbero una finalità più chiara, più precisa.
Agli inizi del 21° sec., questo pericolo non è affatto fugato. Di più: s’avvertono segnali regressivi, la messa in discussione d’un approccio normativo che fin qui pareva stabilmente ...
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Morte
Carlo Alberto Defanti
Giovanni Carlo Zapparoli
Dal punto di vista biologico, la morte si può considerare come l'estinzione dell'individualità corporea, non tanto dei singoli elementi che la compongono, [...] , metodo obiettivo e sicuro per riconoscere l'arresto del cuore, nei primi decenni del Novecento, sembrò aver fugato questo timore. La morte fu così identificata con l'arresto cardiocircolatorio o, per dir meglio, l'arresto cardiocircolatorio ...
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SGAMBATI, Giovanni
Antonio Rostagno
SGAMBATI, Giovanni. – Nacque a Roma il 28 maggio 1841, figlio di Filesio Antonio (Roma 1810-1849, avvocato procuratore) e di Mary Anne (Anna) Gott (Londra 1821-Roma [...] padroneggia qui relazioni armoniche ricercate e alternanza di scritture differenti (orchestrazione cameristica, passi di libero fugato, declamato leggero, potenza accordale dell’Alleluja conclusivo).
Il 1874 fu un altro anno importante: il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli ultimi vent’anni del Cinquecento segnano, per la storia della pittura in Italia [...] per Cecilia Bargellini Boncompagni (entrambe a Bologna, Pinacoteca Nazionale). Dopo il bagno di “natura” dei primi tempi, è del tutto fugato il rischio di ricadere nel formalismo astratto affrontando la grande misura di una pala d’altare e i soggetti ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] et che l'havea uno fratello a Constantinopoli, quale teneva avisato dele cose del stato". A dimostrazione che l'inchiesta dei Dieci aveva fugato ogni sospetto sul suo conto, al F. fu concesso un aumento di salario annuo di 200 ducati a partire dal 31 ...
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fugato
agg. e s. m. [der. di fuga]. – In musica, di stile o procedimento che s’ispira ai caratteri della fuga ma con assoluta libertà di movimenti formali. Come sost., lo stesso componimento svolto in tal modo.
fugare
v. tr. [dal lat. fugare, der. di fuga «fuga»] (io fugo, tu fughi, ecc.). – 1. letter. Mettere in fuga: f. il nemico. Più com., mandare via, dissipare: il vento fuga le nuvole; spec. in senso fig.: f. le preoccupazioni, i cattivi pensieri,...