BERNASCONI, Andrea
Raoul Meloncelli
Nato a Milano nel 1706 da un ufficiale francese di origine italiana come risulta dal registro dei morti della Frauenkirche di Monaco, in cui è segnato il suo decesso, [...] (Venezia, 1744), L'Huomo (festa teatrale su testo della margravia Wilhelmine von Bayreuth, Bayreuth 1754), L'ozio fugato dalla gloria (componimento drammatico, Monaco, Teatro di corte, inverno 1754), La Betulia liberata (oratorio, libretto di ...
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GIANFERRARI, Vincenzo
Salvatore de Salvo
Nacque a Reggio Emilia il 10 ott. 1859 da Prospero e da Luigia Mussini. Iniziato lo studio del violino nella città natale sotto la guida di G. Tebaldi, fu successivamente [...] , Giorno di sagra nella pieve solatia (1924); Il dolore e Suite (per piccola orchestra), Festa campestre, Tre intermezzi, Fugato, Voce di notte lunare, Scherzo in si bemolle, Fuga in sol min. (per violino); Andante (violino e pianoforte); Recitativo ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] e nelle ultime musiche (ouverture del Don Juan, con le sue durezze modulatorie, e del Flauto magico, col suo stile fugato, sinfonia in Do maggiore [Jupiter], ecc.). Ma la manifestazione più esplicita di tale soggettivismo si è veduta non tanto nell ...
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ELEONORA de' Medici, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1567, primogenita di Francesco (granduca di Toscana dal 1574) e di Giovanna d'Austria. Fu battezzata un anno dopo [...] protettrice.
Il 26 apr. 1587 E. dava alla luce il secondogenito, Ferdinando: ogni timore circa la successione al Ducato era così fugato. Ippolita d'Este, contessa di Mirandola, madrina per conto del re e della regina di Francia, portò ad E. per conto ...
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VISCONTI, Onorato. –
Alessandro Boccolini
Nacque a Milano prima del 1585, figlio di Ercole feudatario di Rho, conte di Saliceto, governatore del ducato di Sabbioneta e di Anna del conte Paolo Sfondrati [...] cc. 48v-49r). Il giorno 8 novembre 1632, Ladislao venne eletto nuovo re di Polonia. A Visconti va il merito di aver fugato i dubbi sull’integrità cattolica del prescelto, in particolare con due lettere inviate a Roma il 23 giugno e il 15 luglio.
Dopo ...
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MORIGI, Angelo
Silvia Gaddini
MORIGI, Angelo. – Nacque a Rimini nel 1725.
Pur in assenza di precisi riscontri, si presume che appartenesse a una famiglia di musicisti e potrebbero esistere legami di [...] permesso (Bologna, Museo internazionale e Biblioteca della musica, Epistolario martiniano, I.002.163).
Il Trattato di contrappunto fugato di Morigi – l’autografo, già segnalato nella Biblioteca comunale di Correggio con la data 1781, risulta oggi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jacques Arcadelt è, insieme a Philippe Verdelot e Costanzo Festa, il creatore del madrigale [...] hanno del facile, del grave, del gentile, del compassionevole, del presto, del tardo, del benigno, dello adirato, del fugato seconda la proprietà delle parole sopra delle quali egli si metteva a comporre. […] Dietro alle pedate del quale caminando ...
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RAIMONDI, Pietro
Saverio Lamacchia
RAIMONDI, Pietro. – Nacque a Roma il 20 dicembre 1786 da Vincenzo e da Caterina Malacari.
Studiò contrappunto e composizione con Giacomo Tritto nel conservatorio di [...] ’autografo, pubblicato poi da almeno tre editori). Su quest’ultima opera, determinante nell’affermazione del ‘basso imitato e fugato’, esercizio ancora vigente nelle scuole di composizione dei conservatòri italiani (Stella, 2007, pp. 166 s.), così si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Personaggio versatile, uomo d’affari, oltre che organista, Hans Leo Hassler è il maggiore [...] corali utilizzate dalle comunità luterane trattate qui in due modi radicalmente diversi: nel primo caso con uno stile fugato (“fugweiss”) che rispolvera i modi piuttosto obsoleti del corale mottettistico, lontani dalle novità formali ed espressive ...
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PIOCHI, Cristoforo (Cristofano). – Nacque nel 1594 forse a Buonconvento (Morrocchi, 1886, p. 101)
Gregorio Moppi
o comunque, verosimilmente, nel Senese.
La sua formazione culturale, musicale e religiosa, [...] -1730), a cura di C. Ruini, Firenze 1988, p. 316; G. Martini, Esemplare o sia Saggio fondamentale pratico di contrappunto fugato, II, Bologna [1775], pp. 34-42; F.-J. Fétis, Biographie universelle des musiciens, VII, 18672, p. 59; R. Morrocchi, La ...
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fugato
agg. e s. m. [der. di fuga]. – In musica, di stile o procedimento che s’ispira ai caratteri della fuga ma con assoluta libertà di movimenti formali. Come sost., lo stesso componimento svolto in tal modo.
fugare
v. tr. [dal lat. fugare, der. di fuga «fuga»] (io fugo, tu fughi, ecc.). – 1. letter. Mettere in fuga: f. il nemico. Più com., mandare via, dissipare: il vento fuga le nuvole; spec. in senso fig.: f. le preoccupazioni, i cattivi pensieri,...