Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] ; ma anche si spiega, d'altro canto, come la novità di quelle conquiste dovesse attendere a maturare appieno i suoi frutti solo quando e dove esse giunsero a mettere le radici in un terreno diverso, a moltiplicare la loro efficacia volgarizzandosi e ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] al patriarca di Venezia Matteo Zane, canta con facile vena Dio, la Trinità, la Madonna e vari santi. Ai frutti di questa ammanierata ispirazione devota s'aggiungono quelli celebrativi e occasionali delle Rime heroiche e i Madrigali amorosi ove il ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] d'archivio, ma sfornita di un apparato di riferimenti bibliografici. Benemerito degli studi italo-polacchi, il C. non poté godere i frutti della sua nuova fama. Nei suoi ultimi anni fu colpito da una forma di violenta fallia; morì in una villa presso ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] . Si dette, così, essenzialmente a curare la ristampa delle sue opere e a una attività letteraria, fra i cui deboli frutti sono da ricordare il dramma Narina (Crema 1825) e Belfonte descritto (Lodi 1825). Nel 1830 redasse la propria autobiografia ...
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PAGLIARANI, Elio
Andrea Cortellessa
PAGLIARANI, Elio. − Nacque il 25 maggio 1927 a Viserba, in Romagna, da Giovanni e da Pasquina Pompili.
Il nome di famiglia ha sempre oscillato, anche negli atti anagrafici, [...] consulente per Bompiani, e collaborò a trasmissioni radiofoniche della RAI. Ma «l’occupazione che mi prese più tempo e mi diede più frutti fra il ’62 e il ’68 è stato […] il poker» (cfr. Pro-memoria, 2011, p. 261), nel quale eccelleva anche più dell ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] 1614, compose e ricompose a più riprese un Brieve racconto di tutte le radici, di tutte l'erbe e di tutti i frutti, che crudi o cotti in Italia si mangiano, rievocazione nostalgica di una gastronomia rusticana e raffinata, dettata con stile ricco di ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] p. Domenico Cavalca...; videro quindi la luce il Fior di virtù..., Roma 1740; il Pungilingua..., Roma 1751; i Frutti di lingua..., Roma 1754), mantenendo vivo il suo interesse per i problemi linguistici anche nella pubblicazione di traduzioni fatte ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] e con il falso luogo di stampa di Lucca) le Rime piacevoli d'un moderno autore, nelle quali raccoglieva i frutti del suo tirocinio arcadico, percorso da un'impronta bernesca non estranea alle sue attitudini moraleggianti ma abbandonato, già dall'anno ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] ragazzi, e intensa la trasposizione e rielaborazione in commedie in dialetto di spunti e motivi di novelle "paesane", i cui frutti saranno raccolti nei volumi del Teatro dialettale siciliano (I-II, Palermo 1911; III, ibid. 1912; IV, Catania 1920; V ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] e la rivalutazione della lingua di Roma mancano di inserirsi nel grande tema delle rovine come frutto della violenza e della rinascita, come frutto della rifondazione del linguaggio civile. Non è un caso che nel rifacimento dell’opera proprio durante ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...