PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] offuscare quella «per cui il gran Tosco a vera gloria ascese» (con impegnativo raffronto tra l’opera di Petrarca e i frutti della musa pignatelliana). In seguito gli dedicò uno dei Ritratti di Poeti volgari nella sua Galeria e lo citò come uno dei ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] Mss. Gradenigo Dolfin, 81: M. Barbaro, Discendenze..., II, c. 285r; Ibid., Cod. Cicogna, 3233/SS. Apostoli; Ibid., 3781: G. Priuli, Pretiosi frutti..., I, c. 170 (specie per il padre del C.); Ibid., 3525: G. P. Gasperi, Bibl. ven., I, p. 293 (ove il ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] A. si limitò esclusivamente ai suoi studi letterari, di cui il volume Teocrito, Ariosto, minori e minimi raccoglie i frutti migliori; in particolare hanno grande importanza le sue ricerche sull'Ariosto, che si conclusero in una proposta per Una nuova ...
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BONAVENTURA da Siena
Enrico Cerulli
Il suo casato e le vicende della sua vita prima del soggiorno in Spagna non sono noti. Egli appare nel 1264 alla corte del re di Castiglia, Alfonso X il Savio, a [...] " i beati del paradiso: citazione che può riferirsi al XXXVII capitolo dell'opera di B. ("la mensa dei beati" e "frutti degli alberi del quinto cielo"). Assai più tardi, ancora cita il Libro della Scala (che conosce probabilmente nel testo latino di ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] che si collegava con l'attività di Varrone come bibliotecario.
Accanto agli studî sulla letteratura, gli studî sulla lingua nazionale. Dei frutti copiosi dell'indagine varroniana in questo campo, sono giunti a noi i libri V-X, cioè 6 dei 25 libri che ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] come non si tratti, in questo sonetto, d'un fatto fisico, d'un'autentica Lisetta respinta. E a questo punto, anzi, il frutto che Dante poteva ancora trarre dalla separazione siciliana della donna dalla sua immagine, dipinta nel cuore dell'amatore, è ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] il senese quasi sino agli ultimi anni della sua vita, e che già nel periodo padovano avrebbe dato i primi, significativi frutti.
Nel 1540 pubblicò infatti i trattati astronomici De la sfera del mondo (Venezia, al segno del Pozzo per A. Arrivabene ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] la morte del Castelvetro (1571), venuta meno la speranza di una possibile collaborazione, il B. si decise a raccogliere i frutti del suo lavoro per aderire al voto dell'amico scomparso, che nel Commento al Petrarca aveva scritto (1545) che la fama ...
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CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] (Ad Christianissimum Ludovicum Francorum Regem Opusculum, Dino Cortese patavino curante, Patavii 1976).
Senza dubbio il viaggio restò senza frutti e le lettere dei due anni successivi (Pintor, pp. 21-30) ci mostrano il C. occupato quasi unicamente ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] dote della sorella). A lei il B. si rivolge in occasione della prossima maternità con un sonetto che è tra i più delicati frutti del canzoniere ("Quel caro nodo che ne lega insieme") e fa pensare alla gentile intimità di un Molza o di Bernardino Rota ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...