CECCHI, Alberto
Nicola Merola
Nacque a Roma l'11 ott. 1895, unico maschio dei cinque figli di Luigi e Anna Moraldi. Il padre, capitano dei bersaglieri, era toscano, mentre la madre apparteneva a una [...] d'Oltralpe), e soprattutto nella Parete di cristallo, a cura di E. Falqui, Milano 1941, in cui i frutti della quotidiana attività del critico teatrale sembrano superare la propria occasionalità e si compongono in un discorso organico, altrettanto ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] gli occhi di un vecchio cavallo da corsa. A breve distanza seguirono il pamphlet drammatico Plody prosvescenija ("I frutti dell'istruzione", 1886-90, pubbl. 1891), Krejcerova sonata ("La sonata a Kreutzer", 1887-89, pubbl. 1891), opera sconcertante ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] che altro, in virtù di un parallelismo ritmico o analogico.
Tuttavia non si può disconoscere che l'ermetismo critico abbia dato i suoi frutti. Il suo travaglio è indice di una crisi, non solo di un'estetica e di una filosofia, ma del pensiero, della ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] in un giardino incontra Fiammetta e si rallegra nell'amore di lei, ma quando è sul punto di cogliere l'ultimo frutto di questo amore, si sveglia; e allora si abbandona docile alla volontà della sua misteriosa guida, seguendola per il cammino stretto ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] oggettivo, cioè il segno che nei comuni solo questo si è sentito e pensato di Federico, ma è piuttosto il frutto dei limiti storici di questa annalistica. Una storiografia cittadina di carattere politico esiste in Italia, ma appare solo nella seconda ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] Battista a Roma e in tale occasione ebbe modo di presentare al pontefice Pio II, forse con scarso successo, alcuni frutti del proprio lavoro, che si trovano raccolti nel manoscritto 2040 della Biblioteca reale di Copenhagen, un codice autografo che ...
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MARANA (Marrana), Gian Paolo
Carlo Alberto Girotto
Primo dei quattro figli di Giovanni Agostino, orafo, e di una Maddalena di cui non si conosce il cognome, nacque, probabilmente a Genova, nel 1642.
Scarse [...] data 1685) in due edizioni, una italiana e una francese.
Apparsa anonima, l'opera fu subito riconosciuta come l'ennesimo frutto della pubblicistica antigenovese del M. e di Saint-Olon. L'accostamento delle due città era dovuto alla comune sorte di ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] Mazara). Si può ritenere con fondamento che L'Adamo sia giunto a completa stesura prima dello studio del Newton, i cui frutti appariranno più tardi, negli Opuscoli filosofici (dove, a p. 89 del primo Dialogo su Newton, il C. dichiara di averlo letto ...
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ANTONGINI, Tommaso
Marcello Carlino
Nacque a Premeno (Novara), il 15 sett. 1877 da Alberto e da Clotilde Nay. Laureato in giurisprudenza, conobbe Gabriele D'Annunzio nel 1897 a Firenze, mentre vi frequentava [...] a Milano nel 1954 e nel 1961) Icodicilli di mio zio Gustavo e Lo zio Gustavo e il resto, che mettono a frutto l'esperienza dell'A. nell'ambiente mondano frequentato e animato dal vate e si caratterizzano per una scrittura fluida e piacevole, anche ...
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FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] giapponesi, oppure che queste ultime fossero debitrici della tecnica poetica ungarettiana". Pure si pensi a certo impressionismo rinvenibile in Frutti del vivere, la raccolta di pensieri e aforismi edita dal F. a Bergamo nel 1949, genere com'è noto ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...