DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] lingua costituito da una ricca tradizione letteraria che, anche dopo il Trecento, aveva continuato a dare nuovi ed eccellenti frutti. Un purismo linguistico fine a se stesso, senza alcun intento civile e patriottico quale invece si ritrova in molti ...
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LENGUEGLIA, Giovanni Agostino della
Luigi Matt
Nacque a Poggiolo, piccolo borgo nell'entroterra di Albenga, nella riviera ligure di Ponente, dove si trovava il castello di famiglia, probabilmente nel [...] degli Umoristi e fu in contatto con letterati di primo piano, come A.G. Brignole Sale e A. Aprosio - diede altri frutti, oltre a quelli già ricordati. Il prediletto tema della vita dei santi è alla base di tre narrazioni agiografiche: Lodi ed azioni ...
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COLONNA, Isabella
Franca Petrucci
Figlia di Vespasiano di Prospero, duca di Traetto e conte di Fondi, e della prima moglie di questo, Beatrice Appiani, nacque nel primo quarto del sec. XVI.
Nel suo [...] argomentava che il fatto che il marito avesse lasciato alla figlia 5.000 ducati di rendita significava che il resto dei frutti doveva restare a lei. E in effetti il ragionamento non sembra illogico, ma pare che a rendere giuridicamente valida questa ...
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ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] notitia di molti paesi, di varii costumi di popoli, di animali, sì da terra et sì da acqua, di alberi, di frutti et di simiglianti cose, maltissime. Vi si trattano ancora innumerevoli quistioni quasi di tutte le scienze più notabili. Fatti di arme ...
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CONTARINI, Giacomo
Claudio Povolo
Nacque a Venezia nel 1456 da Ambrogio di Nicolò, di Antonio del ramo di San Felice e da Andriana di Andrea Gritti. Nel 1474 il padre lo presentò all'Avogaria di Comun [...] e Bibl.: Un brevissimo profilo biogr. del C. a Venezia, Bibl. d. Civ. Museo Correr, Cod. Cicogna, 3781: G. Priuli, Pretiosi frutti del Maggior Cons., I, c. 168v; Ibid., Cod. Cicogna, 214: Mem. della famiglia di Venetia de cha Contarini, c. 89v. Sull ...
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L’Orfeo del Novecento
Rainer Maria Rilke è stato un narratore affascinante: scrisse anche per il teatro, ma fu soprattutto un poeta lirico, tra i più significativi e amati del Novecento. «Poeta senza casa», [...] vivi e quello dei morti: «È uno dei messaggeri / che a lungo ancora alle porte dei morti / porge le coppe con gloriosi frutti». Difficile, spesso indecifrabile, la poesia di Rilke esercita un grande fascino soprattutto per la forza delle immagini. ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] nei poemi omerici, diventa, come più tardi in Eschilo e Pindaro, base di tutto il sistema olimpico: che ciò sia frutto di un processo storico, risulta dalla relativa scarsità di antiche feste di Zeus e dalla sovranità in origine autonoma di altre ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] balorda; e, fra i tanti, con B. Bertolucci, La commare secca, autore anche del soggetto). P. dapprima trasferì i frutti della sua ricerca narrativa (Accattone, 1961; Mamma Roma, 1962; La ricotta, episodio del film collettivo Ro.Go.Pa.G., 1963 ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] sangue e sull'embriologia.[96] Ma gli interessi per la medicina venivan poi a convergere con quelli morali, dando come frutto quella medicina dell'animo di cui si è testé detto. Una novità altrettanto importante è il passaggio - avvenuto, per quel ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] dell'"agrum pulcherrimum, et villam amoenissimam" che due anni dopo, in una lettera all'amico Roberto Orsi, B. vanta quale frutto dei suoi studi greci, attraverso la benevolenza del principe. Ma sembra che più tardi B. si gravasse di debiti, perché ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...