assolutismo
Modello politico di regime monarchico, nel quale il sovrano esercita un potere non vincolato alle leggi positive (absolutus; legibus solutus) e libero sia rispetto a istanze rappresentative [...] all’azione del cardinale Richelieu e del cardinale Mazzarino, che ridussero all’obbedienza l’alta nobiltà, ribellatasi durante la Fronda (1648-53). Raccogliendo la loro eredità, Luigi XIV, durante il suo regno personale (1661-1715), segnò l’apogeo ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] , in La Nazione, 30 gennaio 1962; S. Lanaro, F. Papafava, in Belfagor, XXIV (1969), 2, pp. 164-202; E. Franzina, La fronda liberista, cit., I, pp. 87-557; A. Galante Garrone, I radicali in Italia (1849-1925), Milano 1973, pp. 308-311; E. Franzina ...
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GEMELLI, Bruno
Patrizia Mengarelli
Nacque a Milano il 14 marzo 1895.
Dopo le scuole tecniche industriali, frequentò, a Torino, un corso per allievi ufficiali; nel dicembre 1914 fu nominato sergente [...] Latina (L'Italia e l'America Latina, in Rivista di politica economica, XIV [1924], 12, pp. 925-931).
Su posizioni di fronda, anche in connessione con le polemiche sollevate da Edoardo Torre, il 5 febbr. 1925 fu espulso dal partito, ma non si trattò ...
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HONECKER, Erich
Hartmut Ullrich
Uomo politico tedesco, nato a Neunkirchen (Saarland) il 25 agosto 1912. Figlio di un minatore, militò fin dal 1922 in organizzazioni giovanili comuniste e dal 1930 nella [...] a una situazione insostenibile: un grave rischio d'isolamento sul piano internazionale, dovuto alla contemporanea politica di fronda nei confronti di Gorbačëv e di contrasto con l'Occidente; una condizione di latente bancarotta (compresa l'imminente ...
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FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] reale detentore del potere anche a scapito dell'autorità dei rettori veneziani.
Il F. si fece promotore di un movimento di fronda interna che mirava a togliere al Collegio dei giudici, una sorta di "casta" interna allo stesso Consiglio, il potere di ...
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GIUSTINIAN, Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei quattro figli maschi di Giovanni di Francesco e di Bianca Morosini di Giovanni di Alvise, nacque il 12 genn. 1628 a Venezia, nel bel palazzo a S. Vidal [...] nelle mani della regina Anna d'Austria e del cardinal Mazzarino, che dopo aver superato la resistenza interna della Fronda erano impegnati nel duplice conflitto con l'Inghilterra e con la Spagna. Il G. sarebbe stato testimone delle paci concluse ...
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BUFFARINI GUIDI, Guido
Nacque a Pisa il 17 ag. 1895 da Luigi e da Liberata Bardelli. Volontario in un reggimento di artiglieria, trascorse quattro anni al fronte, raggiungendo il grado di capitano nel [...] disfattismo e i complotti dei gerarchi fascisti, sulla distaccata neutralità del Vaticano e sul serpeggiare di atteggiamenti di "fronda "nei chiusi circoli della corte provocarono in lui un cauto pessimismo su una possibile vittoria.
La provvisoria ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] di Milano, sebbene egli fosse da tempo sotto il controllo della polizia. Nel luglio del 1820 fu protagonista di una fronda giovanile aristocratica all’interno del casino dei nobili di Milano che mise in evidenza una certa insofferenza dei giovani ...
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PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] , di là dalle divergenze politiche, fu legato da un’amicizia profonda – ma anche esponenti giovani e meno giovani della fronda al fascismo. E proprio a casa degli zii Pintor strinse un’amicizia fraterna con Lucio Lombardo Radice, che lo proiettò ...
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MARAZIO, Annibale
Daniela Adorni
Nacque ad Alba il 25 luglio 1830 da genitori vercellesi: il padre Luigi era notaio, la madre, Gabriella Malpenga (terza moglie di Luigi) era sorella ed erede del barone [...] il progetto di esercizio diretto da parte dello Stato della rete ferroviaria. Il M. si fece allora promotore della fronda di una ventina di deputati, che abbandonarono la Destra passando ad appoggiare l'opposizione di sinistra.
Contribuì così a ...
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fronda1
frónda1 (ant. frónde) s. f. [lat. frŏns frŏndis] (pl. -e, ant. e poet. -i). – 1. a. Ramoscello con foglie, frasca: surge ad aprire Zefiro dolce le novelle fronde (Dante); una corona di fronda d’alloro, di quercia. b. Foglia (spec....
fronda2
frónda2 s. f. [dal fr. fronde, propr. «fionda»]. – 1. Movimento di opposizione determinatosi in Francia nel parlamento e nel popolo contro l’assolutismo monarchico instaurato dal Richelieu e dal Mazzarino durante la minore età di Luigi...