Slavista (Jaroslavl´ 1812 - Pietroburgo 1880), prof. (dal 1847) nell'univ. di Pietroburgo. Si occupò soprattutto di lingua russa (Mysli ob istorii russkago jazyka "Pensieri sulla storia della lingua russa", [...] jazyka "Materiali per il dizionario della lingua russa antica", post., 1893) e di filologia slava (Skazanija ob Antichriste v slavjanskich perevodach "Racconti sull'Anticristo nelle traduzioni slave", 1874; Friul´skie slavjane "Gli Slavi del ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] compresenti nel sistema pronominale le forme d’origine accusativale e quelle d’origine dativale, caratteristiche a tutt’oggi del sardo e del friulano, in cui le due serie sono, per le prime due persone del singolare, in opposizione funzionale (per es ...
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L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] «arancia» → [aˈranʧa], lomb. [erˈbjuŋ] «piselli» → [piˈzej], calabr. [nʦuˈrara] «sposare» → [spoˈsara], friul. (Maniago) [maraŋˈgoŋ] «falegname» → [faleˈɲam]); o una forma sincronicamente lontana benché etimologicamente connessa: piem. [ˈɛva] «acqua ...
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La dissimilazione è un processo per il quale due suoni situati nella stessa parola o in parole contigue, e aventi uno o più tratti in comune, mutano al fine di differenziarsi tra loro. Diversamente dal [...] . vecino ~ it. vicino
tosc. leticare ~ it. litigare
lomb. fenì ~ it. finire
[a - a]
it. smeraldo < lat. smaragdus
friul. nodàl ~ it. natale
milan. levanda ~ it. lavanda
calabr. pilazzu ~ it. palazzo
Casi di applicazione più regolare del mutamento ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] forme del linguaggio infantile, come papà e mamma: Szemérenyi 1977; Jakobson 1962); le forme si trovano in tutta l’area italiana (friul. pari, mari; piem. pa(y)re, ma(y)re, lomb. pader, mader; ven. pare, mare; sicil. patri, matri: AIS 1928-1940 ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] una facile spiegazione strutturale. Più direttamente riportabili a sostrato celtico sono relitti come Cadore (cadorino Čadór, friul. Ciadòvri) < *catu-brīga «colle della battaglia», dall’etnico Catubrini «Cadorini» attestato in epigrafi latine; e ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] -canavesano) [ˈpεs] «appassito» ~ [ˈpεːs] «perso», milan. [ˈkaːl] «calo» ~ [ˈkal] «callo», emil. [ˈmeːla] «miele» ~ [ˈmela] «mila (migliaia)», friul. [ˈpas] «passo» ~ [ˈpaːs] «pace». Se si eccettuano il ligure (che ne è esente) e il veneto centrale e ...
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friulano
agg. e s. m. – 1. agg. Del Friùli, relativo o appartenente al Friuli, territorio dell’Italia nord-orient., che comprende pressoché interamente le province di Pordenone e di Udine e alcuni comuni siti nella provincia di Gorizia e costituisce...
villotta
villòtta s. f. [voce friul., prob. connessa con veglia (propr. «canto della veglia»); altri preferiscono vedere nella parola un der. di villa (cfr. villanella)]. – 1. Componimento poetico popolare e semipopolare veneto, per canto...