Nei Vertebrati a respirazione aerea è il tratto anteriore della trachea, organo della fonazione. Comunica con la faringe per mezzo di un orifizio, la glottide.
Anatomia comparata
La l. compare negli Anfibi; [...] laringale e le teorie linguistiche
L’articolazione laringale è quella ottenuta mediante l’intervento della l., in particolare la fricativa h sorda e sonora e l’occlusiva glottale. Taluni usano il termine laringale per designare anche le faringali ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] es., la realizzazione di un’affricata nell’espressione inglese why choose «perché scegliere» e di una sequenza occlusiva + fricativa nell’espressione white shoes «scarpe bianche», per la presenza di un confine di parola (➔ affricate). Il tratto di ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] qui con apocope della sillaba atona.
(d) Tratti fonetici:
(i) [st-] / [ʃt-], con palatalizzazione della fricativa alveolare sorda in posizione preconsonantica;
(ii) [a] / [ɛ], con palatalizzazione (anteriorizzazione) della vocale centrale bassa in ...
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Come si analizza il segnale acustico
La fonetica acustica è lo studio dei segnali acustici complessi diretto a scomporli nelle loro componenti semplici. Essa si serve principalmente della spettrografia, [...] produzione della laterale e continua nella vocale che segue.
Effetti di coarticolazione sono visibili anche nel tratto corrispondente alla fricativa [s]. Notiamo infatti che il segnale più intenso si trova inizialmente nella zona compresa tra i 5 e i ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] della consonante th- sorda (quella di parole come thing, 'cosa', three, 'tre'), che viene realizzata nelle varianti fricativa interdentale (forma standard, [ɵ]), affricata ([tɵ]) e occlusiva ([t]).
Il diagramma contiene tre entrate: lo strato sociale ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] . I tratti fonetici considerati erano fra quelli più tipici dell’italiano di Roma (➔ Roma, italiano di): l’affricazione della fricativa alveolare sorda preceduta da nasale o laterale o vibrante ([ˈpεnʦo] per penso, [ˈpolʦo] per polso, [ˈforʦe ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] . Nei testi antichi compaiono i segni ‹ç› per l’affricata dentale sorda e sonora ([ʧ] e [ʤ]), e ‹x› per la fricativa dentale sorda e sonora ([ʃ] e [ʒ]), forse con una qualità fonetica diversa da quella attuale. La ‹x› mostra una notevole persistenza ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] oggi in alcune varietà di confine delle Marche: cf. nell'Anonimo ravennate çogo, povol, cathene (con valore di fricativa sonora), ma notte, condutto, tuttavia; nel più tardo serventese romagnolo monede, segura, levere, ma fatto, trattu, tutta. La ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] di declinazione, ecc.), la scripta ha caratteri spiccatamente liguri. Lo dimostrano il tipico grafema ‹x› che rende la fricativa prepalatale sonora /z/ (Paxia, albaxie, camixoto), la ➔ sonorizzazione o il dileguo di -t- intervocalica (vergada «stoffa ...
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fricativo
agg. [dall’ingl. fricative, der. del lat. fricare «strofinare»]. – In fonetica, consonante f. (o assol. fricativa s. f.), ogni consonante la cui articolazione richiede non una chiusura momentanea (come nelle esplosive), ma solo un...
r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...