Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] ), la sorda è presente nel sistema fonologico di 24 lingue e la sonora in solo 9 delle 451 lingue analizzate. La fricativa sorda fa parte del sistema della lingua gallese e la sonora dello zulu.
L’opposizione fonologica di quattro o tre laterali è ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] usano il e i in tutti i casi non enumerati, e cioè: a) davanti a consonante semplice; b) davanti a gruppo costituito da una fricativa labiale o un’esplosiva più una liquida (f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l oppure da r). Non mancano oscillazioni ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] funzione demarcativa.
In italiano può essere utile ricorrere a tale risorsa per spiegare la realizzazione sorda della fricativa coronale intervocalica (➔ fricative) al confine di morfema (per es.: ri[s]alire e non *ri[z]alire) nelle varietà italiane ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] fenomeni, originariamente tipici di un’area, tendono a espandersi in tutta la regione: è il caso della pronuncia fricativa dell’affricata intervocalica (di[ʧ]e > di[ʃ]e) inizialmente propria dell’area palermitana. Altri fenomeni possono esser ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] non rafforzato. Ugualmente /r/ è rafforzata in [rː]ana e in la [rː]ana, ma non in para.
Le consonanti ➔ fricative dentali sono realizzate come sonore in posizione intervocalica, tranne che a inizio di parola e in contesti intervocalici derivanti da ...
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Biologia
In auxologia, la cosiddetta legge delle a. definisce una legge di crescenza, secondo cui i grandi segmenti dell’organismo, come il tronco da una parte e gli arti dall’altra, non crescono simultaneamente [...] grammaticale (ted. grammatischer Wechsel) del germanico comune, per la quale nella coniugazione, in seguito alla modificazione conosciuta come legge di Verner, si alternano forme con consonante (fricativa) sorda e sonora (➔ Lautverschiebung). ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] innalzamento permettono di articolare [u], vocale chiusa e posteriore: oltre, esistono le approssimanti [w] o [ɯ], oppure le fricative [ʍ ɣ].
A partire da questi quattro punti è possibile suddividere lo spazio vocalico e individuare tutti gli altri ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] è percepito come lungo) e ‹gl› (o ‹lgl(i)›) compaiono dall’VIII secolo il primo e dal XII il secondo; per la fricativa palatale sorda /ʃ/, la grafia ‹sc› è attestata in concorrenza con ‹ss›, ‹sci›, ‹si›, ‹sg(i)›, ‹gi› e ‹x› (quest’ultima in carte ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] solo [a] → [ɛ], ma anche bene → b[e]ne, b[ɔ]no → b[o]no); e le affricate sono realizzate come fricative anche dopo pausa ([ʃ]inema «cinema», [ʒ]ente «gente»). Nella morfologia nominale sono da segnalare almeno la vitalità dei prefissi a- e ar- (per ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] sonore: matrike ~ ma[ð]ri[ɣ]e «lievito», nepote ~ ne[β]o[ð]e «nipote». Altri tratti peculiari del nuorese sono l’esito in fricativa dentale sorda di cj e tj, di contro all’esito in occlusiva del logudorese (ca[θ(θ)]ola ~ cattola «ciabatta», pu[θ(θ ...
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fricativo
agg. [dall’ingl. fricative, der. del lat. fricare «strofinare»]. – In fonetica, consonante f. (o assol. fricativa s. f.), ogni consonante la cui articolazione richiede non una chiusura momentanea (come nelle esplosive), ma solo un...
r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...