Psichiatra, psicologo e storico della cultura (Kesswyl 1875 - Küsnacht, Zurigo, 1961). Laureatosi in medicina a Basilea nel 1900, passò al nosocomio psichiatrico zurighese Burghölzli per proseguire gli [...] in forma definitiva al congresso internazionale di Monaco, l'anno successivo. Per J. il concetto di "libido", usato da Freud per denotare l'elemento dinamico o energetico della psiche in circostanze tra le più varie e polimorfe, doveva essere inteso ...
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Sociologo e filosofo francese (n. Parigi 1921), direttore del Centre de communication de masse del Centre national de la recherche scientifique (1950-89; emerito dal 2002). Si è occupato dei problemi delle [...] scienze umane, ispirandosi alle tesi di Hegel, Marx, Freud. Particolarmente interessanti le sue ricerche sulla sociologia dei film. Ha fondato nel 1967 la rivista Communications. Nel 1998 è stato nominato presidente del comitato scientifico per la ...
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Colórni, Renata. – Traduttrice e editor italiana (n. Milano 1939). Figlia del patriota e antifascista Eugenio (1909-1944), di madre tedesca, si è laureata in filosofia medievale e ha collaborato con l’univ. [...] a lavorare nell’editoria, curando per Franco Angeli varie collane accademiche e per Boringhieri la traduzione delle Opere di S. Freud. A lei si devono inoltre le versioni dal tedesco di molti tra gli autori più significativi del Novecento letterario ...
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Attrice italiana (n. Roma 1979). Ha iniziato la sua carriera a teatro, dove ha lavorato dal 1997 al 2002, per poi passare al piccolo schermo recitando nelle serie televisive La squadra e Distretto di [...] chiudi gli occhi (2008), Nessuno mi può giudicare (2011), Colpi di fulmine (2012). Mai Stati Uniti (2013), Tutta colpa di Freud (2014), Noi e la Giulia (2015), Perfetti sconosciuti (2016), Un giorno all'improvviso (2018, Nastro d’argento come miglior ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] usare un'espressione dello storico F. Chabod, si univano inesattezze non ammissibili su figure anche d'importanza primaria, ad es. Freud. Da notare un affioramento nel C. di motivi vitalistici, come nel paragrafo su G. E. Stahl, dove gli è attribuito ...
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Antropologo e psicanalista (Budapest 1891 - New York 1953). Interessato al folclore e alla mitologia, lavorò per qualche tempo al Museo nazionale ungherese, ma fu costretto ad abbandonare il suo posto [...] con F. Ferenczi e aveva pubblicato nel 1921 un saggio sul totemismo australiano che gli valse il premio Freud per la psicanalisi applicata. Nel 1928 intraprese spedizioni sul campo, per tentare una conferma antropologica delle teorie psicanalitiche ...
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biologia Vita l. Fenomeno presentato da molti organismi che possono trascorrere un periodo più o meno lungo di morte apparente in condizioni d’immobilità, rigidità e cessazione di ogni scambio con il mondo [...] , la loro primitiva vitalità (➔ anabiosi).
Psicologia
Ciò che è al tempo virtuale e non cosciente (per es. omosessualità l.). Freud chiama contenuto l. l’insieme degli elementi profondi del sogno, che non giungono alla coscienza se non distorti e ...
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Storico dell'arte e psicanalista austriaco (Vienna 1900 - New York 1957). Allievo di J. von Schlosser, responsabile di una sezione del Kunsthistorisches Museum di Vienna, fu un'autorità nel campo delle [...] Mittelalters, der Renaissance und des Barock (1932), Katalog der Sammlungen für Plastik und Kunstgewerbe (con L. Planiscig, 1935). Amico di S. Freud e della figlia Anna, sviluppò forti interessi per gli studî psicanalitici e divenne, su proposta di ...
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Saba, Umberto
Silvia Zoppi Garampi
Il poeta sereno e disperato
Tra i più importanti poeti italiani del Novecento, Umberto Saba è l’unico a non aver vissuto le esperienze dell’avanguardia e del simbolismo. [...] , analizzati attraverso lo studio delle teorie psicoanalitiche di Freud
Gli anni della formazione
Umberto Saba nasce a Trieste psicoanalitica con il dottor Edoardo Weiss, allievo di Sigmund Freud, per curare una nevrosi da cui era afflitto. La ...
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Perversione
Giorgio Abraham
Perversione (dal latino pervertere, "sconvolgere, mettere sottosopra") indica un mutamento in senso ritenuto deteriore, patologico, di un processo psichico, di un sentimento, [...] , Drei Abhandlungen zur Sexualtheorie, risale al 1905. Mentre i primi tre scienziati non hanno elaborato una vera e propria teoria, Freud ne ha proposta una che resta la più esauriente, da un punto di vista psicologico, anche se non vi sono trattati ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...