Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] dello stimolo, il quale lo conduce anche all'evitamento del rapporto con i suoi conflitti rimossi che lo stimolo rappresenta (Freud 1909). Secondo una teoria psicoanalitica più recente, nelle fobie la rimozione non interessa una pulsione dell'Es, ma ...
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GADDINI, Eugenio
Sergio Molinari
Psicanalista, nato a Cerignola (Foggia) il 18 gennaio 1916, morto a Roma il 27 settembre 1985. Laureato in medicina e chirurgia nel 1942, esercitò per lungo tempo la [...] lavorando alla messa a fuoco concettuale di un'organizzazione mentale di base, precedente l'organizzazione mentale descritta da Freud nel suo modello strutturale di apparato psichico, in esemplare continuità con i suoi interessi sui processi mentali ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] correttezza del suo metodo. Probabilmente lo stile di Sigmund Freud fu in parte condizionato dall'aver visto Charcot in azione essere studiato in un altro modo. Le idee di Freud e dei suoi colleghi psicanalisti erano essenzialmente ottocentesche, ma ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] cenno alle tecniche psicoanalitiche di interpretazione del sogno, che Sigmund Freud, il quale definiva il sogno "la via regia verso oggetto di studio scientifico. Secondo il paradigma di Freud, il sogno è strettamente legato alla storia dell' ...
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Psicomotricità
Giovanni Chiavazza
Renza Calliano Massara
Claudio de' Sperati
Il termine psicomotricità indica l'insieme delle dottrine e pratiche terapeutiche che riguardano la reciproca integrazione [...] meccanismo della somatizzazione v. psicosomatica), sia di origine di tensioni ed eccitazioni che hanno i loro esiti sul piano psichico. S. Freud parla di Io corporeo (l'Io è, delle tre istanze psichiche - Io, Es e Super-Io -, quella che presiede all ...
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Gelosia
Carlamaria Del Miglio
La gelosia (dall'aggettivo geloso, derivato dal latino medievale zelosus, "pieno di zelo") costituisce un'emozione complessa, un sentimento e una passione; la psicoanalisi [...] essere recuperata. Se non capita a tutti i bambini di affrontare l'evento di una nascita in famiglia, secondo Freud (1923, 1924) nessuno sfugge a quel particolare conflitto della gelosia che regola lo sviluppo psicosessuale di ogni individuo. Si ...
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PENTA, Pasquale
Laura Schettini
PENTA, Pasquale. – Nacque a Fontanarosa (Avellino) il 22 aprile 1859 da Francescantonio, di professione notaio, e Adelaide Colucci.
Terzo di nove figli, intraprese gli [...] delle ‘perversioni sessuali’. Al volgere del secolo fu uno dei pochi scienziati italiani a recepire gli studi di Sigmund Freud sulle correlazioni fra vita sessuale e sviluppo delle nevrosi, dedicando ampio spazio al tema anche nei corsi da lui tenuti ...
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Comportamento innato proprio di una specie animale, che si svolge secondo una determinata sequenza temporale ed è sempre rivolto a una precisa finalità. L’i. provoca negli animali e nell’uomo risposte [...] nell’i. di subordinazione.
Nella psicanalisi gli i. sono stati oggetto di importanti, se pur controverse, ricerche da parte di S. Freud, che ha indicato nell’i. di vita (eros) e nell’i. di morte (thanatos) i due poli energetici della vita psichica ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] Rank, secondo la quale il distacco alla nascita sarebbe la matrice di tutte le angosce. Le cure materne costituiscono per Freud il tramite tra vita prenatale e ingresso nel mondo e conducono al processo di identificazione e alla costruzione del senso ...
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Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] , PUF, 1947.
é. durkheim, Le suicide, étude de sociologie, Paris, Alcan, 1897 (trad. it. Milano, Rizzoli, 198716).
s. freud, Trauer und Melancholie, "Internationale Zeitschrift für ärtzliche Psychoanalyse", 1917, 4, 6, pp. 288-301 (trad. it. in id ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...