Termine introdotto dal medico statunitense G.M. Beard nel 1869 per indicare facile esauribilità ed eccitabilità del sistema nervoso centrale. La n. passò poi con S. Freud nell’ambito delle nevrosi. I sintomi [...] sono numerosi e vaghi: cefalea gravativa, tensiva, a casco, prevalentemente nucale, senso di debolezza muscolare, ‘tirature’ in varie parti del corpo, astenopia, cardiopalmo, psichestesie e malesseri vaghi, ...
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Politologo statunitense (Donnellson, Illinois, 1902 - New York 1978), prof. dal 1945 alla Yale University. Tra i fondatori del comportamentismo, ha tentato di fondere i contributi di Freud e Marx nella [...] spiegazione del comportamento politico e nell'analisi della politica internazionale. Ha indagato sul potere (sulla sua definizione, distribuzione e utilizzazione) e sul processo decisionale, quindi sulle ...
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Saville, Jenny. ‒ Artista britannica (n. Cambridge 1970). Tra gli esponenti più significativi del movimento artistico Young British artists, accogliendo le suggestioni di F. Bacon e L. Freud privilegia [...] il mezzo tecnico del disegno e il genere della ritrattistica per riprodurre nudi femminili di grande impatto visivo in cui trascende i confini tra figurazione classica e astrattivismo moderno. Fortemente ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1862 - ivi 1931). Figlio di un celebre laringoiatra, studiò medicina, specializzandosi in psichiatria e venendo a conoscenza tra i primi delle teorie psicoanalitiche di Freud; [...] ma non esercitò a lungo, per dedicarsi integralmente all'attività di scrittore. Profondamente legato alla città natale, ne rese, come pochi altri, l'atmosfera e la mentalità al passaggio del secolo, e ...
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teoria dell’attaccamento
Teoria elaborata dallo psicoanalista inglese John Bowlby negli anni Ottanta del secolo scorso per spiegare il legame madre-figlio. Agli inizi del XX sec., Freud sosteneva che [...] il bambino forma un legame d’amore con la madre perché impara ad associare la presenza della madre con il soddisfacimento del bisogno fondamentale di essere allattato; secondo Bowlby, invece, il bambino ...
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Odio
Anna Sabatini Scalmati
La parola odio indica uno stato emotivo di grave e persistente avversione verso qualcosa o qualcuno. Passione opposta all'amore, l'odio è un sentimento d'acuta ostilità, [...] di distruttività e di odio che ha coinvolto il mondo intero in un'orribile e grande carneficina è da poco cessato, Freud ritorna sull'argomento nel saggio Al di là del principio del piacere (1920), nel quale rende esplicita una nuova teoria. Colpito ...
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Autore drammatico francese (Enghien-les-Bains 1888 - Montgeron, Essonne, 1972), figlio di Tristan. Ricercò soprattutto la suggestione della scena, orientandosi ora verso il Maeterlinck, ora verso le dottrine [...] di Freud. Opere principali: Le voyage à deux (1910); La joie du sacrifice (1912); La maison épargnée (1920); Le feu qui reprend mal (1921); Martine (1922); L'invitation au voyage (1924); L'âme en peine (1926), Nôtre-Dame d'En-Haut (1951). Altre opere ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] scacco dalla domanda di Nicodemo: ‘Può egli ritornare per la seconda volta nel ventre di sua madre e venir partorito?’» (Der Gegensatz Freud und Jung, 1929; trad. it. in Opere, 4° vol., 1969-2007, p. 363). In realtà Jung non ha affrontato in maniera ...
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Psichiatra svizzero (Kreuzlingen 1881 - ivi 1966), fondatore della scuola antropoanalitica (Daseinsanalyse). Inizialmente condivise con il maestro E. Bleuler l'interesse per la psicologia sperimentale [...] e la psicanalisi; attento alla lezione di Freud, lo interessarono vivamente anche le ricerche di Husserl, in particolare la proposta husserliana per una fondazione rigorosa delle scienze umane, tra le quali la psicologia e la psichiatria (di questo ...
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Medico e psicanalista tedesco (Mogilëv, Russia Bianca, 1881 - Gerusalemme 1943); fu per alcuni anni assistente volontario alla clinica psichiatrica Burghölzli di Zurigo, allora diretta da E. Bleuler. Nel [...] 1907, a Vienna, conobbe Freud, con il quale si legò di profonda amicizia. Nel 1920, insieme con K. Abraham e E. Simmel, fondò e poi diresse il policlinico psicanalitico di Berlino, primo centro per la terapia di malati indigenti e per l'addestramento ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...