Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, uno dei maggiori filosofi di tutti i tempi, ha potentemente [...] soltanto al valet nel senso settecentesco di Rousseau o di Beaumarchais.
Non è indifferente per Hegel (come lo era per il Freud di Totem e tabù l’uccisione del padre primitivo, che poteva aver avuto luogo o nella realtà o nella sfera del desiderio ...
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La Tate Modern, la nuova sede per l’arte contemporanea del celebre museo inglese, in occasione della sua inaugurazione, il 12 maggio 2000, presentò al pubblico, nella Turbine Hall, una serie di opere della [...] Horn (arte ambientale, video, cinetica).
In altri casi la pittura si fa tragica, come a seguire una tradizione che tocca Lucian Freud e Francis Bacon. Tra le pioniere, la sudafricana Marlene Dumas (n. 1953), che lavora nei Paesi Bassi, e l’inglese ...
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Maniere
Stephen Mennell
Il concetto di maniere nella cultura europea
Il termine italiano 'maniere' ha dei corrispettivi in tutte le altre principali lingue europee: manners in inglese, moeurs in francese, [...] più la preponderanza, ma lasciano il posto a meccanismi di autocontrollo più interiorizzati (Selbstzwänge). È evidente qui l'influenza di Freud sul pensiero di Elias. L'esito di tale processo non è solo un maggior autocontrollo: il fatto essenziale è ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] una sostanza attiva sul sistema nervoso centrale fu condotto nel 1884 da Carl Koller (1857-1944), collaboratore di Sigmund Freud. Egli dimostrò le proprietà anestetiche locali della cocaina sulla cornea, e in breve tempo l'uso della sostanza si ...
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Iniziazione
Giovanni Filoramo
Introduzione
'Iniziazione' è un termine derivato dal vocabolario sacrale latino (initium) dove indica la cerimonia mediante la quale si 'entra' in un'associazione misterica, [...] talmente diffusa che molte società la fanno coincidere con l'iniziazione stessa. Non pochi psicanalisti, da Sigmund Freud a Theodor Reik e Geza Roheim, hanno voluto vedere, soprattutto nella circoncisione maschile, la conferma a livello tribale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] . Alla matematica del Manuale di economia politica è subentrata qui la speleologia dell’irrazionale. Ma Pareto non è Sigmund Freud, anche se, comunque, all’analisi del «residuo sessuale» (la classe VI dei residui) sono dedicati nel Trattato una ...
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Bellezza
Pavel Machotka
Il termine indica la qualità di ciò che appare o è ritenuto bello; è un derivato dell'aggettivo bello, a sua volta dal latino bellus, "carino, grazioso", propriamente diminutivo [...] i lettori che hanno familiarità con la psicologia riconosceranno le radici di tale teoria nel risalto che in S. Freud assume la riduzione della tensione individuale.
Per Berlyne (1971), un oggetto artistico diventa interessante quando porta la nostra ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] si ampliò ulteriormente lo spazio già in precedenza aperto alla sociologia e ai modelli psicodinamici sviluppati da S. Freud in poi, e si ridusse di conseguenza quello dominato dalle preoccupazioni per la degenerazione e dalle relative tendenze ...
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Individualismo metodologico
Raymond Boudon
Introduzione
L'espressione 'individualismo metodologico' indica in forma sintetica un concetto generale proprio delle scienze sociali; in una parola, indica [...] l''orizzonte insuperabile' delle scienze umane. Ma anche numerosi sociologi che non si richiamano né a Marx né a Freud, e neppure a Durkheim, considerano ovvio che le 'ragioni' delle azioni e delle credenze degli individui non abbiano alcun ...
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MORSELLI, Guido
Valentina Fortichiari
– Nacque a Bologna il 15 agosto 1912, da Giovanni, imprenditore chimico e farmaceutico, e da Olga Vincenzi, figlia di uno degli avvocati più in vista della città.
Non [...] affresco dove accanto ai veri protagonisti (Lenin e Rathenau, Guglielmo II, Nitti e Giolitti, Einstein, Marinetti, Freud, D’Annunzio e persino Mistinguett), personaggi immaginari anche più vivacemente ritratti popolano una trama densissima, ricca di ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...