Kelsen, Hans
Giurista e filosofo austriaco (Praga 1881 - Berkeley, California, 1973).
Vita e opere
La sua famiglia si trasferì ben presto a Vienna dove K. compì i suoi studi, seguendo poi a Heidelberg [...] oggetto della conoscenza, per sé unico. La critica kelseniana scopre qui la preziosa alleanza con l’analisi di Freud, capace di svelare la struttura psicologica delle ipostatizzazioni che conferiscono un significato magico-sacrale a termini quali Dio ...
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MARONE, Gherardo
Luigi Matt
– Nacque a Buenos Aires il 28 sett. 1891, da Benedetto e da Concezione Cestaro; i genitori erano originari di Monte San Giacomo, nel Salernitano, e la famiglia fece ritorno [...] Miti, il M. si confronta polemicamente con alcuni protagonisti del pensiero e delle scienze del Novecento, tra cui S. Freud, A. Einstein, O. Spengler, le cui idee vengono risolutamente respinte. A tali esperienze si oppongono quelle appartenenti a ...
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NISSIM, Luciana
Rita Corsa
NISSIM, Luciana. – Nacque a Torino il 20 ottobre 1919, primogenita di Davide, allora pubblico funzionario, e di Cesira Muggia.
La famiglia, che si ampliò con la nascita delle [...] polmonare diagnosticato nel 1995.
Opere: Oltre a quelle citate nel testo, si vedano: Una stagione a Vienna: ma Freud… era freudiano?, in La cultura psicoanalitica, a cura di A.M. Accerboni, Pordenone 1985, pp. 107-133; Presentazione, in Fusionalità ...
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BEONIO-BROCCHIERI, Vittorio
Arturo Colombo
Nacque a Lodi il 4 maggio 1902. Figlio unico di Augusto e di Carmela Boggiali, compì gli studi al liceo classico della città natale; poi, all'università di [...] con criteri comparatistici, che risalgono fino alla filosofia di I. Kant e di H. Bergson, e alla psicanalisi di S. Freud e di C.G. Jung. È un'ulteriore riprova della "sete di sapere", che con inesausta curiosità intellettuale il B. mantenne ...
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Polonia
Mieczyslaw Brahmer
Nessun ricordo diretto della P., della sua storia, delle sue città, delle sue tradizioni politiche, anche in rapporto alle vicende dell'Impero, è da annoverare nell'opera [...] molto attento allo sviluppo del pensiero contemporaneo, capace di trovare, senza troppo ingegnosi espedienti, punti di contatto fra Adler, Freud, Spranger o Ingarden e i lontani pensatori del Due e Trecento. Non fu concesso al dotto commentatore di ...
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Olivier, Laurence Sir (propr. Laurence Kerr)
Guido Fink
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo inglese, nato a Dorking (Surrey) il 22 maggio 1907 e morto a Steyning (West Sussex) l'11 [...] Cliffs (NJ) 1975.
R. Tanitch, Olivier: the complete career, New York 1985.
P.S. Donaldson, Olivier, Hamlet and Freud, in Shakespearean films/ Shakespearean directors, Boston 1990, pp. 31-67.
Olivier at work, The National years, an illustrated memoir ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] da W. Wundt. Filtrate dai suoi allievi (tra cui spiccano i nomi di C. Stumpf, Ch. von Ehrenfels e S. Freud), le idee di Brentano ebbero ampia risonanza anche in Italia, soprattutto a Firenze, dove peraltro il filosofo viennese soggiornò a lungo ...
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Il latino habĭtus si riconnette ad habere "avere, essere fornito", sicché habitus viene a significare "modo (di essere) che si ha" (cfr. il greco ἕξις "attitudine", da ἔχω "ho") o modo che si è finito [...] anche negli animali. Ugualmente fatti di volontà (compressa, rimossa, e fissatasi come inconscia) ha scorto la psicoanalisi (Freud) in fondo a molti abiti morbosi (tic, manie, perversioni), guaribili col riportarsi ad autocoscienza. L'abitudine - si ...
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SOREL, Georges
Carlo Antoni
Pensatore francese, nato il 2 novembre 1847 a Cherbourg, morto il 30 agosto 1922 a Boulogne-sur-Seine. Allievo dell'Ècole Polytechnique, ingegnere civile di ponti e strade [...] . Missiroli, L'ultimo S., in Politica, XIII (1932), e prefaz. a L'Europa sotto la tormenta, Milano 1932; G. Santonastaso, G. S., Bari 1932; M. Freud, G. S. Der revolutionäre Konservatorismus, Francoforte 1932; J. Variot, Propos de G. S., Parigi 1936. ...
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Emozione, processo decisionale ed etica
Antonio R. Damasio
(Department of Neurology, College of Medicine, The University of Iowa Iowa City, Iowa, USA)
Per quanto siano stati compiuti alcuni progressi [...] una descrizione scientifica del fenomeno dell' emozione, aprendo così la strada al suo studio sperimentale e Sigmund Freud descriveva i rapporti tra l'emozione e la psicopatologia. Questi sviluppi innovativi, tuttavia, non furono perseguiti con ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...