COLUCCI, Cesare
F. Di Trocchio
Nacque a Napoli il 31 ott. 1865 da genitori di origine abruzzese, Francesco e Lucilla dei baroni D'Amico. Compiuti i primi studi con brillante esito, nonostante la perdita [...] un fondo misterioso e inaccessibile diveniva oggetto di investigazione" (p. 333) e analizzò, pur senza eccessiva profondità, il punto di vista freudiano in rapporto da un lato al pensiero di J. M. Charcot e P. E. Bleuler, e, dall'altro, a quello di ...
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astrattismo
Stella Bottai
Immagini oltre il mondo visibile
Nel 1910 l'artista russo Vasilij V. Kandinskij realizza un acquerello composto di segni e macchie che non assomigliano a niente di riconoscibile. [...] , sotto la superficie del mondo, dentro la materia, si muovono altri mondi, altre forme. Negli stessi anni, a Vienna, Sigmund Freud fonda la psicoanalisi. Anche questa disciplina cerca di andare al di là di ciò che appare a occhio nudo, esplorando l ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] (G. van der Leeuw, M. Eliade). L’apporto degli studi psicologici moderni, specie della psicanalisi, ai problemi storico-religiosi (S. Freud, C.G. Jung, O. Rank) si fa notare del resto anche nell’interpretazione di singole r. storiche (K. Kerényi ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] tra una definizione linguistica di p. e una sua definizione in termini di valore, di creatività ecc., è stato compiuto da S. Freud e dalla psicanalisi, per la quale, per es., l’aspetto metrico della p. è soltanto un livello ‘superficiale’ (in senso ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] del Proust. La tendenza al monologo interiore, che già si può notare in Browning, fu profondamente modificata dalle ricerche di Freud e di Jung, e dalla teoria della relatività dell'Einstein. Nell'Ulysses di James Joyce, irlandese (1922), il tempo ...
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SCHIZOFRENIA (dal gr. σχίζω "scindo" e ϕρήν "intelletto")
Giulio Moglie
Parola coniata da E. Bleuler per significare in psicopatologia il concetto della scissione, dello smembramento delle funzioni mentali, [...] psicoterapia e in alcuni casi, ma solo in alcuni casi ben selezionati, una psicoterapia psicoanalitica alla Freud, potranno indurre notevoli e salutari modificazioni in uno schizoide costituzionale e costituire la "profilassi della schizofrenia ...
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anima
Anna Lisa Schino
La parte non corporea dell'uomo
La parola anima deriva dal greco ánemos "vento", "soffio" e quindi "respiro". Dal significato originario, che mette in relazione la vita con la [...] spostata sul piano dell'analisi degli stati di coscienza e dei meccanismi di organizzazione della psiche, per la quale Freud ha proposto una tripartizione in Es (serbatoio delle energie psichiche, in gran parte inconsce), Io (sfera delle relazioni e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima guerra mondiale segna un momento di profonda incertezza nella storia dell’idea [...] colpisce più duramente l’assetto profondo della cultura europea. Fino ad allora la “grande Vienna” di Ernst Mach, Sigmund Freud, Joseph Schumpeter, Adolf Loos e Karl Kraus è stata una capitale letteraria, artistica e scientifica che non ha avuto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La teoria delle élites, elaborata alla fine dell’Ottocento da Gaetano Mosca e sviluppata [...] questione dell’irrazionalità dell’agire era un tema di moda nei primi anni del Novecento: oltre all’emergente psicanalisi di Sigmund Freud, le teorie di Gustave Le Bon, George Sorel e prima di loro Marx e Nietzsche rivelavano il ruolo delle emozioni ...
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Mania
Adolfo Pazzagli
Il termine mania (dalla radice greca μαν- del verbo μαίνομαι, "smaniare, essere pazzo") era usato un tempo nel linguaggio medico per indicare vari tipi di affezioni psichiche ed [...] sia la mania patologica sia gli atteggiamenti e i momenti maniacali della vita di ognuno. Dopo alcune intuizioni di S. Freud e altri studiosi, è stata in particolare M. Klein (1935) a descrivere il fatto che nelle difese maniacali la relazione ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...