PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] nel 1949 tenne una personale accompagnata da una poesia di Aimé Césaire tradotta da Salvatore Quasimodo. La lettura di Freud e lo studio dell’etnologia lo avvicinarono alla poetica surrealista nel suo versante biomorfo e di automatismo psichico, che ...
Leggi Tutto
Temperamento
Jerome Kagan
Il termine temperamento significa, in senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione. In particolare, nella medicina antica, il vocabolo designava la mescolanza [...] temperamentali è in parte dovuto alla sconfessione del behaviorismo, ossia la trasformazione americana delle teorie di S. Freud, e alla scoperta di differenze intraspecifiche di comportamento in diverse specie animali. Nell'ambito delle singole ...
Leggi Tutto
GUIDA, Alfredo
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Napoli il 17 febbr. 1896 da Giovanni e Carolina Capaldo. Di famiglia assai modesta, completò solo le scuole elementari obbligatorie; il suo interesse [...] e giuridica - con lavori come le Letture dantesche di M. Porena (La mia "Lectura Dantis", 1932), o i Tre profili. Dostojewsky - Freud - Ortega y Gasset di L. Giusso (1933), oltre a testi di N. Abbagnano, F. Nicolini, G. Rensi e G. Lombardi.
Inoltre ...
Leggi Tutto
associazionismo
Dottrina secondo la quale tutte le operazioni intellettuali e, più in generale, tutto l’insieme dei fenomeni psichici è retto da leggi di tipo associativo.
L’associazionismo come concezione [...] diminuzione del tempo di reazione, l’assenza totale della reazione, la ripetizione della parola-stimolo, i fraintendimenti. Quanto a Freud, dopo l’abbandono del metodo ipnotico, egli si serve, oltre che dell’analisi del materiale onirico, del metodo ...
Leggi Tutto
Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] reale della sensibilità e del suo senso. Tale chiusura sembra segnare tutte le e. che si richiamano a Wittgenstein come a S. Freud, come anche a U. Eco o a R. Rorty. Il richiamo all’autonomia del testo, a una sua altrettanto autonoma struttura ...
Leggi Tutto
Incerta tra un'accezione letterale, che tenderebbe a includervi tutto ciò che riguarda la sfera dell'eros, e una troppo angusta, dove è ammessa solamente la descrizione esplicita dell'atto sessuale, la [...] a due, lontananza, indifferenza o inimicizia di anime nel contatto di corpi: solitudine".
Al contrario, seguendo S. Freud e la liberazione sessuale, intorno all'eros iniziano ad affollarsi implicazioni, risvolti psicologi, significati altri.
Al primo ...
Leggi Tutto
Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] psicanalitica freudiana. Se per Durkheim i valori sono i modelli istituzionalizzati nell'universo simbolico della società, per Freud essi esistono in quanto sono interiorizzati dall'individuo, in quanto cioè sono divenuti parte integrante della sua ...
Leggi Tutto
Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] il fenomeno dei neonazisti. Vanno poi ricordati anche Vägvisaren (1992, La guida) di Jonas Simma, che ritrae Freud flyttar hemifrån (1991, Freud se ne va di casa) di Suzanne Bier, dedicato agli ebrei svedesi e la comunità lappone. Alcuni immigrati ...
Leggi Tutto
GIULIANI, Alfredo
Antonio Schiavulli
Nacque a Mombaroccio (Pesaro), il 23 novembre 1924, unico figlio del pesarese Guido e della sedicenne picena Maria Foresi. Il padre era di professione violinista [...] , in particolare, si confrontò con Søren Kierkegaard, Friedrich Nietzsche, Karl Jaspers ed Edmund Husserl, ma soprattutto con Sigmund Freud, Carl Gustav Jung e Cesare Musatti. Di quest’ultimo, in particolare, lesse, nel 1950, il Trattato di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parigi, anni Venti: assimilate le teorie freudiane sull’inconscio, e in una certa [...] per le strade) ma non ne condividono la visione nichilista.
I giovani di “Littérature” trovano nelle teorie di Sigmund Freud una strada per oltrepassare la provocazione dada. Breton scrive poesie come Champs Magnétiques (1920), Clair de terre (1923 ...
Leggi Tutto
freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...