Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] dei topoi con cui E.R. Curtius ridisegna la tradizione classica europea, nelle variazioni del modello psicanalitico, tra Freud e Jung, che informa una produzione saggistica francese (o in lingua francese) di consolidato prestigio, con G. Bachelard ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] play of the double in postmodern American fiction, Carbondale (Ill.) 1993.
G. Paduano, Lunga storia di Edipo re. Freud, Sofocle e il teatro occidentale, Torino 1994.
G. Ferroni, Dopo la fine. Sulla condizione postuma della letteratura, Torino 1996 ...
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(XIII, p. 490; App. IV, I, p. 642)
Scienze dell'educazione. - Con questa denominazione si designano le discipline appartenenti a vari settori delle scienze filosofiche, storiche, antropologiche, sociologiche, [...] psicologico-evolutivo sia il più consistente delle nuove discipline, anche la psicanalisi infantile (o pedanalisi), particolarmente ad opera di A. Freud e M. Klein, la psicologia dell'apprendimento ad opera di E.L. Thorndike, E.R. Guthrie, C.L. Hull ...
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OSSESSIVA, PSICOSI
Giulio MOGLIE
Emilio SERVADIO
. La psicosi ossessiva, meglio definibile come psiconevrosi ossessiva, o coatta, è costituita dalla prevalenza, variamente incoercibile, di rappresentazioni [...] , II, Milano 1931; G. Moglie, Manuale di psichiatria, Roma 1930. Per i punti di vista psicoanalitici cfr. S. Freud, Introduz. allo studio della psicoanalisi, II (trad. it.), Nocera Inferiore 1922; H. Deutsch, Psychoanalyse der Neurosen, Vienna 1930 ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] in Inghilterra con l'insistenza della qualifica di new data a vari movimenti; ma all'epoca dei decadenti il verbo di Freud non era ancora risuonato, Kierkegaard non era ancora entrato nella cultura europea in genere, Kafka, Heidegger e tutti i più ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] des inscriptions juives qui vont du IIIe siècle avant Jésus-Christ au VIIe siècle de notre ère, I, Roma 1936; S. Freud, Der Mann Moses und die monotheistische Religion, Amsterdam 1939 (trad. it. L' uomo Mosè e la religione monoteistica, Torino 1977 ...
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La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] Strindberg Award», adattato in: «Quando si tratta di rapporti con le donne io sono il vincitore del premio Sigmund Freud» (Manhattan, 1979, di Woody Allen).
Altri tipi di traduzione, invece, come nel caso dei testi letterari, rispondono a esigenze ...
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FANO, Giorgio
Franco Laicini
Nacque a Trieste il 21 apr. 1885. Il padre Guglielmo, ebreo appartenente alla media borghesia e medico otorinolaringoiatra molto noto a Trieste, assicurava alla famiglia [...] ). Negli stessi anni a Trieste si andava diffondendo l'interesse per la psicanalisi ad opera di Edoardo Weiss, discepolo di Freud, e ciò non mancò di suscitare reazioni contrapposte. Per il F. questa scienza si fondava esclusivamente sul principio d ...
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OLPER, Virginia
Fiorenza Chiarot
OLPER (Olper Monis), Virginia. – Nacque nel ghetto ebraico di Venezia il 21 gennaio 1856, da Silvio e da Sofia Alpron.
Ancora in tenera età rimase orfana di madre e, [...] del mondo femminile che continuavano a essere soffocati, fraintesi e mortificati. Quasi in contemporanea, Sigmund Freud, suo coetaneo e correligionario, diffondeva teorie e sperimentava pratiche terapeutiche innovative per alcune forme di disagio ...
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Schell, Maria (propr. Maria Margarethe Anna)
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Vienna il 15 gennaio 1926, da padre svizzero e madre austriaca. Bionda, esile, romantica, abile [...] nineteen (1984; 1919) di Hugh Brody, in cui ricopre da protagonista il dolente ruolo di un'ex paziente di S. Freud.Ha scritto le autobiografie Die Kostbarkeit des Augenblicks: Gedanken, Erinnerungen (1985) e "… und wenn's a Katz is!": mein Weg ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...