Psicologia genetica
Jean Piaget
di Jean Piaget
Psicologia genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli stadi dello sviluppo. 3. Il ruolo dell'azione nella formazione del pensiero. a) Classificazione proposta [...] delle funzioni e delle strutture psichiche in generale, e particolarmente quelle dell'adulto.
Si noti che quando Freud e gli psicanalisti fanno riferimento alla psicologia infantile (e la specificità della loro dottrina esige costantemente questo ...
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Nuovi paradigmi dell’immaginario
Marina D’Amato
Come si costituiscono e come si organizzano nel loro funzionamento le immagini sociali? Perché la civiltà occidentale, iconoclasta, ha moltiplicato le [...]
La psicoanalisi delle fiabe è universalmente associata al nome di Bruno Bettelheim (1903-1990), ma prima di lui Freud e Carl Gustav Jung hanno proposto studi sulla fiaba. Nell’approccio psicoanalitico la fiaba esprime conflitti psichici della prima ...
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Visione
Lamberto Maffei
sommario: 1. Introduzione. 2. Le vie parallele del sistema visivo: a) osservazioni cliniche; b) risultati delle ricerche anatomiche e fisiologiche; c) prove psicofisiche dell'organizzazione [...] aspetti della percezione visiva. Si sapeva, ad esempio, che lo studio di certe patologie visive corticali - chiamate da S. Freud agnosie - che non dipendono da malfunzionamento degli organi di senso può rivelare una specificità di funzione dell'area ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] und Macht, Hamburg 1960 (tr. it.: Massa e potere, Milano 1972).
Cerroni, U., Teoria della società di massa, Roma 1983.
Freud, S., Massenpsychologie und Ich-Analyse, Leipzig-Wien-Zürich 1921 (tr. it.: Psicologia delle masse e analisi dell'Io, in Opere ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] . Di particolare rilievo le molte pagine dedicate a S. Freud, che rappresentano, insieme a quelle di De Ruggiero, la , accanto agli scritti su G. Casanova, Leopardi, L. Tolstoj e Freud, sono da rilevare le note sull'ermetismo, nelle quali si legge, ...
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Carattere
Paolo Migone
Gianni Carchia
Bruno A. Bellerate
Dal latino character, a sua volta dal greco χαρακτήρ, "impronta, marchio, segno particolare", indica il complesso delle doti e disposizioni [...] che per primo parlò di atteggiamenti estroversi e introversi (Tipi psicologici, 1925). Anticipando di alcuni anni gli studi di A. Freud (L'Io e i meccanismi di difesa, 1936), W. Reich concepì la nevrosi non come conflitto nucleare ma come alterazione ...
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TAGLIACOZZO, Roberto
Nicoletta Bonanome
– Nacque a Roma il 23 marzo 1928 da Mario e da Virginia Camiz, primo di tre figli.
La sua vita fu segnata fin dall’infanzia dai Provvedimenti per la difesa della [...] anche dalla Chiesa e dal Partito comunista che mal digerirono e decisamente fraintesero la messa in crisi da parte di Sigmund Freud del primato della ragione a favore della forza degli istinti. Nel 1964, con il successo editoriale del romanzo il Male ...
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matriarcato e patriarcato
Margherita Zizi
Donne o uomini al potere nell’organizzazione della società
Con il termine patriarcato, che significa «potere paterno», si indica un tipo di organizzazione familiare [...] di autorità centralizzata.
L’opera di Maine ebbe vasta eco, e la sua ipotesi fu abbracciata da molti studiosi. In particolare Freud in Totem e tabù, apparso nel 1913, sostenne che la società umana ebbe origine da un’orda primordiale in cui dominava ...
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di Alberto Siracusano e Cinzia Niolu
La d. è una condizione psicopatologica caratterizzata da sintomi psichici (tristezza marcata, anedonia, hopelessness, helplessness, sentimenti di colpa e autosvalutazione, [...] per la comprensione del quale è necessario prendere in considerazione fattori provenienti da diversi campi.
L'ipotesi iniziale di S. Freud, secondo cui la d. sarebbe dovuta alla perdita dell'oggetto d'amore introiettato e alla rabbia diretta contro l ...
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PAZZIA (lat. scient. alienatio mentis; fr. folie; sp. locura; ted. Geisteskrankheit; ingl. insanity)
Sante De Sanctis
1. Concetto di pazzia. - Nell'antichità e presso i primitivi la pazzia fu ed è concepita [...] ricordare, a mo' d'esempio, il complesso di Edipo (S. Freud), il complesso d'inferiorità (A. Adler), e quello più tardivo psicoanalitica, in quanto che la psicopatologia di S. Freud è costruita appunto sulla base di ostacoli psichici extracoscienti ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...