Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Henrik Ibsen valorizza una tecnica drammaturgica che si rifà alla tragedia greca, [...] è solo illuminare la situazione data sino alle conseguenze più remote”.
La pulsione anarchica a svelare quello che Sigmund Freud (attento lettore di Ibsen) definirà il "disagio della civiltà" e i suoi meccanismi sociali repressivi; la capacità di ...
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Folla
Carlo Mongardini
Per folla si intende il convenire in uno stesso luogo di più persone, spinte da una determinata finalità; per il fatto stesso di trovarsi insieme, le persone sviluppano relazioni [...] ' nel quale scompare la personalità singola cosciente (Freud 1921), nella massa la personalità si oggettiva in di sociologia della cultura, Bari, Laterza, 1966.
s. freud, Massenpsychologie und Ich-Analyse, Leipzig-Wien-Zürich, Internationaler ...
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passione
Termine filosofico, corrispondente al gr. πάϑος, che in generale designa lo stato di «sofferenza» o «passività» (da πάσχειν, «subire, soffrire»), e in partic. si riferisce all’esperienza spirituale [...] è dunque l’atarassia (➔), l’annullamento della vita emotiva, bensì la predominanza degli affetti attivi sulle passioni.
Dai moralisti a Freud
L’idea che la p. sia la forza che una intensa emozione esercita sull’animo, indirizzando completamente il ...
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PENTA, Pasquale
Laura Schettini
PENTA, Pasquale. – Nacque a Fontanarosa (Avellino) il 22 aprile 1859 da Francescantonio, di professione notaio, e Adelaide Colucci.
Terzo di nove figli, intraprese gli [...] delle ‘perversioni sessuali’. Al volgere del secolo fu uno dei pochi scienziati italiani a recepire gli studi di Sigmund Freud sulle correlazioni fra vita sessuale e sviluppo delle nevrosi, dedicando ampio spazio al tema anche nei corsi da lui tenuti ...
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Filosofo statunitense (South Hadley, Massachusetts, 1863 - Chicago 1931), uno dei maggiori esponenti del pragmatismo americano. Allievo di James e Royce, dal 1888 al 1891 studiò psicologia e filosofia [...] , mentre si possono rilevare suggestive affinità tra alcune delle sue idee speculative e alcuni basilari concetti psicanalitici (S. Freud e H. Sullivan). Opere principali (tutte postume): The philosophy of the present (introduzione di J. Dewey, 1932 ...
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realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] disturbi percettivi, e alla fuga dalla r., vera e propria negazione del mondo esterno.
Principio di realtà
Secondo S. Freud, uno dei due principi (Realitätsprinzip) che regolano la vita psichica. Succede e tende a imporsi al principio del piacere ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] per la misurazione scientifica. Un ambiente-museo nel quale si svolge una sorta di romanzo dialogato che sembra ricapitolare Freud e Ibsen, il naturalismo e il simbolismo, assorbendo lo spettatore nelle anse della storia malata d'una classe e ...
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FOLKLORE (ingl. folk-lore, dalle voci, ora antiquate, folk "popolo", e lore "dottrina")
Raffaele Corso
Il termine fu foggiato dall'archeologo J. W. Thoms, che lo propose all'Athenaeum di Londra il 22 [...] affinità dei varî gruppi di varianti, oltre i dati storici, i fattori di ordine geografico; si dice poi psicoanalitico (Freud), quello che mette in vista nelle tradizioni popolari gl'impulsi dovuti all'inconscio, che si manifesta in maniera uniforme ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] grazie a queste tradizioni di studi − che hanno trovato, la prima particolare sviluppo in Francia, la seconda, dopo la Vienna di Freud e la Zurigo di Jung, un poco ovunque nel mondo − che l'abito non appare più come una semplice appendice, come un ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] . Libri e dissezione nel Rinascimento, Torino, Einaudi, 1994; f. caroli, Storia della fisiognomica. Arte e psicologia da Leonardo a Freud, Milano, Leonardo, 1995; k. clark, The nude. A study in ideal form, London, John Murray, 1956 (trad. it. Milano ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...