SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA
Luciano Gallino
La scienza, dal punto di vista della sociologia, è un ''sistema d'azione sociale'', specializzato nel produrre e accumulare, mediante metodi che pretendono di [...] o i servizi di oggi. Ancora, i processi mentali analizzati al presente da uno psicologo non sono i medesimi analizzati da Freud, sia perché i loro contenuti storici e personali sono cambiati, sia perché egli applica loro un quadro di riferimento che ...
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È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella [...] coscienza e sui suoi rapporti con l'incosciente, che hanno oggi un nuovo orientamento con la psicoanalisi del Freud. Minore interesse scientifico hanno gli studî numerosi sulla coscienza sociale, collettiva, delle folle, delle coppie, ecc.
Tra le ...
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GADDINI, Eugenio
Sergio Molinari
Psicanalista, nato a Cerignola (Foggia) il 18 gennaio 1916, morto a Roma il 27 settembre 1985. Laureato in medicina e chirurgia nel 1942, esercitò per lungo tempo la [...] lavorando alla messa a fuoco concettuale di un'organizzazione mentale di base, precedente l'organizzazione mentale descritta da Freud nel suo modello strutturale di apparato psichico, in esemplare continuità con i suoi interessi sui processi mentali ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] , vol. IX, Frankfurt a.M. 1978⁶, pp. 1-205 (tr. it.: Totem e tabù, in Opere, vol. VII, Torino 1975, pp. 7-164).
Freud, S., Das Unbehagen in der Kultur (1930), in Gesammelte Werke, vol. XIV, Frankfurt a.M. 1976⁶, pp. 421-506 (tr. it.: Il disagio della ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] correttezza del suo metodo. Probabilmente lo stile di Sigmund Freud fu in parte condizionato dall'aver visto Charcot in azione essere studiato in un altro modo. Le idee di Freud e dei suoi colleghi psicanalisti erano essenzialmente ottocentesche, ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le radici storiche dei racconti fantastici e surreali si collocano in quella particolare [...] , dalla psicologia del profondo alla sociologia della conoscenza. Un ruolo di primo piano deve essere riconosciuto anzitutto a Sigmund Freud, che, con il suo saggio del 1919 sul Perturbante (Das Unheimliche), dedicato al racconto L’uomo della sabbia ...
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sessualità
Simona Argentieri
Omosessualità
L’omosessualità è l’attrazione erotica per persone del proprio stesso sesso; un fenomeno ben noto in tutti i tempi e in tutte le culture, la cui interpretazione [...] come retriva e ideologica una tale posizione. Per trovare un pensiero equilibrato e spregiudicato bisogna risalire a Sigmund freud, che già nel 1905 scrive: «L’indagine psicoanalitica si rifiuta con grande energia di separare gli omosessuali come ...
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L’Orfeo del Novecento
Rainer Maria Rilke è stato un narratore affascinante: scrisse anche per il teatro, ma fu soprattutto un poeta lirico, tra i più significativi e amati del Novecento. «Poeta senza casa», [...] moglie, e dove matura Il libro delle immagini.
La natura di autentico poeta europeo di Rilke, che a Monaco conosce Sigmund Freud, a Venezia frequenta la grande attrice Eleonora Duse, e nel castello di Muzot in Svizzera ospita il poeta Paul Valéry, si ...
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PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
Eugenia Scabini
''Arco di vita'', ''corso di vita'' e ''ciclo di vita'' sono espressioni centrali nel recente dibattito intorno alla natura e alle caratteristiche dello [...] d'importanza vitale per il mantenimento delle strutture sociali in evoluzione. A tal proposito, Erikson riprende la considerazione già di S. Freud (1912-14), secondo cui "l'individuo conduce una doppia vita, come fine a se stesso e come anello di una ...
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Regista del cinema e della televisione, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Laureatasi in lettere antiche all'università di Bologna, si iscrive (1960) al Centro sperimentale di cinematografia. Realizzati [...] tra un ufficiale delle SS e un'ebrea sua prigioniera, ed è svolto con occhio attento a Dostoievskij, Sade, Masoch, Freud e Jung, delle cui lezioni C. fa opportuno uso, proponendo del rapporto vittima-carnefice una sintesi persuasiva, specialmente se ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...