Affettività
Franco Cambi e Red.
In psicologia, con il termine affettività ‒ che deriva dal latino affectus, a sua volta da afficere "impressionare, influenzare" ‒ si intende l'insieme dei fenomeni affettivi [...] centro - tutta la cultura dell'Occidente. Solo di recente, con il materialismo (tra Feuerbach e Marx-Engels), con la psicoanalisi (da Freud a Marcuse), il corpo e le sue passioni sono stati riscattati e posti al centro di un nuovo modello di cultura ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] si volse ai rapporti tra sviluppo letterario e sviluppo linguistico in Francia; tra le posizioni di Schuchardt e quelle di Freud ad opera di L. Spitzer (1910 segg.), che può esser considerato il fondatore della disciplina. Entro un'esperienza molto ...
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Protagonista d'una tragedia dello Shakespeare, che questa ha reso famoso, ma che aveva già prima di essa una sua storia letteraria.
Di questa esistono varie versioni scandinave, ma forti analogie coi romanzi [...] versione più antica della leggenda narrata da Firdusi. Il parallelo con la storia di Oreste è stato sfruttato dal Freud a dimostrazione del complesso d'Edipo.
La versione di Saxo Grammaticus raggiunse lo Shakespeare attraverso le Histoires Tragiques ...
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SEGAL, Hanna, nata Poznanski
Maria Rosaria Visco
Psicoanalista britannica di origine polacca, nata il 20 agosto 1918, attualmente residente a Londra. Fece studi di medicina in Polonia e poi in Francia, [...] nei vari scritti di M. Klein. Il saggio Klein vuol essere una ricostruzione storica, in cui è sottolineato il legame con il Freud teorico dell'istinto di morte (Al di là del principio del piacere, 1920) e ideatore dell'ipotesi strutturale (1922), e ...
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MAN, Henri de
François L. Ganshof.
Uomo politico e sociologo belga, nato ad Anversa il 7 novembre 1885. Studiò storia e scienze sociali in Germania e in Belgio, specialmente a Gand, con H. Pirenne. [...] col titolo Il superamento del marxismo, voll. 2, Bari 1929). È una critica del marxismo, fondata sulla psicologia (specialmente di S. Freud), la storia e l'esperienza; e nello stesso tempo presenta un nuovo sistema di socialismo. In esso, il de M ...
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Scrittore francese, figlio di Tristan B. (v.), nato nel 1888 a Enghien-les-Bains (Seine-et-Oise). Il suo primo lavoro drammatico fu Le voyage à deux, in 1 atto (1909). Seguirono La joie du sacrifice, pure [...] Cechov, non sono estranee le influenze di Maeterlinck (visibili soprattutto ne L'âme en peine), e, specialmente, delle teorie di Freud sul subcosciente. Il teatro completo del B. è stato pubblicato, finora, in due volumi, Parigi 1928.
Bibl.: S. d ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] o spazi nei quali sia difficile ricevere soccorso in caso di malessere. Westphal assimilò l'agorafobia alle altre fobie comuni.
S. Freud invece fu il primo a descrivere, in modo dettagliato, l'attacco di panico nell'ambito delle 'nevrosi d'ansia' e ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] sulle influenze della psicanalisi nella letteratura del ’900. La incoraggio a spiegarmi bene in cosa consista questa scienza nuova. «Beh, Freud scopre che c’è una parte oscura, nera, che sta nel fondo di ognuno di noi e che noi non conosciamo. Svevo ...
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Cronenberg, David
Cronenberg, David. – Regista canadese (n. Toronto 1943). Tra i più innovativi cineasti della contemporaneità, fin dagli anni Ottanta del 20° sec. ha segnato il cinema postmoderno costruendo [...] per il crimine. In A dangerous method (2011), sulla base di una pièce di C. Hampton, racconta il rapporto tra S. Freud e C. G. Jung attraverso lo 'schermo' di Sabine Spielerin, paziente, collaboratrice e amante di entrambi, in una glaciale atmosfera ...
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Artista concettuale statunitense (n. Toledo, Ohio, 1945). Uno dei più significativi esponenti e teorici dell'arte concettuale, mettendo in discussione le definizioni e i procedimenti convenzionali dell'arte [...] installazioni e progetti: oltre a quelli già citati, si ricordano Zero & not (dal 1985, pareti coperte da testi di Freud cancellati), Modus operandi (dal 1985), The play of the unsayable. Ludwig Wittgenstein and the art of the 20th century (1989 ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...