ambivalenza
Atteggiamento psichico per cui due sentimenti o impulsi contrari (per es., amore e aggressione) vengono rivolti, contemporaneamente o alternativamente, allo stesso oggetto. Il termine fu [...] in alcune fasi della normale evoluzione libidica, in cui coabitano amore e ostilità distruttiva verso uno stesso oggetto. Sigmund Freud per la prima volta descrisse l’a. affettiva a proposito dell’analisi del transfert (➔) negativo del paziente sul ...
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Scrittore francese (Bordeaux 1886 - Parigi 1925). Legato alla Nouvelle revue française (della quale avrebbe assunto la direzione nel 1919), vi pubblicò dal 1909 saggi di notevole acume critico su scrittori, [...] delle inquietudini morali. Molti dei suoi saggi apparvero postumi (Quelques progrès dans l'étude du coeur humain. Freud et Proust, 1926; Moralisme et littérature, 1932; Nouvelles études, 1947). Testimonianze preziose sulla sua personalità e sul ...
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Attore teatrale, televisivo e cinematografico italiano (n. Roma 1975). Ultimati gli studi superiori si è iscritto alla Facoltà di Lettere con l’obiettivo di diventare giornalista. Dopo poco però la passione [...] alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia), To Rome with love (2012), Passione sinistra (2013), Tutta colpa di Freud (2014), Quanto basta (2018), Ma cosa ci dice il cervello (2019), L'uomo del labirinto (2019), entrambi nel 2021 ...
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Attrice cinematografica e televisiva italiana (n. Firenze 1981). Nel 2000 ha esordito nel cinema in Tutto l’amore che c’è e tre anni più tardi ha ottenuto il favore del grande pubblico con la fiction TV [...] facile (2011), Magnifica presenza (2012), Acciaio (2012), tratto dall'omonimo romanzo di S. Avallone, Tutta colpa di Freud (2014) e Maraviglioso Boccaccio (2015). Tra le sue interpretazioni più recenti vanno citate quelle nelle pellicole Tiramisù ...
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Pseudonimo dello scrittore belga d'origine fiamminga Frédéric van Ermenghem (Bruxelles 1881 - ivi 1972). Esordì con due romanzi di carattere naturalistico, En ville morte (1905) e Les Hors-le-vent (1909), [...] 1956; Le fabulaire, 1963; Arbres, 1966). Le sue analisi psicologiche assai sottili risentono l'influenza delle teorie di Freud; uno dei suoi temi più frequenti è il dissidio spirituale tra Valloni e Fiamminghi. Fondò e diresse successivamente varie ...
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GOMBRICH, Ernst Hans Josef
Storico dell'arte, nato a Vienna il 30 marzo 1909. Dopo studi a Vienna, negli anni in cui v'insegnavano M. Dvoràk e J. Schlosser, e dopo saggi su problemi di struttura formale [...] della forma (Art and illusion, 1960, trad. it. 1965), al rapporto fra l'indagine storico-artistica e la psicanalisi (Freud's aesthetics, in Encounter, 1966, pubblicato poi in volume e tradotto in ital. nel 1967). Oltre a numerosi saggi apparsi ...
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Fiaba
Tilde Giani Gallino
La fiaba è un racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, tanto negli episodi come nei personaggi, e che ha di solito come protagonista un essere umano, nelle cui [...] Gallino 1987).
Questa prospettiva sposta il centro del discorso sui contenuti e sui personaggi presenti nella fiaba. Già S. Freud aveva rilevato l'importanza che le fiabe avevano nella vita dei bambini e come, crescendo, proprio gli avvenimenti in ...
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massa
Termine correntemente usato, nel linguaggio politico e giornalistico per indicare una intera popolazione intesa come insieme indifferenziato, o comunque un gran numero di persone che presentano, [...] energie inconsce che vengono liberate dai vincoli sociali solo nelle situazioni anonime di m. (punto sviluppato successivamente da Freud). In seguito si è ipotizzato che l’assenza di interazioni regolative tra individui raggruppati provoca in essi un ...
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transfert
Dinamica di relazione tra individui sostenuta da un meccanismo di spostamento, grazie al processo psichico della proiezione (➔), in virtù del quale un soggetto pone inconsciamente nell’altro [...] non riguardano il presente bensì il passato. Nello specifico, in psicoanalisi, il concetto si riferisce inizialmente alla teoria di Freud che considerò il t. dapprima un ostacolo e poi un imprescindibile alleato per lo svolgimento del trattamento d ...
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post-umanista
(post umanista), s. m. e f. e agg. Chi o che tende a superare i limiti e la centralità dell’uomo.
• Per i post-umanisti, invece, trasformare il proprio corpo, migliorarlo e «aumentarlo» [...] In consonanza con i protagonisti di quel gruppo, Hirst muove dalla lezione dei post umanisti: Francis Bacon e Lucien Freud. Lavora sulla corporeità. (Vincenzo Trione, Corriere della sera, 26 novembre 2010, p. 56) • è sicuramente vero che nella nostra ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...