Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] è nella natura stessa di ogni festa; l'umore festoso è provocato dalla libertà di fare ciò che altrimenti è proibito" (v. Freud, 1912-1913; tr. it., p. 144). Ma questa festa non è un puro gioire: essa si organizza intorno a una proibizione violata ...
Leggi Tutto
trauma psichico
Adolfo Pazzagli
In quanto rottura di un equilibrio, il trauma si incontra ampiamente nell’esistenza umana. Nel corpo si hanno ferite nei tessuti molli e fratture nelle parti solide. [...] paralisi e convulsioni), si esprimevano in modo da essere comunicati, sia pure in modo distorto. Questi sintomi, secondo Freud, divengono intellegibili solo se ricondotti a esperienze infantili che hanno avuto un effetto traumatico e che continuano a ...
Leggi Tutto
paura
Francesca Martini
Turbamento per qualcosa di reale o di immaginario
Il termine paura indica la forte emozione che si può provare improvvisamente per un pericolo inaspettato o imminente. Questo [...] modi e momenti, come paura di perdere qualcuno di caro, paura di una catastrofe, angoscia di morte.
Paura, angoscia, spavento
Freud nei suoi scritti distingue tra la paura, che «richiede un determinato oggetto di cui si ha timore», l’angoscia, che ...
Leggi Tutto
scena primaria
In psicoanalisi, il vissuto del bambino o della bambina rispetto alla sessualità dei genitori. Tale esperienza può derivare dall’aver assistito realmente a un rapporto sessuale tra padre [...] viene intesa come atto di violenza dell’uomo sulla donna; oppure invidia e gelosia per essere esclusi da un piacere segreto. Come Sigmund Freud intuisce nel caso clinico de L’uomo dei lupi (1918), la s. p. non è un evento che avviene una volta per ...
Leggi Tutto
Termine che designa la malattia mentale propriamente detta; spesso è usato con un aggettivo che ne specifica la natura, l’eziologia o l’elemento dominante: per es., p. sintomatica, p. luetica, p. maniaco-depressiva [...] quindi considerata come non suscettibile di trattamento. Una comprensione della psicopatologia della schizofrenia sulla base dei concetti introdotti da Freud (Es-Io-Super Io) è stata tentata in tempi diversi da P. Federn, H. Hartmann e nella sua scia ...
Leggi Tutto
Letterato italiano (Trieste 1902 - Milano 1965); la sua figura di intellettuale raffinato ed eccentrico, dapprima nota nella ristretta cerchia degli specialisti, è stata oggetto di crescente interesse [...] della sua cultura (nella traduzione di B. apparvero per la prima volta in Italia L'interpretazione dei sogni, 1948, di Freud e Psicologia e alchimia, 1950, di Jung). Postumi sono stati pubblicati una raccolta di Lettere editoriali (1968) e una di ...
Leggi Tutto
Bernini, Lorenzo. – Filosofo italiano (n. 1973). Docente dal 2017 di Filosofia politica presso l’Università di Verona, in questo ateneo è direttore del Centro di ricerca PoliTeSse – Politiche e teorie [...] e femmina Dio li creò!? Il sabotaggio transmodernista del binarismo sessuale (2010); Apocalissi queer: Elementi di teoria antisociale (2013); Le teorie queer: Un’introduzione (2017); Il sessuale politico: Freud con Marx, Fanon, Foucault (2019). ...
Leggi Tutto
Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] I tre aspetti più rilevanti del mondo d'oggi [...]: il culturalismo, il sessualismo, l'economicismo"(2). Hegel, Marx e Freud proiettano la loro ombra disgregatrice sul mondo, "in balia degli istinti che hanno rotto il freno". Ad un uomo impegnato ...
Leggi Tutto
Motivazione
Assunto Quadrio Aristarchi
Definizione del termine
Il termine 'motivazione', pur nella varietà delle definizioni che ne sono state date, viene abitualmente usato per indicare i motivi che [...] esercitato l'influsso maggiore per l'adozione del termine 'motivazione' e per lo sviluppo di ricerche cliniche su questo argomento. Freud affermò che ogni comportamento, anche il più futile o assurdo, non è mai gratuito, perché risponde a una precisa ...
Leggi Tutto
Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] terror, Oxford 1980 (trad. it. Roma 1981).
G. Lenne, Le cinéma "fantastique" et ses mythologies: 1895-1970, Paris 1985.
S. Freud, Saggi sull'arte, la letteratura e il linguaggio, Torino 1991.
J.-L. Leutrat, Vie des fantômes. Le fantastique au cinéma ...
Leggi Tutto
freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...