Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mito, cioè il racconto delle origini, che affonda le sue radici in epoche preistoriche, [...] del mito edipico, è Schnitzler stesso a prendere le distanze da Freud: “Psicanalisi, complesso di Edipo. Ciò che c’è di roi des aulnes, 1970). Venerdì è la riscrittura, attraverso Freud e Claude Lévi-Strauss, del romanzo settecentesco di Daniel Defoe ...
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Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate [...] Satyros = sa Tyros «Tiro è tua»: una perfetta sciarada, o frase doppia. L’Interpretazione dei sogni (1901) di Sigmund Freud riprenderà e approfondirà questo tema, distinguendo fra contenuto manifesto e contenuto latente, e definendo il sogno come un ...
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perversioni
In psicoanalisi, messa in atto di impulsi sessuali ai quali corrisponde sia una specifica vicissitudine della pulsione, sia un’altrettanto specifica – seppure non esclusiva – struttura psichica [...] di eccitazione, rappresenta inconsciamente per il feticista il pene materno. Come osservano Jean Laplanche e Jean-Bertrand Pontalis, Freud talora sembra intendere il diniego non tanto come un rifiuto della percezione, quanto del significato del fatto ...
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rimozione
Operazione psichica con la quale l’individuo respinge nell’inconscio (➔) pensieri, immagini, ricordi e fantasie connessi alle pulsioni, che sono vissuti come pericolosi per il suo equilibrio [...] esterno; in entrambi i casi l’Io si difende mettendo in opera la strategia difensiva inconscia della rimozione. Sigmund Freud fa uso inizialmente del termine in semplice senso colloquiale, a proposito della reazione dell’Io che cerca di evitare idee ...
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biologia R. diretta (direct repeat) Presenza in due o più copie nella stessa molecola di DNA di sequenze di nucleotidi identiche e disposte con uguale orientamento, anche se non necessariamente adiacenti; [...] Nella terminologia psicanalitica, r. (o coazione a ripetere; ted. Wiederholungszwang) indica la tendenza inconscia (secondo S. Freud, biologica) a ripetere tipi di comportamento passati o abbandonati, anche quando ciò va contro il principio del ...
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Romanziere e drammaturgo, nato a Oslo il 25 novembre 1881.
Descrisse prima a tinte realistiche la squallida e stentata esistenza della classe operaia nel suburbio orientale della capitale (Kring fabrikken, [...] , 1920, Opover, "Verso l'alto", 1924); e a questi temi restò sostanzialmente fedele anche più tardi, quando le idee di Freud, penetrando nel mondo della cultura norvegese, fecero presa su di lui come sugli altri scrittori della sua generazione (v. i ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] studio del rapporto fra leader e folla e fra leader e massa da parte di G. Le Bon (v., 1895) e di S. Freud (v., 1921) - la cui opera ha però offerto anche idee e proposte più generali su cui gli studiosi della leadership hanno costruito nei decenni ...
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isteria
Quadro clinico che rientra nel gruppo delle nevrosi, caratterizzato essenzialmente da alterazioni somatiche di vario tipo in assenza di segni oggettivi di malattia. Le alterazioni sono rappresentate [...] analisi delle cosiddette nevrosi traumatiche di guerra, che determinavano nei soldati al fronte sintomi di chiara connotazione isterica, Freud e i suoi primi seguaci compresero che tale patologia poteva colpire anche il sesso maschile e che il trauma ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] di «restringimento del campo di c.» (P. Janet) – assume un carattere patologico.
I livelli dell’attività psichica, secondo Freud, sono tre: cosciente, preconscio e inconscio, e da essi prende consistenza il concetto di campo di c., i cui limiti ...
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Pseudonimo dello scrittore Ettore Schmitz (Trieste 1861 - Motta di Livenza 1928). È ritenuto uno dei principali esponenti della cultura mitteleuropea. Nei suoi tre romanzi Una vita (1892, ma con data 1893), [...] d'inglese; i numerosi viaggi all'estero, di carattere non solo commerciale; il contatto ravvicinato con le dottrine di Freud), lo mise altresì in una situazione di marginalità e di estraneità rispetto alla coeva letteratura italiana, e gli fece ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...