Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] è adombrata l'idea di 'scissione dell'Io': forse una dissociazione tra l'apparire e il contenuto nascosto, forse anche tra quello che Freud (1923) chiama l'Io corporeo e l'Io psichico (v. io). L'entità Psiche, paurosa 'dell'aperto' o della sua entità ...
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Genovese, Paolo. – Regista italiano (n. Roma 1966). Laureatosi in Economia e commercio, ha intrapreso la carriera di pubblicitario. Ha esordito come regista cinematografico nel 2002 dirigendo insieme a [...] A questo sono seguiti i film: Immaturi (2011); Immaturi - Il viaggio (2012); Una famiglia perfetta (2012); Tutta colpa di Freud (2014); Sei mai stata sulla Luna? (2015); Perfetti sconosciuti, di cui è stato anche uno degli sceneggiatori (2016, David ...
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Miti e mitologia
Emanuele Lelli
Un serbatoio inesauribile di racconti e di simboli
Prodotto dall’innata tendenza dell’uomo a raccontare, il mito propone in ogni cultura una serie multiforme di figure [...] scena miti di questo tipo provoca nello spettatore una catarsi («purificazione») dagli eccessi delle passioni. Le teorie psicoanalitiche di Freud, nel Novecento, chiariranno che le tendenze all’odio e al male, come ogni nevrosi, si superano proprio ...
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BP (Back propagation)
Mauro Cappelli
(Back propagation)
Paradigma di rete neurale basato sulla tipologia feed-forward (ossia su reti che non presentano anelli di retroazione) con apprendimento supervisionato [...] la prima descrizione che ne fece Paul Werbos nel 1974. Il meccanismo si basa sull’idea avanzata da Sigmund Freud sulle modalità che sfrutta il cervello umano per adattarsi alle variazioni temporali degli stimoli. Egli ipotizzò un flusso biochimico ...
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Claparede, Edouard
Claparède, Édouard
Psicologo e pedagogista svizzero (Ginevra 1873 - ivi 1940). Compiuti gli studi di medicina, nel 1904 divenne direttore del Laboratorio di psicologia dell’univ. [...] dai vasti interessi scientifici (biologia e zoologia), si occupò anche di psicoanalisi (traducendo in francese alcuni articoli di Freud) e di filosofia (la teoria sul gioco elaborata da Groos). Avversario dell’associazionismo, fu un pioniere della ...
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Psicologo (Sakar 1886 - Tbilisi 1950). Studiò a Lipsia tra il 1905 e il 1909, nel 1918 divenne direttore del dipartimento di psicologia dell'univ. di Tbilisi e nel 1941 dell'Istituto di psicologia dell'Accademia [...] dirige e regola i processi psichici. L'ustanovka ha molte analogie con il concetto di inconscio elaborato da S. Freud. Opera principale: Eksperimental´nye osnovy psichologii ustanovki ("Fondamenti sperimentali della psicologia dell'ustanovka", 1949). ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] che Max Weber affermarono che le masse sono spinte alla lotta rivoluzionaria da leaders 'carismatici': per Freud si tratta di surrogati della figura paterna, in grado di creare un senso di appartenenza, mentre per Weber i leaders carismatici agiscono ...
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affetti
Rita Pierini
Il dolore psichico
Il dolore è un’esperienza universale, al tempo stesso sensoriale ed emotiva, in perenne e complessa interazione tra il corporeo e lo psichico. Nonostante il dolore [...] nell’infanzia, quando le sensazioni fisiche e le esperienze mentali non sono ancora chiaramente differenziate. A questo riguardo Anna Freud nel 1930 scrive: ≪Un bambino nel primo anno di vita sente ogni tensione, bisogno o frustrazione come dolore ...
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inibizione
In psichiatria, sintomo o quadro clinico caratterizzato da mancanza di iniziativa, rinuncia (volontaria o involontaria) a compiere un’azione o ad affrontare una situazione, e a volte anche [...] gli stati depressivi, e in partic. la sua forma più grave, la melanconia (➔ lutto). In tale forma morbosa (come scrive Freud in Lutto e melanconia, nel 1915), si riscontra «un venir meno dell’interesse per il mondo esterno», accanto a «perdita della ...
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Psicanalista austriaco (Vienna 1888 - New York 1969), dal 1944 cittadino statunitense . Particolarmente notevoli i suoi studi di psicanalisi applicata, in cui tentò, da un lato sulla base di suggestioni [...] all'università di Vienna (fu il primo studioso che abbia conseguito la laurea in psicologia) e fu amico e collaboratore di S. Freud; nel 1938 emigrò negli USA. La sua opera più suggestiva è Masochism in modern man (1941; trad. it. 1963), in cui l ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...