LIPPMANN, Walter
Vittorio GABRIELI
Giornalista, nato a New York il 23 settembre 1889. Da socialista divenne gradatamente liberale di sinistra e, a partire dal 1936, si affermò come uno dei più autorevoli [...] Herald Tribune, e collabora come "columnist" a numerosi giornali. Nel 1912 curò una delle prime traduzioni americane di Freud. Nel 1917 fu nominato sottosegretario aggiunto alla Guerra, e accompagnò alla conferenza di Versailles il ministro Newton D ...
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Il rapporto tra mente e cervello
Luigi Scoppola
La questione della relazione tra mente e cervello si presenta, fin dalle origini della cultura occidentale, come centrale nell’analisi del soggetto umano. [...] della mente, 1993, p. 227).
Ma l’inconscio cui si riferiscono i neuroscienziati è di natura diversa da quello freudiano, che è presente e strutturato fin dai primi momenti dell’ordinamento mentale con caratteristiche proprie dell’inconscio stesso e ...
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Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] : dalla ripulsa della bella mamma alle seduzioni di Hans, agli 'imbrogli' del padre sulla nascita dei bambini. Tuttavia il ruolo che Freud assegna a questi episodi è di 'eventi accidentali'. La nevrosi di Hans è vista come l'esito di una combinazione ...
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introiezione
Processo inconscio per cui l’Io incamera e fa proprie le rappresentazioni mentali relative a un oggetto esterno o a parti di esso. L’i. è un meccanismo fondamentale della strutturazione [...] a utilizzare i due termini di i. e di incorporazione in modo scambievole, senza voler fare una distinzione precisa. L’assunto freudiano è che i modelli mentali di base – come l’i. e la proiezione – siano paralleli ai modelli di base del funzionamento ...
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negazione
Meccanismo di difesa con cui l’individuo gestisce pensieri o idee angosciosi mediante l’affermazione esplicita e contraria del contenuto angoscioso: per es., dire «Comunque non sono arrabbiato » [...] inconsciamente scisse e proiettate sugli altri. Il meccanismo della n. fu descritto per la prima volta nel 1895 da Sigmund Freud nei suoi Studi sull’isteria, in cui egli scriveva, a proposito delle pazienti isteriche, che «più si procede nel profondo ...
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Indirizzo di filosofia sociale, di teoria e ricerche sociologiche sorto all’Institut für Sozialforschung di F. nel 1923 ed esauritosi negli anni 1970. Tra i suoi maggiori esponenti vi furono M. Horkheimer, [...] ’avvento del nazismo, per essere poi riportato a F. nel 1950. Basandosi sul pensiero di Hegel, Marx e Freud, e integrando approcci sociologici, politologici, economici, psicologici e filosofici, la scuola di F. ha sviluppato una ‘teoria critica ...
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Argentièri, Simona. - Psicoanalista italiana (n. Firenze 1940). Laureata in medicina, socia e didatta dell'Associazione Italiana di Psicoanalisi e dell'International Psycho-Analytical Association (IPA), i suoi [...] , è autrice di numerose pubblicazioni in ambito psicoanalitico, letterario e culturale. Si ricordano: La Babele dell'inconscio (1990); Freud a Hollywood (1999); La fatica di crescere (1999); Il padre materno. Da San Giuseppe ai nuovi mammi (2005 ...
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chimica e fisica Passaggio di una sostanza dallo stato solido allo stato aeriforme direttamente, senza passare per lo stato liquido (il fenomeno inverso prende il nome di brinamento). Calore di s. La quantità [...] . S. corrosivo Altro nome del cloruro mercurico (➔ mercurio). psicologia In psicanalisi, termine (Sublimierung) introdotto da S. Freud per indicare la trasformazione di impulsi istintuali primitivi, soprattutto sessuali ma anche aggressivi, a livelli ...
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Filosofo francese (Versailles 1924 - Parigi 1998); dopo un periodo di insegnamento nei licei, nel 1968 passò al Centre nationale de la recherche scientifique. Dal 1972 al 1987 fu prof. all'univ. di Parigi [...] all'idea di progresso storico. Tra le opere: Discours, figure (1971; trad. it. 1988); Dérive à partir de Marx et Freud (1973; trad. it. 1979); La condition postmoderne (1979; trad. it. 1981); L'enthousiasme (1986; trad. it. 1989); Lectures d'enfance ...
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Storico dell'architettura (Roma 1935 - Venezia 1994). Assistente di L. Quaroni a Roma, insegnò Restauro dei monumenti a Palermo (1966-67) e dal 1968 Storia dell'architettura a Venezia. La sua riflessione [...] lezione di G. C. Argan, della scuola delle Annales, e di autori come E. Paci, T. W. Adorno, S. Freud, W. Benjamin, ha studiato il linguaggio architettonico contemporaneo e moderno. Tra i suoi scritti: Architettura dell'Umanesimo (1969); Via Giulia ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...