sessualità
Insieme dei caratteri fisici, delle attitudini psicologiche e dei comportamenti culturali legati alla riproduzione della specie e al conseguimento del piacere attraverso l’apparato genitale. [...] e difese inconsce, che sfuggono alla volontà e alla ragione.
La sessualità infantile
La scoperta della s. infantile ha portato Freud ad ampliare il concetto di s., e a dimostrare che le eccitazioni e le passioni dell’adulto sono presenti fin dall ...
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vero/falso
Antinomia che in psicoanalisi esprime innanzi tutto la contrapposizione tra realtà esterna, oggettiva, e realtà interna, soggettiva, secondo la quale ciascuno deforma inconsciamente la percezione [...] Io inaccessibile agli altri. Sul versante del falso Sigmund Freud pone tutte le illusioni alle quali ricorrono gli umani per tutto ciò che è vero è reale, dice Freud ne Il poeta e la fantasia (1907). Freud sosteneva che la verità è il nostro mestiere, ...
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scissione
Termine originariamente utilizzato in psicoanalisi nel senso comune di divisione, separazione, in riferimento al sintomo precipuo delle cosiddette personalità multiple, dissociate e della schizofrenia. [...] divisioni tra parti di sé. Successivamente la s. ha assunto il significato di meccanismo di difesa (➔) specifico, quando Sigmund Freud (1927) scrive di s. diseguale dell’Io come conseguenza del diniego (➔) che opera nelle perversioni e in altre gravi ...
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colpa
Secondo la teoria psicoanalitica, la c. consiste nel sentimento che accompagna la violazione di un precetto morale e non nell’azione malvagia o nell’omissione di un dovere in sé. La c. e il senso [...] , ma anche la psicologia di ciascuno nel suo rapporto con gli altri nella vita quotidiana. È però solo con Sigmund Freud e con la psicoanalisi che se ne comprende il significato intrapsichico profondo. Nella prima infanzia, sono i genitori e altri ...
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Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] altri. È chiaro, da questo punto di vista, che l'io di Mead non ha nulla a che vedere con l'Ego freudiano. Questa distinzione, inoltre, ha un carattere solo concettuale perché, come precisa Mead, l'io e il me sono, nell'esperienza dell'individuo ...
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identificazione
Meccanismo di difesa con cui il soggetto affronta idee o sentimenti spiacevoli assumendo in sé valori, atteggiamenti o comportamenti inizialmente propri di un’altra persona ritenuta importante, [...] , in quanto difesa, serve a ridurre l’ostilità vers l’altro soprattutto in situazioni di separazione. Secondo Sigmund Freud, l’i. è un meccanismo fondamentale di costruzione della personalità che agisce soprattutto a partire dal confronto del bambino ...
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Psicanalista (Vienna 1884 - New York 1939), il primo a esercitare senza essere medico. Laureatosi in filosofia nel 1912, dal 1906 al 1915 fu segretario della Società viennese di psicanalisi e [...] , promuovendo l'Internationaler psychoanalytischer Verlag (1919). Ne lasciò la direzione nel 1924, anno in cui maturò la rottura con Freud, consumatasi definitivamente nel 1926, quando si trasferì a Parigi. Emigrò a New York (1936), dove le sue idee ...
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Nannini, Nicola
Nannini, Nicola. – Pittore (n. Bologna 1972). Diplomatosi all’Accademia di belle arti di Bologna si dedica al disegno e alla pittura sperimentando le tecniche e i materiali della tradizione [...] e all’espressionismo austriaco di Schiele e Kokoschka, per giungere alla fine degli anni Novanta alla pittura di Odd Nerdrum e Lucian Freud. Figure e paesaggi, ma anche nature morte e ritratti, sono i soggetti sui quali si concentra il suo realismo ...
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razionalizzazione
Meccanismo di difesa per mezzo del quale si cerca di giustificare o spiegare un’azione, un’idea, un sentimento la cui vera motivazione è, a scopo difensivo, mantenuta inconscia perché [...] delirio sia nel pensiero normale, e fu introdotto in psicoanalisi da Ernest Jones, allievo e biografo ufficiale di Sigmund Freud, nel suo scritto La razionalizzazione nella vita quotidiana (1908). Inoltre, la r. è simile al processo di elaborazione ...
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Psicologo e neurologo austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1919 - Virginia 2015). Laureatosi nel 1941 in medicina alla University of Chicago, ha insegnato dal 1962 alla Stanford University. Due [...] ; trad. it. 1980); di rilievo anche la rivisitazione del freudiano Progetto per una psicologia del 1896 svolta in Freud's project reassessed (in collab. con M. Gill, 1976; trad. it. Freud neurologo, 1978), opera nella quale viene proposta un'analisi ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...