ENEA, Giuseppe
Paola Guerrini
Nacque a Palermo il 27 ott. 1853 da Leonardo e Marianna Cavallaro.
I dati biografici dell'artista sono stati variamente riportati dalla bibliografia critica, ma è ora possibile [...] 'ultimo nella decorazione del teatro Massimo fu subordinato a quello dell'E., il quale nel 1896 vi realizzò un fregio con amorini variamente atteggiati nella cosiddetta "sala pompeiana" e scene di vendemmia nell'attiguo corridoio.
La decorazione alla ...
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CHIESA, Innocente
Angela Guerra
Nato a Sagno (Canton Ticino) il 17 sett. 1817 da Francesco, decoratore, e da Giulia Gori, fu allievo del padre, e si perfezionò alla scuola di ornato dell'Accademia di [...] collaborò col Rinaldi nella decorazione del salone al primo piano (Martinola, p. 197) e affrescò lo scalone con un fregio monocromo verde-grigio in cui si snodano girali calligrafici di chiara matrice classica. Nell'ultima saletta, a piano terreno, è ...
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BONFRATELLI, Apollonio de'
Vincenza Scassellati Sforzolini Riccardi
Nacque a Capranica, presumibilmente fra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento. Si ritiene sia stato scolaro di Giulio [...] , che porta al centro una bella miniatura con l'Adorazione dei pastori, di ricordo raffaellesco, è incorniciata da un fregio a motivi architettonici e festoni inframezzati da targhette e tondi con dentro piccole figurazioni, nel gusto di tradizione ...
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GIOJA, Edoardo
Gloria Raimondi
Figlio di Belisario e di Marianna Giovannelli, nacque a Roma il 27 sett. 1862.
Compiuti gli studi classici in un istituto francese di Roma, si dedicò alla pittura sotto [...] La villa delle Rose a Roma e le pitture di E. G., in L'Illustrazione italiana, 23 apr. 1911, p. 411; Il grande fregio di E. G. al padiglione delle Feste a Roma, in L'Illustrazione italiana, 30 luglio 1911, pp. 107-110; A. Cervesato, La Campagna ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia intorno al 1457 da Antonio, originario di Olmeto, località situata nel contado perugino, trasferitosi con la famiglia in città a metà del sec. [...] violentemente, sfregiandolo in volto. L'E. stesso (che, in seguito a questo episodio, ebbe anche il soprannome di Vincenzo del Fregio) espose il fatto in un memoriale presentato al governatore di Perugia il 7 marzo 1488, in cui richiedeva anche un ...
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BOTTALLA (Botalla, Bottala), Giovanni Maria, detto il Raffaellino, Raffaellino da Savona
Franco Sborgi
Nacque a Savona nel febbraio del 1613 da Francesco. Le notizie sulla sua vita ci sono fornite in [...] . Griseri, Per un profilo di Gregorio De Ferrari, in Paragone, VI (1955), 67, pp. 30 s.; E. Gavazza, Note su Andrea Carlone. Il fregio della Sala Verde di Palazzo Altieri a Roma, in Arte lombarda, VIII (1963), 2, p. 250 nn. 2 e 3; U. Thieme-F. Becker ...
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BALSIMELLI, Romolo
Arnaldo Venditti
Figlio di Antonio di Alessandro, nacque a Settignano nel 1479; sappiamo soltanto che operò come architetto e scultore in Napoli nel primo ventennio del sec. XVI.
Il [...] l'errata attribuzione del Summonte (ad Andrea da Fiesole e Matteo Lombardo).
Compiuta nel 1508 (vedi l'iscrizione sul fregio della trionfale composizione d'ingresso), con rara fedeltà a un organico progetto iniziale, la cappella, a pianta quadrata ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] che guideranno le tappe della restante avventura artistica del C.: e sono il ritorno in S. Rocco nel 1544 ad eseguirvi il fregio; la decorazione, iconologo nuovamente il Maggi, intorno al monumento a Livio nel salone, del 1547; la Madonna con i santi ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] contenere le tele della precedente chiesa dell'Allegrezza e il portale dell'ingresso laterale con colonne scanalate e fregio arabescato (Mauceri).
In qualità di ingegnere del Senato Nicolò Francesco doveva redigere relazioni di collaudi di lavori o ...
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ABBATINI, Guido Ubaldo
Carla Faldi Guglielmi
Nacque a Città di Castello nel 1600. A Roma verso il 1623, fu per breve tempo allievo di G. Cesari, detto il Cavalier d'Arpino; successivamente, fin dai [...] come mosaicista, in S. Pietro eseguì il mosaico della volta antistante la cappella del Sacramento (circa 1653) e il fregio della cupola della cappella di S. Sebastiano (1654),entrambi su cartoni di Pietro da Cortona; terminò inoltre la decorazione ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....