ELEONORA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 31 dic. 1493, primogenita del marchese Francesco e di Isabella d'Este. Al fonte le fu imposto il nome di Eleonora Violante Maria [...] la duchessa si procurò, senza lesinare, piante preziose. Il Bembo, chiamato da E. a ideare un'iscrizione per il fregio della villa, pensò a una testimonianza dell'affetto per il duca: "Francisco Mariae duci Metauriensium a bellis redeunti Leonora ...
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FEGAROTTI, Giuseppe Eugenio
Elena Longo
Primogenito di una illustre famiglia di orafi e argentieri, nacque a Catania da Ernesto Fecarotta e Michela Biondi l'11 apr. 1903 (con decreto reale del 1938 [...] basso l'emblema dello Studium Urbis.
Nel 1955 partecipò con Paese verde alla VII Quadriennale; realizzò il grande fregio in ceramica sulla facciata dell'hotel Excelsior di Catania, in piazza Verga.
La decorazione articolata su una fascia interrotta ...
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LANDI, Neroccio dei
Francesco Sorce
Nacque a Siena nel 1447 e venne battezzato il 4 giugno nel battistero di S. Giovanni. Il padre, Bartolomeo di Benedetto di Neroccio, apparteneva alla nobile famiglia [...] ultimi anni del secolo risalgono anche il Tabernacolo della Ss. Trinità a Siena, caratterizzato da una decorazione all'antica con fregio di putti e vittorie alate, la Madonna col Bambino e i ss. Giovanni Battista e Andrea della Pinacoteca di Siena ...
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GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] e della bottega di Vincenzo I Belli, in Storia dell'arte, 1983, n. 47, pp. 117-125; G. Agosti - V. Farinella, Il fregio della colonna Traiana…, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. 3, XV (1985), p. 1109; A. Bulgari Calissoni, Maestri ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] ingegni tanto più duttili - da lacopo Nardi al Pontormo - tentano di resuscitare il mito mediceo: e un germogliante alloro fregia l'impresa del futuro duca di Urbino, l'aetasaurea sorge dal ferreo carcame della repubblica piagnona. Occhi che guardano ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] Fidia, sull'Acropoli ("città alta"). Dedicato alla dea Atena, il Partenone è l'esempio più splendido dell'epoca classica. Il fregio, che si snoda per 160 metri, rappresenta la Processione delle Panatenee (la festa più importante della città) e vuole ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] il C.: l'umiliante spogliazione, voluta dai suoi superiori nel 1634,del titolo d'abate (limitato, di fatto, a fregio onorifico, ché l'ostilità dei confratelli l'aveva dissuaso dal pretenderne l'effettivo uso) ottenuto, in seguito ad istanza ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] . fu allievo a Perugia - uno degli allievi di gran nome del B., fra Filippo Decio, Vincenzo Ercolani detto dal Fregio, Alberto da Colle Val d'Elsa, Francesco Novello da Roma, ecc. -, lo definisce "iuris utriusque monarcha", qualifica forse iperbolica ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] parete, secondo la prevalente tradizione trecentesca italiana; se la lastra tombale, che è di dimensioni minori del fregio, poggiasse originariamente su una cassa sovrapposta al basamento, lungo la quale avrebbe potuto scorrere la canonica iscrizione ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] monocromo ricoprono i due lati, il fondo ed il soffitto, e la pala d'altare, che, circondata da un fregio marmoreo, raffigura s. Tommaso presentante il cardinale alla Vergine Annunziata, nonché con i numerosi particolari simbolici, quali il libro ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....