PALADINI, Arcangela
Lisa Goldenberg Stoppato
PALADINI, Arcangela. – Nacque a Pistoia, il 29 settembre 1596, da Persia Cilli e da Filippo di Lorenzo, pittore pistoiese noto per aver completato il fregio [...] robbiano dell’ospedale del Ceppo tra il 1584 e il 1586.
I registri battesimali pistoiesi serbano memoria non solo del battesimo di Arcangela (Pistoia, Archivio vescovile, II-B12, c. 71v; Bruschi, 2011, ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] - se non un vero e proprio "sottotesto" - un preciso equivalente testuale del pronostico affidato alle immagini e alle massime del fregio: vi ritroviamo il timore per l'ira del cielo e la crudeltà delle stelle, le guerre e le stragi, le pestilenze e ...
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DAMERET (Deinaret, Demaretti, Dameretti, Darnaret, Daramet), Luca
Michela Di Macco
I documenti reperiti non consentono di fornire precisazioni biografiche per quanto concerne luogo e data di nascita, [...] a Vouet e, insieme, aspetti molto lontani dal suo atelier. A tanta qualità non corrispondono certo i dipinti per i citati fregi di palazzo reale, tuttavia poco:Impegnativi per la loro stessa ubicazione nella zona più alta e più buia delle sale, e ...
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FARRI (De Farri, Faris), Pietro
Mario Infelise
Tipografo, figlio di Domenico, nacque a Venezia attorno al 1553.
Poche sono le notizie sulle sue attività giovanili. Apprese l'arte tipografica nell'officina [...] di terzi, insieme al fratello Onofrio, opuscoli e fogli volanti contenenti sonetti e brevi componimenti, ornati da qualche fregio xilografico, con riferimenti talvolta a vicende d'attualità: la vittoria di Lepanto, il passaggio a Venezia di Enrico ...
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VERNIA, Nicoletto
Marco Forlivesi
– Nacque a Chieti nel 1427 circa, da un Antonio Vernia; nulla è noto circa la madre.
Ebbe una sorella, Caterina, che ebbe figli, e una moglie, Margherita, consanguinea [...] , dalla quale non ebbe figli che gli sopravvissero; adottò come proprio figlio il vicentino Pietro Antonio Dalla Scroffa (v. oltre). Si fregiò di uno stemma: scudo spaccato, nel primo d’oro a due pigne di verde, nel secondo d’azzurro a una pigna d ...
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MAZZA, Giuseppe Maria
Francesca Sinagra
– Nacque a Bologna il 13 maggio 1653 da Camillo, scultore, e da Desideria Piccinini.
Stando al biografo Zanotti (p. 4), il primo apprendistato avvenne tuttavia [...] ’atelier del pittore Domenico Maria Canuti, con il quale il M. studiò la tecnica dell’affresco, cimentandosi molto giovane in un fregio con putti, oggi non più esistente. È questa peraltro l’unica testimonianza di un’attività pittorica del M., la cui ...
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ZINELLI, Federico Maria
Enrico Baruzzo
– Nacque a Venezia il 23 giugno 1805 da Niccolò (in alcuni repertori riportato anche come Nicolò) e da Laura Francesca Dolfin, sposata in seconde nozze dal padre, [...] nato dalle due unioni matrimoniali paterne. La famiglia di provenienza era di recente nobiltà, avendo ricevuto il fregio nobiliare dalla Repubblica di Venezia nel 1793, riconoscimento poi confermato dall’autorità imperiale austriaca il 1° agosto ...
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BARBARO, Marco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia verso la metà del sec. XVIII, acquistò qualche notorietà nel mondo settecentesco italiano per un singolare dibattito in materia d'agricoltura, vertente [...] propugnato.
Il B., che non era patrizio sebbene lo fosse suo padre Bemardo, e che durante tutta la sua vita si fregiò del titolo, forse usurpato, di cavaliere, era fratello di Cornelia Barbaro, poetessa di qualche merito ed amica del Goldoni e del ...
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BIDUINO
Isa Belli Barsali
Ritenuto, ma senza fondamento, originario di Bidogno (Como), se ne ignorano le date di nascita e di morte. Fu attivo in Toscana come scultore e architetto nell'ultimo quarto [...] di riflessi. Ad esempio a Lucca se ne colgono gli echi nel portale laterale della chiesa di S. Micheletto con fregio fogliato e figure umane; nell'architrave con animali fantastici della porta sinistra nella chiesa di S. Maria Forisportam; e nel ...
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FONTANA, Alberto
Graziella Martinelli Braglia
Nacque verso la fine del sec. XV, probabilmente a Modena, città in cui visse ed operò. Non se ne hanno notizie prima del 1518, quando il F. ricevette pagamenti [...] manierismo. Al F., che si avvalse della collaborazione di Nicolò dell'Abate, fu affidata la realizzazione a fresco dei fregio che si trovava tra lo sporto del cornicione e la corniciatura in cotto. I temi iconografici, suggeriti dall'erudito modenese ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....