FRECCIA (Frezza), Nicola
Norbert Kamp
Nato intorno al 1220, apparteneva a una nota famiglia di Ravello, attestata sin dal tardo XI secolo, che, nel corso del XIII secolo, si era ramificata ampiamente [...] nei propri ranghi, alla fondazione di chiese, cappelle e altari e a patronati ecclesiastici. Già nel XII secolo i Freccia avevano stretto legami di parentela con parecchie famiglie eminenti della città, come i Muscettola e i Rufoli. In armonia con ...
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FRECCIA, Nicola
Norbert Kamp
Appartenente a una famiglia di Ravello, della quale si hanno notizie fin dal tardo XI secolo, dovette nascere intorno al 1250.
Accanto alla tradizionale attività del commercio [...] della Magna Curia, ma prima del 1319 passò al Collegio dei maestri razionali. Andrea dal 1320 fu impiegato nelle province. Due altri Freccia, la cui parentela diretta con il F. non è certa, Nicola e Giovanni, iniziarono nel 1295 e nel 1300 come fisci ...
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FREZZI, Federico
Simona Foà
Figlio di Freccia, nacque a Foligno, intorno alla metà del XIV secolo, e a Foligno si formò negli anni in cui governavano Ugolino e Trincio Trinci.
Tra i biografi del F. [...] è stata dibattuta la questione se il Quadriregio, e in particolare il primo libro dell'opera, possano essere usati come fonti attendibili per la ricostruzione delle vicende risalenti ai suoi primi anni ...
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FREZZA, Fabio
Rosario Contarino
Nacque a Napoli presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XVI, da Decio e Maria Rosso. Alla sua nobile famiglia, originaria di Ravello, era appartenuto il giureconsulto [...] Marino (più noto con il cognome Freccia, mentre il F. intenzionalmente firmò sempre come Frezza: cfr. Bozza, pp. 122 s.), autore del trattato De subfeudis e consigliere della Camera di S. Chiara, carica più tardi riscoperta dallo zio Cesare. C. De ...
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FIORAVANZO, Giuseppe
Walter Polastro
Nacque il 14 ag. 1891 a Monselice (Padova) da famiglia di antiche origini fiorentine. Allievo dell'Accademia navale dì Livorno dal 1909, guardiamarina nel 1912, [...] dei residenti italiani. Nel 1928 venne promosso capitano di fregata; nel 1934, dopo svariati comandi navali sul "Trieste", "Freccia" e "Abba" (come capo squadriglia), capitano di vascello. Nel 1939 raggiunse il grado di contrammiraglio e l'anno ...
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CHINARD (Chinardus, Chynardus, Cinardus, Cynardus, Chenardus, Chenard, Chenart, Genardo, Genard, Zynardus, Zeynardus, Echinard), Filippo
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di cavalieri francesi, [...] presto a perdete terreno. Nell'estate del 1229, dopo la morte del fratellastro Gauvain de Chénechy ucciso da una freccia egli difese con successo la fortezza di Kantara. Insieme con il cavaliere abruzzese Gualtieri d'Acquaviva inviato dall'imperatore ...
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ARAGONA, Alfonso d'
Silvano Borsari
Figlio naturale di Alfonso II e di Trusia Gazzella, nacque probabilmente nel 1481, poiché al momento del suo matrimonio, celebrato nel 1498, aveva circa 17 anni. [...] sembra un'altra versione, secondo la quale egli, visto Cesare Borgia passeggiare nel giardini, gli avrebbe scagliato una freccia, provocandone così la irata reazione.
In un primo tempo si volle far apparire colpevole di questo omicidio addirittura ...
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COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] , ove era la moglie dell'Estouteville, prendendo prigioniera anch'essa. In questa operazione il C. fu ferito da una freccia. Dopo questi episodi favorevoli ai Colonna le sorti della guerra parvero rovesciarsi in favore degli Orsini, che avevano preso ...
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FIRIDOLFI DA PANZANO, Luca
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze all'inizio del XIV secolo da Totto di Rinaldo, di famiglia magnatizia (da cui si diramarono anche i Ricasoli), e da Tora. Il patrimonio [...] , e il F. fu incaricato dal Comune di Firenze di recarvisi con 500 tra cavalieri e fanti per riconquistarlo. Ferito da una freccia, fu sul punto di morire; la convalescenza durò sette mesi., mentre Vertine fu riottenuta a patti.
Dal luglio 1352 fu ...
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DI CAPUA, Matteo
Felicita De Negri
Figlio cadetto di Fabrizio della famiglia dei conti di Altavilla e di Covella Gesualdo, nacque nella prima metà del sec. XV - comunque prima del 1427, quando è menzionato [...] scongiurare più gravi disastri; Sarteano, invece, sopportò un cruento assedio, durante il quale lo stesso D. fu ferito da una freccia. Un intervento dello Sforza valse a vanificare tutte le vittorie che il D. e i suoi compagni avevano conseguito. Il ...
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freccia
fréccia s. f. [dal fr. ant. fleche (in fr. mod. flèche), voce di origine germ.] (pl. -ce). – 1. a. Arma da getto, in uso dalla più remota antichità a tutto il medioevo, sino all’introduzione delle armi da fuoco, e ancora oggi presso...
frecciare
v. tr. e intr. [der. di freccia] (io fréccio, ecc.), non com. – Colpire con frecce; come intr. (aus. avere), scagliare frecce. Fig., f. qualcuno, chiedergli denaro in prestito con l’intenzione di non restituirglielo.