VERTEBRALE, COLONNA
Emilio Comisso
. Per l'anatomia normale della colonna vertebrale, v. osseo, sistema. Accenneremo qui solo ai particolari più importanti della patologia. Tutte le alterazioni che [...] disotto, mentre le ossa risultano integre. La cura sarà eguale a quella delle fratture vertebrali.
6. Ferite d'arma da fuoco. Le lesioni ossee della colonna vertebrale sono dovute all'azione compressiva e penetrante del proiettile. In confronto ...
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TORACE (gr. ϑώραξ; lat. thorax; fr. thorax; sp. torax; ted. Brust; ingl. chest)
Luigi CASTALDI
Piero BENEDETTI
Vittorio PUCCINELLI
È la porzione anteriore del tronco corporeo degli animali di complessa [...] una nevralgia intercostale dovuta a diverse cause, come contusioni, fratture e carie costali, morbo di Pott (v.), tumori sostanze medicamentose adatte per guarire l'ascesso e la lesione ossea che l'ha originato. Tali punture possono essere di grande ...
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TRIGEMINO, NERVO (nervus trigeminus)
Vittorio Challiol
È il 5° paio dei nervi cranici, nervo misto, ma prevalentemente con funzione sensitiva.
Ha origine da due radici, una sensitiva, l'altra motoria. [...] rami possono essere lesi da tumori, meningiti, carie ossea, fratture, aneurismi posti lungo il decorso. Può trattarsi di osteite del mascellare, sinusiti, malattie oculari, tumori o frattura della mandibola, processi morbosi della base del cranio: ...
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Già individuata e descritta da Galeno, che ne riconobbe la natura ghiandolare, ritenuta successivamente da Descartes - perché organo mobile e impari - sede dell'anima, l'epifisi cerebrale o glandula pineale [...] dando origine alla osteo-artrite tubercolare.
Anche dopo il periodo della giovinezza, le epifisi ossee presentano un interesse in patologia in quanto sono sede non rara di fratture che presentano per lo più caratteri d'una certa gravità per la loro ...
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MANDIBOLA (lat. scient. mandibula)
Giuseppe Solaro
È un osso impari, mediano, simmetrico situato nella parte inferiore della faccia. È descritto nella voce cranio (v. XI, p. 778 seg.).
Può la mandibola, [...] a legature metalliche fra i denti, ad apparecchi varî di prostesi e talora è necessaria la sutura ossea.
Più rare sono le fratture della branca montante e quelle della porzione articolare, localizzate queste ultime per lo più in corrispondenza del ...
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Ispessimento superficiale e circoscritto della pelle, di colore gialliccio semitrasparente, più o meno convesso, dovuto all'ammassamento e stratificazione dell'epidermide cornea. Si forma là dove la pelle [...] radiale) determinando gravi danni funzionali. La moderna tecnica chirurgica, con la sutura ossea, previene nei casi complessi il callo difettoso (v. fratture).
Patologia vegetale. - In senso lato, deve intendersi per callo (secondo Küster) qualunque ...
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Osso della coscia (v.), della quale da solo costituisce tutto lo scheletro; risulta d'un corpo, d'un'estremità superiore e d'una inferiore (v. fig.). Nel corpo si distinguono una faccia anteriore, una [...] dell'osso (angolo cervico-diafisario); e due voluminosi processi ossei; il grande e il piccolo trocantere (trochanter maior, di passaggio fra il collo e il corpo del femore. Alla frattura segue uno spostamento in alto del corpo del femore, e una ...
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Segmento della mano fra l'estremità inferiore dell'antibraccio e il metacarpo. Lo scheletro è formato da due file di quattro ossa corte, irregolarmente cuboidi, di tessuto spugnoso coperto da un sottile [...] tubercolosi suol essere in causa, iniziandosi spesso in sede ossea. Con differente durata di decorso, tanto l'una che nei suoi rapporti col radio.
Le altre fratture delle ossa del carpo (frattura del semilunare, del piramidale, del pisiforme, dell ...
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È l'osso più voluminoso del tarso; occupa la parte posteriore e inferiore del piede; la sua forma può essere grossolanamente paragonata a un prisma quadrangolare appiattito trasversalmente, diretto dall'avanti [...] quale, più di sovente che altrove, determina focolai di necrosi ossea (processuale); e in questo caso la guarigione non può aversi dei frammenti, con la sede spesso intrarticolare della frattura, ma specialmente con lo squilibrio che questa genera ...
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I progressi della chirurgia e della ortopedia, l'uso dei sulfamidici e degli antibiotici hanno notevolmente diminuito la mortalità e il numero degl'invalidi permanenti a seguito di ferite alle estremità.
Una [...] immediata, riescono a trasformare una frattura esposta in una frattura chiusa.
Anche nella tecnica delle finalmente anche un mezzo specifico per curare tumori e tubercolosi ossea, le due malattie che, unitamente ai traumi ed alle cancrene ...
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frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma,...
osseo
òsseo agg. [dal lat. osseus, der. di os ossis «osso»]. – 1. a. Di osso, dell’osso: sostanza o.; le parti o. del corpo, prominenza o.; tessuto o., tessuto che costituisce la porzione di gran lunga prevalente delle ossa dei vertebrati,...