L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] 1820. Una manciata di patrizi, come Andrea Erizzo e i fratelli Giovanelli, si arricchirono, assieme a non nobili ed ebrei, sfruttando del monopolio, l’alto livello dei dazi e la concorrenza boema e francese, al punto che solo 4 delle 49 fornaci ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] Confederazione germanica, alla quale appartenevano invece i paesi boemi e austriaci, compresi il Tirolo con Trento, dall’isola d’Elba, dall’altro, l’arciduca Giovanni, fratello dell’imperatore Francesco I, dispose che si svolgesse in tutta fretta ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] di disgregarsi rapidamente e di esaurirsi in lotte intestine. Il fratello più giovane dell'imperatore, Filippo (1177-1208), dal gli arcivescovi di Magonza, Colonia e Treviri, il re di Boemia, il conte palatino di Renania, il duca di Sassonia e il ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] , a partire da quelli di profilo della cerchia dei fratelli Limburg.
Ritratto come memoria
Per r. di memoria e come statue di sovrani, all'interno di un ciclo di santi boemi. Sebbene tali figure siano individuabili per i simboli araldici e per le ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] tratti del figlio di Adalberto Azzo di Canossa -, e di Tedaldo, fratello di B., vescovo ad Arezzo dal 1023 (maggio-luglio), ne sarebbe e preoccupazioni - grande era la pressione di Boemi e Ungheresi alle frontiere orientali del regno di Germania ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'eugenica alla genetica umana
Daniel J. Kevles
Dall'eugenica alla genetica umana
L'eugenica è una disciplina generalmente associata [...] i serbi sloveni, i greci e gli ordinati svedesi, tedeschi e boemi, dediti ai furti ma raramente a violenze contro le persone. Egli della sua reale probabilità di manifestarsi tra i fratelli.
Fu possibile ridurre tale errore mediante correzioni ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] la Dieta ungherese a Presburgo, quindi gli Stati boemi a Praga (1791) gli conferivano le rispettive corone I, Wien 1881, pp. 11-45. La corrispondenza con la madre e i fratelli Giuseppe II e Maria Antonietta e con Caterina di Russia è pubblicata in A.R ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] tuttavia decisivi i rapporti familiari. Subito dopo il F. e il fratello maggiore Vigil si recarono per un anno a Leida (1738-1739), , in Lombardia e negli Stati ereditari austriaci e boemi, aggiungendo proposte intorno alla persona del negoziatore (13 ...
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MORONE, Giovanni
Massimo Firpo
– Nacque a Milano il 25 gennaio 1509 da Girolamo e da Amabilia Fisiraga, entrambi appartenenti a illustri casati nobiliari.
Senatore, più volte ambasciatore degli Sforza, [...] volte come nunzio papale alla corte di Ferdinando d’Asburgo a Vienna e in Boemia fra il 1536 e il 1540, e poi a quella di Carlo V del suo processo – avrebbe elargito elemosine per i «fratelli» e addirittura promesso di avvertirli qualora gli fosse ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] città di Pavia (Codex Dipl. Langob., n. 969). Da uno dei tre fratelli di A. nacque il noto Gariardo "nepos Ariberti" che, intorno al 1030 la situazione italiana prima della spedizione contro i Boemi, e deve essere inquadrato nella politica di " ...
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boemo
boèmo agg. e s. m. (f. -a). – Della Boemia, regione storica e geografica dell’Europa centrale, che forma oggi la parte centro-occidentale della Repubblica Ceca: il territorio b.; storia, letteratura b.; come sost., abitante, nativo,...
fratello
fratèllo s. m. [lat. *fratĕllus, dim. di frater] (pl. poet. fratègli e fratèi). – 1. Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri; nel sing., contrapponendosi a sorella, indica sempre...