Comunità religiosa sorta in Boemia nel 1462 con derivazione dalla Chiesa hussita, quando Pio II annullò i compactata con cui la Chiesa cattolica aveva riconosciuto la comunione sotto le due specie e la [...] esuli si rifugiarono in Polonia, dove fondarono il terzo ramo dell’Unione, mentre il secondo, quello moravo, non ebbe a subire persecuzioni. Nel 1575 i Fratelli b. sottoscrissero con la Chiesa luterana un atto di 25 articoli, la Confessione b., per ...
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Geografo e uomo politico (Sainte-Foy-la-Grande, Gironda, 1830 - Torhout 1905). Figura complessa e inquieta, R. fu esiliato dalla Francia per motivi politici. Intraprese quindi lunghi viaggi in Europa e [...] .
Vita
Secondogenito di dodici figli di un pastore protestante, studiò dapprima, col fratello maggiore Elia, a Neu-Wied in Germania, in un collegio di FratelliMoravi, poi nella facoltà protestante di Montauban nella Francia meridionale, infine all ...
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Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel 17° sec. e largamente diffusosi nel secolo successivo. Nasce come reazione al dogmatismo e al razionalismo della teologia luterana, [...] Le conventicole divennero vere comunità ‘filadelfiche’ e raccolsero, con i resti delle antiche comunità hussite-valdesi (fratellimoravi), fedeli di varia provenienza. Rapidamente il movimento varcò i confini della Germania e si estese in Inghilterra ...
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Intellettuale russa (Riga 1764 - Karasubazar, Crimea, 1824); moglie del diplomatico Burchard Aleksej Konstantinovič von K. (n. in Livonia 1744 - m. Berlino 1802), da cui divorziò nel 1796. Da un soggiorno [...] del secolo, piegò verso una sorta di misticismo, che si rafforzò (dal 1804) con la conoscenza della dottrina dei Fratellimoravi e con l'amicizia per Jung-Stilling. La K. prese a predicare una sua religione mistico-pietistica di generica adesione ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] . Si aggiunge anche l'opera di rifugiati religiosi e missionarî: presbiteriani fuggiti dall'Irlanda, Herrnhüter tedeschi, fratellimoravi, ecc. Ai missionarî Chr. Post, David Zeisinger e Johann Hackewalder spetta il merito della scoperta della ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] ) di G. de Wilhelmsen nei Paesi Bassi.
Dopo la disfatta di Münzer, Storck fonda (1527) le comunità anabattistiche dei Fratellimoravi, durate quasi un secolo e differenziantisi per la piena comunione dei beni dalle comunità hussite dello stesso nome ...
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ŠAFAŘÍK, Pavel Josef
Giovanni Maver
Scrittore cèco, nato a Kobeliarovo in Slovacchia il 13 maggio 1795, morto a Praga il 26 giugno 1861. Figlio di un pastore protestante, frequentò il liceo di Kežmarok [...] ; ma si dedicò subito con fervore agli studî filosofici (il professore Fries, discendente per parte materna dai Fratellimoravi, ebbe su lui una forte influenza), storici e teologici, iniziando così, giovanissimo, la sua carriera di studioso ...
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GREGORIO XV papa
Fausto Nicolini
Alessandro Ludovisi da Bologna nacque nel 1554; studiò umanità e filosofia a Roma nel Collegio romano; si laureò in giurisprudenza in patria; da Gregorio XIII fu nominato [...] con istruzioni, fedelmente seguite, di mostrarsi implacabili, in Boemia e in Moravia, contro i predicatori calvinisti e luterani e i fratellimoravi, e di non lasciare ai fedeli altra scelta se non tra la religione romana o l'esilio; consolidò la ...
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In Polonia, sia i discepoli di Lutero, sia i cosiddetti FratelliMoravi, discendenti dagli Ussiti di Boemia rifugiati in quel regno, spiegarono grande attività per trapiantarvi le loro dottrine. Danzica, [...] Thorn ed Elbing ebbero comunità protestanti, nonostante l'opposizione di Sigismondo I e dei vescovi cattolici. Ma sotto Sigismondo II (1548-72) il protestantesimo si diffuse con maggior successo, e le ...
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MEREDITH, George
Gian Napoleone ORSINI (GIORDANO ORSINI)
Romanziere e poeta inglese, nato a Portsmouth il 12 febbraio 1828, morto il 19 maggio 1909 a Box Hill nel Surrey. Veniva da una famiglia della [...] forniture per la marina a Portsmouth. La madre morì quando M. aveva cinque anni; a quattordici andò alla scuola dei fratellimoravi a Neuwied in Germania. M. poté così sfuggire alla convenzionale educazione inglese, e si formò in contatto con la ...
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fratello
fratèllo s. m. [lat. *fratĕllus, dim. di frater] (pl. poet. fratègli e fratèi). – 1. Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri; nel sing., contrapponendosi a sorella, indica sempre...
moravo
mòravo (o moràvo) agg. e s. m. (f. -a) [cèco moravan, moravský]. – Della Moràvia, regione storica e geografica dell’Europa centrale, attualmente appartenente alla Repubblica Ceca, e corrispondente all’alto e medio bacino del fiume Mòrava,...