CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Del ramo dei Corner detto "della Regina" residente a S. Cassiano, una famiglia tra le più illustri e più potenti dell'oligarchia senatoria veneziana, nacque il 25 giugno [...] 100.000 ducati. Se il tempestivo intervento degli zii Giorgio, Francesco e Federico aveva permesso di salvare l'ingente fortuna immobiliare dei oltre frontiera dei Segnani, costringendo i sudditi Morlacchi al pagamento dei canoni dovuti ai proprietari ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 6 marzo 1627, da Nicolò di Francesco e Piuchebella Contarini di Andrea di Battista.
Cospicuo [...] in primi voti con Francesco Grimani e poi con Camillo Contarini, Laura con Francesco Gussoni, Marina con Andrea al fianco, che con un cenno haverebbe fatto tagliar tutti li Morlacchi in una calda scorreria". Era vero, in effetti: Maometto IV stava ...
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DOLFIN, Giovanni Paolo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sebenico in Dalmazia il 4 genn. 1736 da Antonio e da Daria Laghi.
Il padre, nato il 7 giugno 1711 da Giovanni Paolo, del ramo dei Dolfin di S. Maurizio, [...] della cattedrale due canonici, Benedetto Passi e Francesco Sonzogni, dissentirono dal vescovo stampando una Lettera mons. G. P. Delfini vescovo di Bergamo, Bergamo 1819; C. Morlacchi, Orazione funebre per monsignor G. P. D. conte e commendatore, ...
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MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] assunto come primo violoncello (e preparatore dei cantanti) al teatro Morlacchi di Perugia, dove in quell'anno sostituì all'ultimo momento E con A. Borroni, maestro di cappella in S. Francesco di Assisi. Completò in seguito il tirocinio formativo con ...
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BASEGGIO, Francesco (Cesco)
Sisto Sallusti
Nacque a Venezia il 13 apr. 1897 da Arturo, violinista di fila, e da Irma Fidora, soprano lirico.
Avviato dal padre allo studio del violino, conobbe G. Giachetti [...] e a lanciare i giovani più dotati, divenne capocomico: la Compagnia veneziana del B. debuttò felicemente nella quaresima al teatro Morlacchi di Perugia con La scoperta de l'America da A. Testoni, cui seguirono Nina no far la stupida di A. Rossato ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] si era fatto costruire nella sua proprietà.
Scritti: Biografia di Gian Francesco Biondi, in Gazzetta di Zara, 7 dic. 1844; Običaj kod morlakah u Dalmacii (Le usanze dei Morlacchi in Dalmazia), Zadar 1846; Penezoslovje. Odgovor Šime Ljubicha gosp. I ...
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FERRETTI, Iacopo (Giacopo, Giacomo)
Franco D'Intino
Nacque a Roma il 16 luglio 1784 da Francesco Maria, titolare di una agenzia di spedizioni, e da Barbara Sardi, di origine viennese, figlia di un alto [...] nozze di don Madrigale, musicata da Cesare Jannoni; nel 1810 al teatro Argentina con l'opera Danaidi musicata da F. Morlacchi, il quale affidò al F. il compito di riscrivere un testo già approntato ritenuto insoddisfacente, e, come compenso, gli fece ...
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TRENTO, Vittorio
Lorenzo Mattei
TRENTO, Vittorio. – Nacque presumibilmente nella prima metà del settimo decennio del Settecento a Venezia.
Studiò con Ferdinando Bertoni al Conservatorio dei Mendicanti, [...] , coreografo Innocenzo Gambuzzi (nell’Alessandro nell’Indie di Francesco Bianchi).
Si può ipotizzare un legame di parentela tra Venezia, S. Benedetto, Carnevale del 1802), Le nozze de’ Morlacchi (Artusi; Padova, Nuovo, giugno del 1802), Crescono gli ...
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COLA di Petrucciolo (Petruccioli)
Serena Padovani
La personalità di C. era del tutto sconosciuta quando G. Rosini (1841) riferiva la firma "Cola de Urbevetere" letta su un quadretto di una collezione [...] ciclo allegorico del Museo di Budapest (proveniente da casa Morlacchi a Perugia), databile negli anni '80, è stata infatti dell'arcone, il Redentore benedicente e le Stimmate di s. Francesco; mentre la bellissima figura di S. Michele arcangelo che ...
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CAPRA, Enrico
Gino Benzoni
Nato a Vicenza alla fine del sec. XVI o all'inizio del XVII dal nobile Giambattista di Carlo e da Chiara Memmo, la sua vita risulta quasi totalmente assorbita da impegni militari, [...] uomini. Notizia questa che riempie di terrore i "villici" e i "morlacchi" e induce il Benzoni e il C. a iniziare, il 19, 1640, nelle carceri di Padova, ov'era prigioniero, dai fratelli Francesco e Ludovico Capra figli di Orazio.
Fonti e Bibl.: Arch. ...
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