Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] e della Torre delle Milizie in Roma; al cardinal Francesco, fratello di Pietro, era assicurata una più ristretta signoria verso la fine della vita, del mal della pietra, ch'egli curava con le acque d'Anticoli e con un prodigioso sigillo d'oro ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] , nunzî e delegati apostolici. I dicasteri della curia romana ritengono durante la vacanza le loro facoltà ordinarie Rodrigo Lanzol-Borgia (1492-1503); 217. Pio III, Senese, Francesco Todeschini-Piccolomini (1503-1503); 218. Giulio II, di Savona, ...
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MEDICI, Lorenzo de', detto il Magnifico
Giovanni Battista Picotti
Nacque il 1° gennaio 1449 (1448 stile fiorentino) da Piero di Cosimo de' Medici e da Lucrezia Tornabuoni. Dalla madre, donna colta e [...] le disposizioni del papa, nel momento pericoloso in cui scompariva Francesco Sforza; e a Napoli rafforzava in Ferrante la benevolenza del concilio e proibisce intanto l'invio di denaro alla curia. Poi, quando la guerra volge male per i Fiorentini e ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] non poteva non destare le critiche di molti, specialmente nella curia romana. Ma presto apparve che la scelta era stata Borromeo, Roma 1915; U. Mannucci, S. Carlo e S. Francesco di Sales nella storia della Controriforma, Roma 1910; G. Cahannes, Die ...
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Cardinale, nato a Sora il 30 ottobre 1538 da Camillo Barone (questo il cognome prima che Cesare lo latinizzasse in Baronius) e Porzia Febonia. Conseguì la laurea in giurisprudenza a Roma il 20 maggio 1561 [...] secondo volume. L'opera fu altresì compendiata: in italiano, da Francesco Panigarola, che non andò oltre i primi cento anni (Roma B. dal papato, non senza venire allegato dalla Curia pontificia anche nelle posteriori dispute al riguardo con Vittorio ...
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ROSA, Salvatore
Enrico CARRARA
Carlo GAMBA
Andrea DELLA CORTE
Pittore, poeta e musicista, nato all'Arenella, presso Napoli, il 21 giugno 1615 da una famiglia e in un ambiente di pittori, morto a Roma [...] di pittore dello zio Domenico Greco, poi del celebre Francesco Francenzano suo cognato. Molto studiò direttamente dalla natura, 1665, squilla più forte la nota contro i nuovi potentati della curia romana; la VII, che fu ignota alle vecchie stampe e ...
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Nato a Trebisonda probabilmente nel 1403 (secondo altri nel 1389 o 1395) in modesta condizione, fu affidato alle cure del metropolita Dositeo, dal quale dopo la sua abdicazione fu condotto a Costantinopoli, [...] il 1422, avendo per maestro Giorgio Crisococce e per condiscepolo Francesco Filelfo. Il 30 gennaio 1423 si fece monaco mutando il dello Spirito Santo e sulla formula della consacrazione. Nella curia romana il B. divenne uno dei cardinali più attivi ...
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LUIGI I il Grande, re d'Ungheria
Alberto Berzeviczy
Nato nel 1326, morto il 10 settembre 1382 a Nagyszombat (Trnava, in Slovacchia), regnò dal 1342 al 1382 e come re di Polonia dal 1370 al 1382. Figlio [...] contro Napoli, conquistò il regno e accusò Giovanna presso la curia pontificia di Avignone (1346). Ma il papa, Clemente VI Venezia il possesso della Dalmazia, associandosi a Genova e a Francesco di Carrara nell'attaccare la repubblica. Con la pace di ...
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Nato a Fossombrone nel 1247, a 23 anni vestì l'abito francescano nel convento di Cingoli e, pur senza salire al sacerdozio, si applicò assiduamente allo studio delle sacre lettere. Di carattere austero, [...] di Vienne (1311), lo ritroviamo in Francia, seguendo la curia pontificia nelle sue varie dimore, in Avignone, Montpellier, base all'osservanza letterale della regola e del testamento di S. Francesco.
Lo zelo per la povertà e l'austerità della vita, ...
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MICANZIO, Fulgenzio
Rosario Russo
Nacque a Passirano, l'8 giugno 1570. Fece i primi studî a Brescia nel monastero dei serviti e, giovanissimo, indossò l'abito talare. Dal 1590 proseguì gli studî a Venezia, [...] col maestro. Gli scritti del M. sembravano, ora, alla curia "peggio in alcune parti di quelli del suo maestro"; le così stranieri come italiani: tra i primi contò l'amicizia di Francesco Bacone; tra i secondi l'amicizia del Galilei, di cui fu ...
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COVID-19
Sigla scientifica dell’ing. COronaVIrusDisease-(20)19 (‘malattia provocata da un virus, appartenente al genere Coronavirus, identificato nel 2019’) che indica la malattia provocata negli esseri umani dal virus SARS-CoV-2 e caratterizzata...
first gentleman (First Gentleman) loc.s.le m. In tono prevalentemente scherz., il consorte di una donna eletta capo dello Stato o del Governo. ◆ La rivista Life l'ha chiamata «madame presidente», ironizzando sul fatto che, se fosse eletta, toccherebbe...