ZANOTTI CAVAZZONI, Giampietro
Milena Contini
Nacque a Parigi il 4 ottobre del 1674 dal bolognese Giovanni Andrea, attore della commedia dell’arte con il nome di «Ottavio» attivo presso la corte di Luigi [...] , l’Arcadia bolognese (col nome di Trisalgo Larisseate), riscuotendo non pochi successi e guadagnandosi l’apprezzamento di FrancescoAlgarotti e Paolo Rolli.
La sua «vastissima produzione poetica, tutta ancora da valutare» (Campana, 2017, p. 339) è ...
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STELLINI, Jacopo
Simonetta Bassi
Nacque a Cividale del Friuli il 27 aprile 1699 da Mattia Rodaro, nato nel 1655, e da Adriana Piccini; il cognome Stellini, usato spesso anche dal padre, deriva dal nome [...] e metodologici, che approfondiva con letture e studio continui; se la sua eccezionale cultura venne apprezzata da FrancescoAlgarotti a Cesare Cantù a Pietro Giordani, l’originalità della prospettiva filosofica venne invece dopo la sua morte pian ...
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AGLIETTI, Francesco
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Nacque a Brescia il 1 nov. 1757 da Giambattista, di famiglia aretina, e da Angela Grisser, di origine tedesca. Trasferitasi la sua famiglia a Padova, compì in questa città gli [...] Regno delle Due Sicilie e negli Appennini. L'A. curò pure la pubblicazione delle opere, in diciassette volumi, di FrancescoAlgarotti, dedicate a Federico II di Prussia (Venezia 1791-94), e pronunciò vari elogi (di G. P. Pellegrini, della famiglia ...
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Muratori, Lodovico Antonio
Franco Arato
Nato a Vignola (presso Modena) il 21 ottobre 1672 e morto a Modena il 23 gennaio 1750, sommo erudito, fondatore della medievistica moderna e letterato dal gusto [...] B. Papazzoni, 1999, p. 89): congettura in realtà infondata, perché piuttosto Voltaire ne era stato l’ispiratore, mentre FrancescoAlgarotti in vari suoi scritti (dal Saggio sopra il gentilesimo alle Lettere militari, al Saggio critico del Triumvirato ...
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Tiraboschi, Gerolamo
Franco Arato
Forse il maggiore storico settecentesco della letteratura italiana, il gesuita T., nato a Bergamo nel 1731 e morto a Modena nel 1794, ha lasciato un giudizio su M. [...] introdurre un nuovo sistema di ordinanza militare, e rinnovare le antiche legioni»; ma, sulla scorta di un giudizio di FrancescoAlgarotti ricavabile dalle sue Opere (4° vol., 1764), valuta che «le riflessioni del M. possano essere di gran giovamento ...
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ORTES, Giovanni Maria
Piero Del Negro
ORTES, Giovanni Maria (Giammaria). – Nacque a Venezia il 2 marzo 1713 da Giacomo, che possedeva una manifattura vetraria, e da Angela.
In alcune pagine di memorie, [...] comprendeva alcuni tra i maggiori esponenti dell’élite intellettuale lagunare, da Antonio Conti a Carlo Lodoli, da FrancescoAlgarotti a Giacomo Stellini.
La frequentazione dei milieux libertineggianti, che facevano riferimento a Conti, l’indusse a ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] forte passivo. "Poiché li Veneziani non lo aveano voluto, egli non sapeva più come risolversi a ritornar a servirli", confessava FrancescoAlgarotti nel 1763 ad un amico patrizio, che era andato a trovarlo a Pisa (36): una frase che, con accenti ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] raccolta di stampe (Rembrandt, Callot) e di disegni (153).
Un altro grande conoscitore, di qualche anno più giovine, FrancescoAlgarotti, di casa presso le corti europee, raccoglieva e raccomandava ai suoi regali amici (il re di Prussia, l ...
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Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] aveva stimolato un dibattito importante che aveva coinvolto a Venezia le maggiori personalità culturali del tempo, da FrancescoAlgarotti (Neutonianismo per le dame, 1737) ad Alessandro Bandiera (Trattato degli studi delle donne, 1740); da Gasparo ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] altre, e senza la quale un filosofo non sarebbe degno del suo nome" (ed. 1824, I, 7, p. 45). Analogamente FrancescoAlgarotti attinse molto dalla filosofia di John Locke nel suo Newtonianismo per le dame (1737), al punto di destare l'attenzione dei ...
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