SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] 'architettura appare soprattutto nei classici francesi, di cui sono portavoce i teorici Fréart de Chambray, Claude Perrault e FrançoisBlondel. Per essi il problema essenziale consiste nell'impiego degli ordini, e le fonti sulle quali si basano sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] con gli esponenti di maggior spicco dell’Académie royale d’architecture – istituita nel 1671 e guidata fino al 1686 da Nicolas-FrançoisBlondel (1618-1686) e negli anni 1687-1735 da Robert de Cotte (1656-1735) – e con i collaboratori del premier ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Architettura e struttura fra tradizione e scienza della costruzione
Joël Sakarovitch
Architettura e struttura fra tradizione e scienza della costruzione
Il mondo dell'architettura [...] è la geometria, e non la statica, che fornisce le regole più semplici per costruire gli archi. In Guarini, Nicolas-FrançoisBlondel o Fontana, per citare solo alcuni nomi, si nota una totale assenza d'interesse per la statica e la resistenza dei ...
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MILIZIA, Francesco
Tommaso Manfredi
MILIZIA, Francesco. – Nacque a Oria, in Terra d’Otranto, il 15 nov. 1725, da Raimondo e da Vittoria Papatodero, appartenenti alla piccola nobiltà (Ancora, pp. 21 [...] la disciplina, tratte dai «più meritevoli Autori di architettura», analogamente a quanto si apprestava a fare Jacques-FrançoisBlondel con il ponderoso Cours d’architecture (Parigi 1771-73) tratto dalle decennali lezioni impartite ai suoi allievi ...
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SERVANDONI, Giovanni Niccolo Girolamo
Cristiano Marchegiani
SERVANDONI (Servandon), Giovanni Niccolò Girolamo (Jean-Nicolas-Jérôme). – Nacque a Firenze il 2 maggio 1695 dal lionese Jean-Louis ‘Servandon’, [...] un fulmine nel 1770, la facciata recuperò la severa terminazione retta già proposta e pubblicata nel 1752 da Jacques-FrançoisBlondel.
Lo «chevalier» disegnò la parrocchiale di St-Christophe a Coulanges-la-Vineuse (1737-38, consacrata nel 1742) con ...
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PERTSCH, Matteo
Giovanni Ceiner
(Matthäus). – Nacque nel 1769 (o 1770) a Buchhorn, sul lago di Costanza (cittadina rifondata poi nel 1811 da Federico I del Württemberg col nome di Friedrichshafen), [...] portante, in ossequio ai dettami dei primi fautori e teorici del neoclassico: Claude Perrault (1684) e Jacques-FrançoisBlondel (1771). Pur nel rigore compositivo, l’avancorpo del palazzo Carciotti, grazie all’equilibrio dei rapporti proporzionali ...
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PACASSI, Nicolo
Massimo de Grassi
PACASSI, Nicolò. – Nacque a Wiener Neustadt il 5 marzo 1716.
Il padre Giovanni, lapicida e scultore di origine greca, da poco trasferitosi da Gorizia nella città asburgica [...] Jadots, che gli fece conoscere il repertorio a stampa (De la distribution des maisons de plaisance…) di Jacques-FrançoisBlondel, stampato a Parigi nel 1737, lo portarono ad accostarsi progressivamente a un lessico che si ispirava al rococò francese ...
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DERISET (Derizet), Antoine
Denis Lavalle
Figlio di François, "maitre ouvrier en soye", e di Catherine Sibert, nacque a Lione il 18 nov. 1685 (Lavalle, 1981, p. 305; Cozzolino, 1984-85, p. 41); nulla [...] in luce le sue qualità di teorico.
Apparteneva a una generazione che era stata fortemente influenzata dalle analisi di FrançoisBlondel e dei suoi allievi. Anche per il D. l'architettura doveva corrispondere a grandi principi razionali. Questo spiega ...
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Architetto, nato a Rouen, il 17 gennaio 1705; morto a Parigi il 9 gennaio 1774. Allievo dello zio Jean-François B., fu soprattutto insegnante e teorico: aveva fondato a Parigi una scuola delle arti, la [...] prima in cui s'insegnasse l'architettura, e vi tenne egli stesso lezione rivolgendosi al mondo elegante, del quale voleva formare il gusto, agli artisti, agl'impresarî e agli artigiani.
Egli si dedicò ...
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BLONDEL, Enrichetta
Giorgio Petrocchi
Nacque a Casirate d'Adda, l'11 luglio 1791, da François-Louis Blondel e da Maria Mariton.
Il padre (non banchiere ginevrino, come sovente si ripete, ma industriale [...] palazzo acquistato dal conte Carlo Imbonati. Mentre François-Louis era agnostico in materia religiosa, rigida manzoniani, Lecco 1957, pp. 209-262; Id., Nuovi doc. della famiglia Blondel, in Atti del V Congresso naz. di studi manzoniani, ibid. 1961, pp ...
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