Lancia, Andrea
Francesco Mazzoni
Notaio fiorentino, vissuto all'incirca tra il 1280 e il 1360, buon volgarizzatore di classici e, accettata ormai la sua identificazione con l'autore del cosiddetto Ottimo [...] da accenni precisi e da testimonianze su fatti e persone presenti nel commento al poema: si veda almeno la chiosa sui seguaci di fraDolcino a If XXVIII 55 (ediz. Torri, I 48): " io scrittore ne viddi de' suoi ardere a Padova in numero di ventidue a ...
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LUZZI, Luigi
Francesco Izzo
Figlio di Francesco e di Rosalba Rossi, nacque a Olevano di Lomellina il 27 marzo 1828. Dopo la morte del padre si stabilì nella vicina Mortara presso i nonni materni. Suo [...] opera con Tripilla (libretto di L. Scalchi), allestita al teatro Coccia di Novara nel febbraio 1874. Altre due opere, FraDolcino e La ventola, non raggiunsero mai il palcoscenico; secondo la Gazzetta musicale di Milano (1876), al momento della morte ...
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Pier da Medicina
Aldo Rossi
Personaggio dell'Inferno, dannato fra i seminatori di scandali e di scismi nella nona bolgia (If XXVIII 73), non è stato ancora identificato con assoluta sicurezza, nonostante [...] i personaggi di questo canto sono nomi, esempi ". P., al pari di Maometto che dedica due terzine a una profezia per fraDolcino, dedica cinque terzine a una profezia per i due nobili di Fano, Guido del Cassero e Angiolello da Carignano, secondo la ...
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Visconti
Giorgio Baruffini
Famiglia di Milano. La prima sua menzione nell'opera dantesca ricorre in Cv IV XX 5, ove la famiglia viene ricordata, insieme con gli Uberti, come esempio di grande schiatta, [...] si alluda in Pd XVIII 127-129. Alla scomunica seguirono l'accusa di eresia - tra l'altro per supposti rapporti con fra' Dolcino - e una crociata antiviscontea; la guerra che ne seguì, condotta dai V. con molta energia anche dopo la morte di Matteo ...
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Angiolello da Carignano
Simonetta Saffiotti Bernardi
A. da Carignano (o, come erroneamente tramandano antichi commentatori, Cagnano o Servignano) il cui nome deriva da quello del castello che sorgeva [...] precisione e la ricchezza dei particolari, la parallela profezia su fraDolcino, storicamente esatta, fanno supporre o che D. riferisca un sfondo la questione politica, s'impernia su una rivalità amorosa fra A. e Malatestino, e in cui ha parte Guido ...
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Millenarismo
Raffaele Savigni
Attesa del Regno di Dio su questa Terra
In diversi momenti della storia alcuni gruppi cristiani hanno ritenuto che dopo la seconda venuta di Cristo e prima della fine del [...] stata caratterizzata da un grande rinnovamento spirituale. Tuttavia alcuni movimenti ereticali (eresia), come quello di fraDolcino, riproposero, in polemica con la Chiesa istituzionale, un’interpretazione letterale del millennio: in questa nuova ...
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vivanda
Alessandro Niccoli
In senso proprio è ogni cibo, crudo o cotto, preparato per esser mangiato: Pg XXII 151 Mele e locuste furon le vivande / che nodriro il Batista nel diserto; Fiore LXVII 4 [...] il gusto per i beni della vita.
In senso estensivo e collettivo vale " viveri ", " vettovaglie ": If XXVIII 58 Or dì a fraDolcin dunque che s'armi / ... sì di vivanda, che stretta di neve / non rechi la vittoria al Noarese; il passo allude alla ...
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armare
Enrico Malato
. Il verbo, esclusivo della poesia, trova largo impiego nell'opera dantesca con notevole varietà di usi e di significati, sia propri che figurati e traslati; nel senso di " fornire [...] per la difesa ", e quindi di " chiudersi, organizzarsi in difesa ". Così nell'avvertimento di Maometto a fra' Dolcino, in If XXVIII 55 Or dì a fraDolcin dunque che s'armi / ... di vivanda, ha il valore di " provvedersi di vettovagliamenti " e quindi ...
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seminatore (seminadore)
Raul Manselli
" Colui che semina ": due volte designa metaforicamente Dio, con riferimento all'infusione della nobiltà da lui operata nelle anime ben disposte: oh ammirabile e [...] .
È in questo senso interessante notare che sono per D. scismatici allo stesso modo Maometto (v.) con Alì (v.) e fraDolcino (v.), considerati quindi come violatori dell'unità disciplinare e spirituale della Chiesa piuttosto che eretici. E la cosa è ...
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ALBERTO da Cimego (da Trento, erroneamente indicato anche come Carentino, Tarentino)
Raoul Manselli
Originario di Cimego presso Condino nella Val di Bono (Trento), vi esercitò il mestiere di fabbro. [...] A. Segarizzi, pp. XXXI, XXXIII, XXXVII, XLIV, 22, 60, 66, 81, 82, 83, 84, 86; A. Segarizzi, Contributo alla storia di fraDolcino e degli eretici trentini, in Tridentum, III (1900), pp. 8-9 dell'estratto, che prelude a quanto il Segarizzi stesso dice ...
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dolciniano
agg. e s. m. – Di fra Dolcino, relativo a fra Dolcino, o seguace di fra Dolcino, capo della setta eretica degli apostolici che fu particolarmente attiva nel nord-Italia nei primissimi anni del sec. 14°; perseguitati dall’alto clero,...
stretta
strétta s. f. [der. di stretto1]. – 1. a. Il fatto di stringere, o di venire stretto, premendo fortemente: tagliai il fil di ferro con una s. di pinze; la volpe tentava di liberarsi dalla s. della tagliola; una s. più forte e l’avrebbe...