SEGARIZZI, Arnaldo
Paolo Pellegrini
– Nato ad Avio in Val Lagarina (Trento) il 10 agosto 1872 dal medico Giuseppe e da Giuseppina Ravagni, compì i primi due anni di studi ginnasiali a Rovereto per terminarli [...] di Padova (nella rivista Studi trentini dal 1907 al 1914). A questa stessa fase spettano le ricerche su fraDolcino, scandite anch’esse da alcuni interventi su rivista e aggregate più tardi all’edizione della Historia fratris Dulcini Heresiarche ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] Spettro del Colosseo di U. Barbieri (1881)e per Un dramma in pallone (1889); così alla Sala Umberto, dove egli allestì Fra'Dolcino di U. Bacci (1883)e soprattutto al Teatro Manzoni, dove agiva la Compagnia stabile della Città di Roma, la quale, dopo ...
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SYON
Simona Gavinelli
(Sion, Symon, Simon). – La grafia prevalente – alternativa a Sion come forma sincopata di Symon/Simon – deriva dal testamento di questo magister, tradito in un estratto originale [...] Andrea di Vercelli nel secolo XIII: religiosità, economia, società, Vercelli 2003, pp. 46 s., 68, 188; R. Orioli, Il mistero Dolcino, in FraDolcino. Nascita, vita e morte di un’eresia medievale, a cura di R. Orioli, Milano 2004, pp. 9-42 (in partic ...
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Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] di frange dei francescani. Singoli esponenti del comunismo in età medievale furono in Italia Gioacchino da Fiore (1145 ca.-1202) e fra’ Dolcino (1250 ca.-1307), in Inghilterra John Wyclif (1320 ca.-1384) e in Boemia Jan Hus (1369 ca.-1415).
A dare un ...
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LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] ruotanti intorno agli ordini mendicanti -, riversandosi negli apostolici di Gerardo Segarelli da Parma e nei seguaci di fraDolcino, incrociandosi talvolta perfino con gli spirituali francescani e i fraticelli. Il testo più diffuso all'interno del ...
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GIULIANO, Bartolomeo
Francesca Paola Rusconi
Nacque a Susa il 15 ag. 1825. Secondo le notizie biografiche fornite da G. Carotti, si trasferì con la famiglia nel 1832 a Torino, dove studiò presso le [...] romantica. Alla prima appartengono Gli esuli italiani che piangono la patria perduta, Una vittima del feudalesimo, FraDolcino e Margherita condotti al supplizio, La Pia de' Tolomei - presentati alla Promotrice torinese rispettivamente nel 1851 ...
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TIERI, Vincenzo
Roberto Cuppone
– Nacque a Corigliano Calabro (oggi Corigliano-Rossano) il 28 novembre 1895, da Francesco e da Marietta Marini.
Gli anni della formazione al ginnasio Garopoli e soprattutto [...] cronaca per Il Giornale di Roma (Lettera aperta, 1922-23) e Corriere italiano (1923-24), firmandosi spesso con gli pseudonimi Fra’ Dolcino e Belacqua.
Come autore di teatro, dopo un inizio di successo con La logica di Shylock (1922), sull’usura, si ...
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CAGNOLI, Barnaba (Barnaba da Vercelli)
Anna Morisi
Nato a Vercelli, forse intorno al 1262 (D. A. Mortier, III, p. 72 n. 2), entrò nell'Ordine domenicano in età matura, già con il titolo di "doctor iuris [...] gravemente impegnato nella lotta contro gli eretici. Nel 1307 frate Emanuele Testa, inquisitore a Novara, aveva sconfitto fra' Dolcino, ripristinando in quei luoghi un'apparente tranquillità; quattro anni dopo il C. convocò il capitolo provinciale ...
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BENTIVENGA da Gubbio
Olga Marinelli Marcacci
La prima testimonianza indiretta di B. risale probabilmente al 1304, anno in cui si può datare la notizia secondo la quale Giovannuzzo di Mevania, confessore [...] tracce di panteismo, caratteristico invece delle teorie amalriciane, e del gioachimismo, che stava rifiorendo nella predicazione di fra' Dolcino (Oliger, p. 62).
Chiara, resasi conto, dopo un primo momento di incertezza, della eterodossia dei seguaci ...
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ENRICO (Enrico da Metz, "de Metis")
Josef Riedmann
Originario della Lorena, entrò, ignoriamo quando, nell'Ordine cisterciense; rivesti dal 1297 al 1307 l'ufficio di abate dell'abbazia di Eusserthal in [...] giacché nella parte meridionale della diocesi di Trento si era trattenuto ed aveva trovato un seguito, dal 1300 in poi, fra' Dolcino. Durante l'episcopato di E. l'Inquisizione si impegnò con successo, in quelle regioni, nella lotta contro gli eretici ...
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dolciniano
agg. e s. m. – Di fra Dolcino, relativo a fra Dolcino, o seguace di fra Dolcino, capo della setta eretica degli apostolici che fu particolarmente attiva nel nord-Italia nei primissimi anni del sec. 14°; perseguitati dall’alto clero,...
stretta
strétta s. f. [der. di stretto1]. – 1. a. Il fatto di stringere, o di venire stretto, premendo fortemente: tagliai il fil di ferro con una s. di pinze; la volpe tentava di liberarsi dalla s. della tagliola; una s. più forte e l’avrebbe...