rivoluzione industriale
Massimo L. Salvadori
La nascita dell’era delle macchine e della velocità
La rivoluzione industriale, che ha avuto le sue origini in Inghilterra nella seconda metà del Settecento, [...] e dall’altro gli operai che vendevano ai primi la loro forza lavoro. L’utilizzazione delle macchine per la produzione su vasta creare una nuova generazione di macchine, appunto le macchine elettriche, che servivano sia per la locomozione sia per la ...
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GINORI CONTI, Piero
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 giugno 1865 da Gino, principe di Trevignano, e dalla contessa Paolina Fabbri di Livorno. Nel 1888 si laureò presso l'Istituto di scienze sociali [...] della medesima alle Ferrovie dello Stato e ad altre società elettriche operanti in zone limitrofe, come la Terni e la Selt alla "Larderello, società per azioni per lo sfruttamento delle forze endogene". La nuova società veniva dotata di un capitale di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia dell’ottica fisica nel Settecento consiste essenzialmente in un confronto tra [...] si propagano come le onde sonore e le correnti elettriche. Diffusa soprattutto a partire dalla seconda metà del secolo velocità del loro movimento, insieme alla sua gravità, densità e forza elastica, ne facciano la causa di tutti i movimenti naturali ...
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Vedi Macedonia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Fino al 1991 la Repubblica di Macedonia ha costituito una delle sei Repubbliche Federate Socialiste della Iugoslavia, e negli anni Novanta fu [...] attraverso collegamenti con le reti elettriche dei paesi vicini.
Difesa e sicurezza
La Macedonia dispone di un personale di sicurezza di circa 16.000 unità, di cui 8000 sono forze di polizia, e altri 8000 militari. Il numero di questi ultimi ...
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MENGARINI, Guglielmo
Maria Grazia Ianniello
– Nacque a Roma il 27 dicembre 1856 da Paolo e Felicetta Ricci.
Dal 1872 frequentò il r. istituto tecnico, completando gli studi grazie a una borsa del collegio [...] Edison residente in Milano, Napoli 1891 (in collab. con G. Ferraris - G.Grassi); Sulle perdite risultanti nel trasporto elettrico di forza fra Tivoli e Roma, in L’Elettricista, II (1893), 4, pp. 98-100; In memoria di Galileo Ferraris, ibid ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] magnetico variabile nel tempo (i. da variazione) oppure nella comparsa di un campo elettromotore (con relativa forza elettromotrice e, se è il caso, corrente elettrica indotta) in un conduttore che si muova in un campo magnetico (i. da movimento); l ...
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PICCARDI, Giorgio
Silvano Fuso
PICCARDI, Giorgio. – Nacque a Firenze il 13 ottobre 1895 e crebbe nella villa di Capalle del padre Ludovico.
Nel 1913 si iscrisse al Reale Istituto di studi superiori [...] , per un corpo magnetico, avvolto da una atmosfera di cariche elettriche e ruotante, come la Terra, lo spostarsi in una direzione o in uno spazio che non è vuoto né privo di forze. Si potrebbe allora considerare la grande variazione del test D ...
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BETTI, Enrico
Nicola Virgopia
Nacque a Pistoia il 21 ott. 1823; compiuti qui gli studi classici, si laureò in matematica nel 1846 presso l'università di Pisa, dove ebbe come maestro O. F. Mossotti. [...]
Di particolare importanza è la memoria del 1863-64, Teorica delle forze che agiscono secondo la legge di Newton e sua applicazione alla elettricità col suolo e in presenza di una massa elettrica concentrata in un punto. Anche interessante è ...
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Marco Cattaneo
Oltre la particella di Dio
Il 5 aprile 2015 i fasci di protoni hanno ricominciato a circolare all’interno dell’acceleratore ginevrino che ora lavora a un’energia raddoppiata rispetto a [...] descrive le altre 3 interazioni. I modelli elaborati per unificare le forze della natura sono molti – il più celebre e accreditato è di avere numeri quantici, per esempio la carica elettrica, di segno opposto. Particelle e antiparticelle poste in ...
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BERTELLI, Timoteo (al secolo Leopoldo)
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna il 26 ott. 1826 da Francesco, professore di astronomia all'università di Bologna, e da Teresa Pallotti. Studiò, nella città natale, [...] agenti esogeni in grado di sommarsi o sottrarsi alle forze endogene predette. In base ad una sua teoria Alberto in Moncalieri, s. 2, VII (1887), pp. 129-32; Lo scaricatore elettrico e la tutela del tram e del telefono, in Corriere toscano, Firenze, 8- ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
elettro-
elèttro- [tratto dal tema di elettrico, elettricità]. – Primo elemento di molte parole composte (elettrocalamita, elettrologia, elettrotreno, ecc.), nelle quali significa «elettrico, dell’elettricità, azionato dalla forza elettrica»,...