Necrosi
Matteo A. Russo
La necrosi (dal greco νεκρός, "morto") costituisce, insieme all'apoptosi (dal greco ἀπὸ, "da", e πτῶσις, "caduta"), una delle due forme di morte cellulare. Questa rappresenta [...] , dove è massivo l'intervento di questi leucociti. Un esempio tipico di necrosi colliquativa si riscontra nell'ascesso e nel foruncolo. In caso di ictus cerebrale (occlusione di un'arteria cerebrale) si ha prima la necrosi coagulativa che però evolve ...
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I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] o, più raramente, romana e meridionale; è il caso della preminenza di adesso su ora o di brufolo su foruncolo e pedicello, della netta vittoria di rubinetto su chiavetta, della sempre maggiore diffusione di anguria rispetto a cocomero (di ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] e semantici, da quelli largamente diffusi in tutta la regione (lavoro «faccenda incredibile, gran quantità», bugno «foruncolo», bagaglio «oggetto di poco valore», fatto «strano, curioso») a quelli interprovinciali (castrone «rammendo mal fatto ...
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Nell'uomo e in altri Vertebrati, la prima porzione o regione cervicale del tronco, che fa seguito alla testa e precede il torace, si distingue più o meno nettamente da quest'ultimo, all'esame esterno, [...] pericolose per le infezioni periesofagee e poi mediastiniche.
Processi infiammatorî. - Tra quelli acuti sono da ricordarsi il foruncolo e il favo, che prediligono la nuca; specialmente il favo può assumere gravità. I processi flemmonosi più ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] , fo tedioso assai e tanto disse che l'era raucho […]. Venuto zoso, il Principe lo laudò alquanto, facendo la comparation di uno foruncolo che vien con gran furia e poi schiopado non fa più mal; cussì è stà questo" (ibid., col. 348).
Certo, l'azione ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] al corpo umano, come capoccia «testa», barbozzo «mento», scucchia «mento prominente», sise o zinne «mammelle», pedicello «foruncolo», roscio «rosso di capelli»; voci riferite alla cultura materiale tradizionale (oggi un po’ in declino) come zinale o ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] sente un vocione dire al gigante: "Tu è negato per essere un gigante. Tu è un mostriciattolo di nanerottolo! Tu è un foruncolo di omuncolo! Tu è un fetente niente!". È la voce del SanGuinario, un bestione grande almeno due volte il GGG. A confronto ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] interessa solo la guaina del pelo, in caso di aggregazione di molti elementi si parla di sicosi coccica.
Il foruncolo inizia come un elemento nodulare doloroso che dopo alcuni giorni va incontro a colliquazione: la cute sovrastante si erode con ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] retta a»), finire gli anni («compiere gli anni»), slavinare («diluviare»).
Sono tratti emiliano-romagnoli bugno («foruncolo»), lavoro («faccenda incredibile»), gnola («lamentela»), bagaglio («oggetto di poco valore»), fessa («cerniera dei pantaloni ...
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foruncolo
forùncolo (letter. furùncolo; ant. furùnculo, furóncolo, foróncolo) s. m. [dal lat. furuncŭlus, propr. «ladruncolo» (dim. di fur «ladro»), usato metaforicamente per indicare il tralcio della vite che toglie il succo al ramo principale,...
foruncolosi
foruncolòṡi (o forunculòṡi) s. f. [der. di foruncolo, col suff. medico -osi]. – Malattia costituita dalla presenza, contemporanea o successiva, di più foruncoli, spesso ostinatamente recidivanti.